Weekend di terrore

Data la mia totale ammirazione per i film slasher, credo che questo venerdì 13, terza parte dell'omonima fortunata saga horror, sia uno dei più tipici e ottimi esempi di film di terrore anni 80. Il film è godibile, rallenta solamente nella parte finale come accadeva nel primo capitolo della saga. Le interpretazioni sono ottime così come la regia del, a mio parere sottovalutat [...] Vai alla recensione »

Direi che gli appassionati del genere non possano rimanere delusi, la storia è sempre la stessa ma tensione e splatter non mancano. E' il primo episodio dove jason indossa la maschera di hokey

primo film in cui jason indossa la famosa maschera da hockey...da vedere perchè è il primo film in cui si vede il jason che conosciamo tutti!!!

Un gruppo di giovani ragazzi va a trascorrere un weekend di divertimento in un cottage sperduto nei boschi. Arrivati sul luogo e affrontate alcune rivalità con dei bikers prepotenti il gruppo di giovani si prepara per la notte. Tra i boschi però, si nasconde il pazzo omicida Jason Voorhees, ancora vivo e desideroso di uccidere tutti quelli che si trovano lungo la sua strada.

Nel terzo capitolo della saga di Venerdì 13, Jason comincia a costruirsi la fama di grande cattivo del cinema! E' il primo film in cui indossa la famosa maschera di hockey

Il terzo capitolo della saga di Jason riprende subito dopo i fatti avvenuti nel secondo capitolo, la scena iniziale infatti è quella finale di "L'assassino ti siede accanto". Jason è ancora vivo, pronto a continuare efferati massacri di sangue; le prossime vittime saranno altri ragazzi, tutti violentemente uccisi, ad eccezione di Chris che riuscirà ad uccidere Jason [...] Vai alla recensione »

Secondo sequel di Venerdì 13, tra i peggiori. Estremamente più lento dei precedenti, girato con il sistema dual-strip 3D, per avere immagini anamorfiche 3D, testimoniato dal rapporto d'aspetto "largo", 2.35:1. Steve Miner torna per la seconda volta a dirigere la saga, questa volta con meno originalità e con un uso superfluo del 3D, per cui sono stati creati degli [...] Vai alla recensione »