Barbarossa

Non capisco bene i criteri di selezione, ma penso che sia giusto far sentire la propria voce.Avanti nel futuro ma con i piedi ben piantati nel passato! Ciao. Massimo49

Ho l'impressione che molti cosiddetti 'critici' abbiano visto un altro film... Alcune recensioni sono allucinanti, oltre che cariche di astio e razzismo. L'obiettivo non dichiarato ma palese - con metodi che mi ricordano la dittatura - e' affossare un lavoro artistico per denigrare e delegittimare tutto un pensiero politico e, magari, anche chi vuole ripensare alle proprie radici. Ciao, Massimo49

massimo sbagli, no, l'obbiettivo è separare il buon cinema da quello fatto con i piedi. sulla politica ora mi avete davvero stancato: è stato Martinelli PER PRIMO a fare di Barbarossa una questione politica; non potete lamentarvi se i detrattori usano anche quest'argomentazione nelle critiche. io, personalmente, di critiche trovo sufficienti quelle tecniche-artistiche, altri ritengono -giustamente- di poter impugnare anche un lato sociopolitico, tirato in ballo dallo stesso autore del film. incassate e andate avanti.

certo anche moretti fa film "di sinistra". infatti è odiato da tutto il popolo di destra. quindi è inutile che mi vieni a parlare di par condicio cinematografica, come ho già scritto fino alla nausea a me non mi frega nulla della politica al cinema, mi fa schifo moretti come mi fa schifo martinelli. qui non stiamo parlando di moretti, ma di martinelli. triste e patetico io trovo difendere l'indifendibile. ok vi è piaciuto questo film, questo è legittimo, ma sfiorate una divina presunzione nell'affermare che le critiche sono negative perchè faziose, e ciò, se è vero che siete esemplari rari di intellettuali di destra, non vi fa onore. proprio perchè, come ho già scritto, è lo stesso martinelli ad aver reso Barbarossa un caso politico, scoprendo così il fianco a critiche sull'argomento. [+]

certo anche moretti fa film "di sinistra". infatti è odiato da tutto il popolo di destra. quindi è inutile che mi vieni a parlare di par condicio cinematografica, come ho già scritto fino alla nausea a me non mi frega nulla della politica al cinema, mi fa schifo moretti come mi fa schifo martinelli. qui non stiamo parlando di moretti, ma di martinelli. triste e patetico io trovo difendere l'indifendibile. ok vi è piaciuto questo film, questo è legittimo, ma sfiorate una divina presunzione nell'affermare che le critiche sono negative perchè faziose, e ciò, se è vero che siete esemplari rari di intellettuali di destra, non vi fa onore. proprio perchè, come ho già scritto, è lo stesso martinelli ad aver reso Barbarossa un caso politico, scoprendo così il fianco a critiche sull'argomento. non avrò nessun problema a concedere meriti a martinelli quando farà un buon film ( e con Vajont c'era quasi riuscito), ma finchè continuerà a fare brutte fotocopie di americanate già viste, recitate con i piedi, dirette come la peggior fiction di canale 5..mi dispiace, sosterrò ancora che Renzo Martinelli, a prescindere dalla sua appartenenza politica, è un regista incapace e mediocre (così come, per par condicio, Placido, Moretti, Tornatore...). scusa, ma se non si valuta il lato tecnico-artistico di un film allora che cacchio si sta a vedere? ma di cosa stiamo parlando? incredibile [-]

Pure Tornatore è scadente? Scusa, ma per te in Italia chi si salva? Sul lato tecnico-artistico di cui sei tanto intenditore, naturalmente! Personalmente, ritengo che Sorrentino, Tornatore e Martinelli siano gli unici italiani oggi ad avere ancora il gusto dell'immagine ricercata.

ho capito che non vi è piaciuto il termine "tecnico-artistico", ma è semplicemente un termine che racchiude ciò che del cinema bisogna prendere in considerazione (se un film è tecnicamente valido non significa che sia un film "artisticamente" valido, e viceversa). Tornatore è tecnicamente capace, ma trovo il suo cinema stucchevole, esageratamente pomposo ed emotivo, falso, furbescamente empatico. Sorrentino mi convince a metà; trovo sia molto manierista. Martinelli, come avrete capito, proprio non mi piace. Garrone mi piace, ma non Gomorra. Poi non sono del partito di dover salvare per forza qualcosa del cinema italiano per campanilismo; senza vergogna -nè esterofilia a tutti i costi- ritengo che il cinema italiano sia indietro rispetto a quello di molti altri paesi. [+]

ho capito che non vi è piaciuto il termine "tecnico-artistico", ma è semplicemente un termine che racchiude ciò che del cinema bisogna prendere in considerazione (se un film è tecnicamente valido non significa che sia un film "artisticamente" valido, e viceversa). Tornatore è tecnicamente capace, ma trovo il suo cinema stucchevole, esageratamente pomposo ed emotivo, falso, furbescamente empatico. Sorrentino mi convince a metà; trovo sia molto manierista. Martinelli, come avrete capito, proprio non mi piace. Garrone mi piace, ma non Gomorra. Poi non sono del partito di dover salvare per forza qualcosa del cinema italiano per campanilismo; senza vergogna -nè esterofilia a tutti i costi- ritengo che il cinema italiano sia indietro rispetto a quello di molti altri paesi. la mediocrità regna sovrana, dalle commedie (e non parlo solo di vanzina e company) ai drama [-]

Monolith, io credo invece che il nostro cinema sia indietro solo a quello americano e francese. Non puoi dire che la maggior parte dei Paesi, come Germania, Spagna o Canada (i grandi registi canadesi sono quasi sempre finanziati dagli USA) abbiano un cinema migliore. Per dirne solo alcuni. Secondo me pure il decantato cinema britannico, se non avessi il vantaggio della lingua, non andrebbe poi tanto lontano. Insomma potrebbe andare meglio, ma pure molto peggio.