xcacel
|
domenica 29 marzo 2015
|
un bluff
|
|
|
|
Il film parte male, e non decolla mai, si trascina per due ore nel nulla, con la protagonista che vince un orso d'argento solo per il numero record di smorfie. L'antitesi di quello che dovrebbe esserci in una commedia inglese. Due ore perse per vedere dove andava a parare.
|
|
[+] lascia un commento a xcacel »
[ - ] lascia un commento a xcacel »
|
|
d'accordo? |
|
dreamland
|
mercoledì 14 maggio 2014
|
la fortuna porta felicità
|
|
|
|
Non mi esprimerò riguardo la forma del film (un po perchè umilmente non penso di averne gli strumenti, un po perchè tutto sommato, riguardo quest'ultima e la recitazione dei personaggi, l'ho trovato piacevole). Ciò che invece mi preme fare avendolo appena visto è esprimere il mio disappunto riguardo il messaggio del film sulla positività dello "stile di vita" della protagonista.
Poppy è una ragazza che vive come idillio la sua fortunata vita (fa l'insegnante, ha buone amiche e fortuna con gli uomini) guardando con commiserazione (molto espressiva e poco verbale, sincera?) e senso paternalistico (dall'alto di quale esperienza?) le sofferenze e i problemi umani (dalla pazzia del barbone, alla violenza del bambino all'isterismo-gelosia dell'istruttore di scuola guida) concludendo il tutto - lei, le sue amiche e il regista - con opinabili frasi fatte quali "la fortuna si costruisce.
[+]
Non mi esprimerò riguardo la forma del film (un po perchè umilmente non penso di averne gli strumenti, un po perchè tutto sommato, riguardo quest'ultima e la recitazione dei personaggi, l'ho trovato piacevole). Ciò che invece mi preme fare avendolo appena visto è esprimere il mio disappunto riguardo il messaggio del film sulla positività dello "stile di vita" della protagonista.
Poppy è una ragazza che vive come idillio la sua fortunata vita (fa l'insegnante, ha buone amiche e fortuna con gli uomini) guardando con commiserazione (molto espressiva e poco verbale, sincera?) e senso paternalistico (dall'alto di quale esperienza?) le sofferenze e i problemi umani (dalla pazzia del barbone, alla violenza del bambino all'isterismo-gelosia dell'istruttore di scuola guida) concludendo il tutto - lei, le sue amiche e il regista - con opinabili frasi fatte quali "la fortuna si costruisce.." (tipica di chi appunto non ha conosciuto la sfortuna di nascere in quartieri malfamati, in mezzo a guerre o carestie).
L'ipocrisia è insita già nel titolo del film. A mio modesto avviso la felicità non porta fortuna, al contrario solitamente ne è l'effetto. Allo stesso modo "Poppy" vede la propria fortuna come effetto del suo modo di essere (naturale o artificioso che sia) anzichè accorgersi del contrario, ovvero che se può permettersi allegria e superficialità è proprio perchè tutto le è andato bene, e la regia si fa complice di tale "bugia" non accennando - sicuramente per furbizia, non certo per mancanza di maturità - mai alla vita passata, ne ad eventuali drammi interiori della protagonista.
Concludendo, quest'ultima, portavoce di un modo di vivere libero dai programmi e calcoli che contraddistinguono la vita della sorella - e anche qui c'è da dire che è facile farlo quando si ha già di che vivere, ottiene il contrario di ciò che nell'ultima scena afferma di desiderare ("migliorare il mondo con un sorriso"): ella diviene un personaggio inutile alle vite altrui inquanto se ne estranea dall'alto della sua condizione: lo dimostra il fatto che esce dalla vita di ciascuno dei tre "casi umani" (il barbone, il bambino e l'istruttore) in modo passivo, senza migliorare la loro percezione del mondo ne raggiungerne ella stessa uno stadio maggiore.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dreamland »
[ - ] lascia un commento a dreamland »
|
|
d'accordo? |
|
riky70
|
domenica 20 aprile 2014
|
stucchevole e melensa storiella
|
|
|
|
E' possibile contare tutti i denti della protagonista, fino ai denti del giudizio con tutte le carie. tranquilli, avete tutto il tempo del film per farlo. Se amate le storielle tutte sorrisetti e sfiga presa bene è il film che fa per voi, altrimenti vi consiglio di aprire il frigo e mangiare qualcosa, poi andate a dormire.
|
|
[+] lascia un commento a riky70 »
[ - ] lascia un commento a riky70 »
|
|
d'accordo? |
|
kronos
|
domenica 30 maggio 2010
|
dieci e lode alla dentatura
|
|
|
|
Certo, lo sappiamo, Mike Leigh è un regista che divide: il classico prendere o lasciare. Sappiamo anche dei molti premi e riconoscimenti ottenuti nel corso di una lunga e prestigiosa carriera. Del suo talento nella direzione di attori/attrici. Ma tutto questo, unitamente all'invidiabile dentatura di Sally Hawkins, basta a fare di 'Happy go lucky' un gioiello da non perdere? O piuttosto si tratta di un piccolo film intimista sbilanciato su una protagonista che pare la sorella di Jocker, e che si accende solo nel finale? Personalmente opto per la seconda opzione: guardabile e nulla più.
|
|
[+] lascia un commento a kronos »
[ - ] lascia un commento a kronos »
|
|
d'accordo? |
|
fabrizio cirnigliaro
|
lunedì 1 febbraio 2010
|
i replicanti siamo noi
|
|
|
|
Happy Go Lucky è un film con dei dialoghi spassosi, battute a raffica per una storia semplice che fa riflettere su quanto sia diventato cupo il mondo che ci circonda. Basta un pò di cordialità, di ottimismo , di buon umore a spiazzarci e farci sentire indifesi, incapaci di lasciarci andare. Sorridere e cercare di divertirsi, accettando sempre nuove sfide, sembra quasi un atto rivoluzionario.
Quando a Poppy rubano la bicicletta lei non ne fa un dramma. Non maledice nessuno e non pensa neanche che le sia stata rovinata la giornata. Reagisce decidendo di iscriversi alla scuola guida. Tutto qui. Non siamo più ai tempi del neorealismo del dopo guerra, anni in cui il furto di una bicicletta poteva rovinarti la vita, quando era l'unico mezzo con cui poter lavorare.
[+]
Happy Go Lucky è un film con dei dialoghi spassosi, battute a raffica per una storia semplice che fa riflettere su quanto sia diventato cupo il mondo che ci circonda. Basta un pò di cordialità, di ottimismo , di buon umore a spiazzarci e farci sentire indifesi, incapaci di lasciarci andare. Sorridere e cercare di divertirsi, accettando sempre nuove sfide, sembra quasi un atto rivoluzionario.
Quando a Poppy rubano la bicicletta lei non ne fa un dramma. Non maledice nessuno e non pensa neanche che le sia stata rovinata la giornata. Reagisce decidendo di iscriversi alla scuola guida. Tutto qui. Non siamo più ai tempi del neorealismo del dopo guerra, anni in cui il furto di una bicicletta poteva rovinarti la vita, quando era l'unico mezzo con cui poter lavorare. Nella vita di Poppy invece è giustamente solo un episodio spiacevole, niente di più.
L'entusiasmo di Poppy si contrappone al rancore e all'infelicità delle persone che incontra. L'istruttore di guida è un metodico, pur non fermandosi all'apparenza delle cose di questo mondo, si è rinchiuso in se stesso, ostaggio delle paura e della rabbia, incline a vedere sempre complotti ovunque, a partire dall'educazione scolastica. Anche l'insegnante di Flamenco ha un' atteggiamento simile, pur se più malinconico e meno rabbioso.
Mike Leigh ci regala con questa commedia due ore di divertimento, grazie soprattutto alla grande interpretazione di Sally Hawkins, vincitrice dell’Orso d’argento al festival di Berlino.
Poppy ha la battuta sempre pronta, con la sua allegria e le sue smorfie ci fa notare quanto è grigio e incolore il mondo e il modo in cui viviamo e ci fa sentire dei replicanti. Noi siamo diventati dei Nexus-6, replicanti incapaci di provare empatia, loro però almeno avevano voglia di vivere, di sorridere, di amare.
[-]
[+] complimenti!
(di alessandro verdi)
[ - ] complimenti!
|
|
[+] lascia un commento a fabrizio cirnigliaro »
[ - ] lascia un commento a fabrizio cirnigliaro »
|
|
d'accordo? |
|
kerry
|
giovedì 5 novembre 2009
|
noioso e irritante
|
|
|
|
La protagonista è una cretinetta senza spessore, senza sogni, che non guarda oltre il fine settimana per uscire e sbronzarsi. Enfatizzando la mancata avvenenza della Hawkins conciata come un rifiuto post new-wave, il registra cerca di orchestrare una specie di non-storia, finendo con il fare un non-film. Noioso, senza spessore, senza trama, con attori che diventano macchiette e mai personaggi. Irritante.
|
|
[+] lascia un commento a kerry »
[ - ] lascia un commento a kerry »
|
|
d'accordo? |
|
larrykind
|
mercoledì 4 novembre 2009
|
la fortuna porta felicità...
|
|
|
|
Il film di per sè è carino, gradevole, ritmo rilassato, mai palloso, le attrici e attori bravi. Tuttavia il commento di copertina dice cose secondo me banali, trite e ritrite sulla spontaneità e sul prendere la vita con leggerezza, con una specie di ottimismo "frankCapriano". Il film è praticamente privo di analisi psicologica della protagonista, ma approfondisce quella dei personaggi che le girano attorno: ergo il centro del mondo di poppy è poppy stessa. O meglio, poppy è un essere senza psicologia. Lei è come se vivesse un presente eterno senza aver avuto esperienze passate, che segnano chiunque, sia poppy che la sua più celebre antesignana Amélie: Si potrebbe quasi definire una filosofia di vita a "tabula rasa", impossibile a chiunque tranne che a menti geniali.
[+]
Il film di per sè è carino, gradevole, ritmo rilassato, mai palloso, le attrici e attori bravi. Tuttavia il commento di copertina dice cose secondo me banali, trite e ritrite sulla spontaneità e sul prendere la vita con leggerezza, con una specie di ottimismo "frankCapriano". Il film è praticamente privo di analisi psicologica della protagonista, ma approfondisce quella dei personaggi che le girano attorno: ergo il centro del mondo di poppy è poppy stessa. O meglio, poppy è un essere senza psicologia. Lei è come se vivesse un presente eterno senza aver avuto esperienze passate, che segnano chiunque, sia poppy che la sua più celebre antesignana Amélie: Si potrebbe quasi definire una filosofia di vita a "tabula rasa", impossibile a chiunque tranne che a menti geniali. Dunque implicitamente il regista ammette che per essere persone felici bisogna avere un carattere forte e una grossa sicurezza in sé stessi ... e anche un buon lavoro. E' la sicurezza in sé stessi che porta la felicità e di conseguenza la fortuna. Il titolo è un sillogismo inesatto.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a larrykind »
[ - ] lascia un commento a larrykind »
|
|
d'accordo? |
|
kerry
|
mercoledì 4 novembre 2009
|
banale e noioso
|
|
|
|
Dalle recenzioni mi aspettavo un bel film, invece è una commediuccia banale con una protagonista che non ha spessore alcuno. Un film noioso, una storia tanto piatta da essere quasi inesistente, una vera delusione dal cinema inglese che in questo stesso ambito ha più volte dato prova di avere grandi attori e registi. Sally Hawkins trasformata in una stupidina innervosente e ridicola.
|
|
[+] lascia un commento a kerry »
[ - ] lascia un commento a kerry »
|
|
d'accordo? |
|
dido93
|
lunedì 31 agosto 2009
|
per me...
|
|
|
|
...questo film è di una mediocrità e di un'inconsistenza davvero impressionanti... Trama vuota e piatta (casomai vi fosse...); attori che si sforzano di far valere le loro doti mimiche ma che, in realtà, sanno bene che stanno tenendo su una baracca senza fondamenta...!!!
Inguardabile e "palloso"...evitatelo...
Consiglio: se avete voglia di una bella commedia allegra, divertente, solare...dirottate su "Giù Al Nord"...davvero carino...;-)
|
|
[+] lascia un commento a dido93 »
[ - ] lascia un commento a dido93 »
|
|
d'accordo? |
|
poldo
|
venerdì 14 agosto 2009
|
inconcludente
|
|
|
|
Un film anche simpatico ma che non dice molto... guardabile, a tratti allegro ma non ha una storia...
[+] caro poldo
(di mary22)
[ - ] caro poldo
|
|
[+] lascia un commento a poldo »
[ - ] lascia un commento a poldo »
|
|
d'accordo? |
|
|