Un film d'autore, nel senso più autentico; è l'autore che sceglie quale sia il linguaggio che più lo rappresenta: l'immagine.
In questo thriller sorprende la cura totale e totalizzante della bellezza: immagini intense e piene in ogni momento narrativo che guidano lo sguardo del pubblico. Non c'è giudizio sulla trama anzi, potrei affermare che esiste una sospensione di giudizio di fronte allo sguardo della camera che ci guida in un caotico vortice di paesaggi,colori e corpi che poi esplodono nel rendere più chiara la storia di Jana e collegano tutti gli aspetti narrativi sospesi. L'unione tra le immagini e la musica di Giacomo Trovaioli rendono questo film riconoscibile e credo che sia questo il vero risultato di Claudio Zamarion.