Anno | 2008 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Filippine |
Durata | 75 minuti |
Regia di | Eric Khoo |
Attori | Francis Bosco, Jathisweran, Keng Yew Seet, Jason Lim, Grace Kalaiselvi Sway Ah Ng, Preetha Damodaran, Krishnamurthi A.L. Shanmugam, Leslie Sim, Sanwan Bin Rais, Sunny Pang, Willie Toh, Indhiran Regasamy, Subramanian, Amos Marimuthu, Poh Huat Lim, Geok Leng Loo, Fatima Azar, K. Aravinn, Durges G. Segar, Selvaraj Sivan, Abdhul Malik, Maria Concepcion. |
MYmonetro | 2,75 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 22 febbraio 2016
Il film è ispirato alla figura di Francis Bosco, famoso magiafuoco, che vestirà i panni di un mago alcolizzato e depresso che tenta di riconciliarsi con il figlio adolescente.
CONSIGLIATO SÌ
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Francis è ridotto male. La sua dipendenza dall'alcol ha ormai toccato livelli altissimi tanto da vanificare tutta la sua esperienza quale prestidigitatore e mago sulle scene internazionali. La moglie lo ha lasciato, lavora come uomo delle pulizie in un nightclub e vive con il figlio di 10 anni che cerca di avere cura di un padre che torna sempre a casa ubriaco.
Francis però si rende conto della propria debolezza e cerca di tornare alla propria arte per recuperare una propria immagine nei confronti del figlio.
Eric Khoo ha il merito di aver fatto rinascere la voglia di fare cinema a Singapore. Tredici anni fa il suo provocatorio Mee Pok Man, vincitore di numerosi premi fece ripartire una cinematografia che era ormai ferma. Questo suo film si avvale della presenza di Bosco Francis nel ruolo del padre. Costui è famosissimo in Asia proprio per l'esercizio della magia come forma di spettacolo. Affiancato dal versatile e già professionista quattordicenne Jathishweran offre al pubblico un percorso di riscatto morale narrato con mezzi poveri ma sicuramente efficaci per un pubblico che cerca ancora nel cinema la messa in scena di sentimenti semplici e profondi al contempo.
"My Magic": toute la magie du mélodrame Né en 1965 à Singapour, pays sans histoire cinématographique notable, Eric Khoo bricole un cinéma qui ne ressemble à aucun autre à partir d'un matériau brut puisé dans son environnement familier. Dans Be With Me (2005), délicat canevas sentimental à trois voies, il adaptait sa mise en scène à l'esthétique du SMS et au mode de perception d'une vieille femme [...] Vai alla recensione »