felicity
|
mercoledì 20 marzo 2019
|
opera agrodolce ma saoirse ronan da applausi
|
|
|
|
Saoirse Ronan – bravissima – è la perfetta incarnazione dell’adolescenza, quella vera, ancora lontana dall’intossicazione da smartphone e social, sospesa tra l’amore familiare e la voglia di emanciparsi.
Tipico film del cinema americano indipendente contemporaneo, quello in cui i protagonisti sono le voci dissonanti del coro, isolati dalla massa e da cui cercano in ogni modo di divincolarsi nonostante il mondo prema per l’omologazione.
Ogni dettaglio in Lady Bird grida questo messaggio ormai metabolizzato dal pubblico, dal gesso in mano, fino ai capelli rossi, al carattere insoddisfatto e alle amicizie poco convenzionali.
Ogni gesto grida il desiderio di definire il personaggio come migliore degli altri perché diverso e non omologato.
[+]
Saoirse Ronan – bravissima – è la perfetta incarnazione dell’adolescenza, quella vera, ancora lontana dall’intossicazione da smartphone e social, sospesa tra l’amore familiare e la voglia di emanciparsi.
Tipico film del cinema americano indipendente contemporaneo, quello in cui i protagonisti sono le voci dissonanti del coro, isolati dalla massa e da cui cercano in ogni modo di divincolarsi nonostante il mondo prema per l’omologazione.
Ogni dettaglio in Lady Bird grida questo messaggio ormai metabolizzato dal pubblico, dal gesso in mano, fino ai capelli rossi, al carattere insoddisfatto e alle amicizie poco convenzionali.
Ogni gesto grida il desiderio di definire il personaggio come migliore degli altri perché diverso e non omologato.
Certo, non basta costruire una storia in cui far vivere una protagonista atipica, una ragazza dominata da un’ansia di controllo a cui fa riscontro una cosciente inadeguatezza, una persona in fieri, preda degli umori individualisti di un’età, perché poi si gridi, come si è fatto, al miracolo.
Lady Bird rimane un’opera agrodolce che possiede una sua grazia, ma che accosta situazioni in modo piuttosto semplicistico, complicandole appena e spargendoci sopra col contagocce qualche battuta intelligente da snocciolare al momento giusto.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a felicity »
[ - ] lascia un commento a felicity »
|
|
d'accordo? |
|
zarar
|
giovedì 15 marzo 2018
|
quel tempo che abbiamo tutti attraversato
|
|
|
|
Una assai bravaSaoirse Ronan, già apprezzata in Brooklin, mostra in questo film la capacità di calarsi in personaggi molto diversi tra loro. Nonostante i suoi 23 anni, è qui una credibilissima 17enne, Christine, non molto carina, non particolarmente brillante, ragazza inquieta che mal sopporta il profilo di ragazza lower/middle class a cui sono negati grandi orizzonti e grandi sogni: detesta il suo nome (vuol essere chiamata Lady Bird), detesta essere costretta a frequentare una scuola cattolica perché i genitori non possono permettersi nessun’altra scuola privata, detesta la matematica, detesta pensare di essere confinata a Sacramento per il resto della vita ed ha un rapporto di amore/odio con la madre, che con il suo stanco realismo incarna ai suoi occhi tutto ciò che le impedisce di volare.
[+]
Una assai bravaSaoirse Ronan, già apprezzata in Brooklin, mostra in questo film la capacità di calarsi in personaggi molto diversi tra loro. Nonostante i suoi 23 anni, è qui una credibilissima 17enne, Christine, non molto carina, non particolarmente brillante, ragazza inquieta che mal sopporta il profilo di ragazza lower/middle class a cui sono negati grandi orizzonti e grandi sogni: detesta il suo nome (vuol essere chiamata Lady Bird), detesta essere costretta a frequentare una scuola cattolica perché i genitori non possono permettersi nessun’altra scuola privata, detesta la matematica, detesta pensare di essere confinata a Sacramento per il resto della vita ed ha un rapporto di amore/odio con la madre, che con il suo stanco realismo incarna ai suoi occhi tutto ciò che le impedisce di volare. Sogna un ambiente più stimolante, sogna un college che non sia a mezzora da casa, sogna di crescere, sogna un tenore di vita più elevato, sogna un boyfriend che abbia qualcosa di speciale. Ha una dolcissima amica del cuore sovrappeso, ma sente il fascino della divetta del liceo, bella e ricca... Dalla parte degli adulti un padre maturo e neo-disoccupato che stenta a reinserirsi nel mondo del lavoro, frustrato, ma sensibile e tollerante; una madre stanca e nervosa, stressata dal lavoro e dalle difficoltà economiche, che ama la sua ragazza che le assomiglia sotto tanti aspetti, ma, vittima lei stessa di sogni irrealizzati, non riesce a condividere quelli della figlia e cerca di piegarla, con alterni umori, al principio di realtà. Restando sempre con un suo fondo sano, e persino ingenuo, Lady Bird si dibatte nel suo mondo ristretto fatto di scuola confessionale, casa modesta, quartiere “dalla parte sbagliata dei binari”, fa un mucchio di stupidaggini nel tentativo di rompere gli schemi, di evadere, di sentirsi finalmente adulta; fa spiacevoli scoperte su amicizia, amore, sesso, ambizione; non arretra di fronte a spudorate bugie e soffre inevitabili delusioni, ma anche impara quello che si impara solo dall’esperienza e dai nuovi rapporti che stabilisci con gli altri. Unico faro in questo confuso tumulto al limite estremo dell’adolescenza è la speranza di essere accettata in un college dell’East Coast, un fatto concreto, ma soprattutto un simbolo del desideratissimo approdo al mondo adulto. Più ancora del rapporto madre-figlia, è questo cruciale momento della vita, pieno di aspettative, ma anche di tensioni e lacerazioni, il focus di questo film. Non è certo un tema inedito, ma il merito della regista/sceneggiatrice G. Gerwig e della protagonista S. Ronan è quello di rappresentarlo con assoluta autenticità, in un film che oppone efficacemente uno sfondo banale, regolato da ritmi e riti usuali e quel concentrato di emozioni contraddittorie e violente che è la protagonista. Riconosciamo come parte della nostra esperienza più profonda il rapporto difficile con un ambiente che ti sta troppo stretto addosso e questa Lady Bird/Ronan allo stesso tempo testarda ma anche incerta, scorbutica ma anche capace di tenerezza, fatua, ma anche saggia, maledettamente irritante ma anche commovente, prevedibile ma anche sorprendente. E così, nonostante sia insopportabile, facciamo il tifo per lei (e per questo film). Tre stelle e mezzo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a zarar »
[ - ] lascia un commento a zarar »
|
|
d'accordo? |
|
tmpsvita
|
venerdì 23 febbraio 2018
|
una commedia coming-of-age veramente notevole
|
|
|
|
Una commedia coming-of-age veramente notevole, soprattutto per la sua indole sincera, credibile e non è affatto semplice riuscire ad essere onesti e sinceri con un film di questo genere, per il semplice motivo che nella maggior parte dei casi questi "coming-of-age" spesso sono riempiti di luoghi comuni, stereotipi e cliché anzi il più delle volte fondano le proprie basi proprio su queste cose. Così facendo risultano poco credibili e assolutamente dimenticabili.
Beh questo non è il caso.
Merito di una sceneggiatura straordinaria è scritta in maniera impeccabile, è una sceneggiatura matura, intelligente, spesso ironica, dolce, credibile, intensa ed anche molto emozionante.
[+]
Una commedia coming-of-age veramente notevole, soprattutto per la sua indole sincera, credibile e non è affatto semplice riuscire ad essere onesti e sinceri con un film di questo genere, per il semplice motivo che nella maggior parte dei casi questi "coming-of-age" spesso sono riempiti di luoghi comuni, stereotipi e cliché anzi il più delle volte fondano le proprie basi proprio su queste cose. Così facendo risultano poco credibili e assolutamente dimenticabili.
Beh questo non è il caso.
Merito di una sceneggiatura straordinaria è scritta in maniera impeccabile, è una sceneggiatura matura, intelligente, spesso ironica, dolce, credibile, intensa ed anche molto emozionante.
Greta Gerwig gestisce in maniera superba questa sceneggiatura, nonostante la sua poco esperienza (questo è il suo secondo film da regista ma primo da solista) risulta estremamente consapevole dell'intensità della sua pellicola.Le interpretazioni sono anch'esse particolarmente notevoli e non solo quella della protagonista, interpretata dalla talentuosa Saoirse Ronan che con questo ruolo, nel quale lei si identifica perfettamente, raggiunge la sua 3 nomination agli Oscar a soli 23 anni, la si potrebbe definire una nuova Meryl Streep; ma anche le interpretazioni di tutto il resto del cast : dalla giovane e promettente Beanie Feldstein, alla più matura, e in questo film bravissima (tanto da ricevere anche lei una nomination, la prima nella sua carriera), Laurie Metcalf, fino alle due giovani promesse maschili Lucas Hedges e Timothée Chalamet, scoperti tutti e due solamente in questi due anni (il primo nel 2016 con la sua interpretazione in "Manchester by the Sea" è il secondo quest'anno con "Call me by your Name".
Purtroppo però da uno straordinario inizio, estremamente ironico, diverte, fresco, il film si perde un pochino verso la metà, nella quale risulta un pochino pesante, per poi riprendersi nel finale.
Guardandolo mi è tornato in mente, vista la loro somiglianza per quanto riguarda il tema e il ritmo, un altro coming-of-age del 2016, "The Edge of Seventeen", anch'esso un ottimo film che purtroppo è stato relativamente dimenticato e ignorato.
Voto: 8/10
[-]
|
|
[+] lascia un commento a tmpsvita »
[ - ] lascia un commento a tmpsvita »
|
|
d'accordo? |
|
flyanto
|
giovedì 8 marzo 2018
|
l'inquietudine di una ragazza di sacramento
|
|
|
|
"Lady Bird", prima prova registica dell'attrice Greta Gerwig, è un film autobiografico in cui viene rappresentato il rapporto conflittuale tra una ragazza alle soglie del college (la stessa Greta) e la sua apprensiva madre. Il titolo sta ad indicare il soprannome con cui la ragazza si fa chiamare a scuola dai propri compagni come gesto di ribellione nei confronti dei propri genitori che gliene hanno dato uno, Christine, che a lei non piace affatto. E così, nel corso del film si assiste alla vita quotidiana di questa giovane scandita dalle lezioni a scuola (non troppo brillantemente da lei seguite), dai primi amori ed esperienze sessuali, dalle giornate trascorse, oziando e divertendosi, con la migliore amica e dai litigi più o meno frequenti con la madre (il rapporto con il padre è più sereno e complice) e con il fratello adottato e la sua ragazza.
[+]
"Lady Bird", prima prova registica dell'attrice Greta Gerwig, è un film autobiografico in cui viene rappresentato il rapporto conflittuale tra una ragazza alle soglie del college (la stessa Greta) e la sua apprensiva madre. Il titolo sta ad indicare il soprannome con cui la ragazza si fa chiamare a scuola dai propri compagni come gesto di ribellione nei confronti dei propri genitori che gliene hanno dato uno, Christine, che a lei non piace affatto. E così, nel corso del film si assiste alla vita quotidiana di questa giovane scandita dalle lezioni a scuola (non troppo brillantemente da lei seguite), dai primi amori ed esperienze sessuali, dalle giornate trascorse, oziando e divertendosi, con la migliore amica e dai litigi più o meno frequenti con la madre (il rapporto con il padre è più sereno e complice) e con il fratello adottato e la sua ragazza. Insomma, quello che presenta sullo schermo la Gerwig sono l'inquietudine, le incertezze sul proprio futuro, le paure ed i desideri che qualsiasi adolescente prova nel corso dell'età di transizione. E la neo-regista Gerwig vi riesce alla perfezione perchè riesce a dare un ritratto di tutto ciò molto veritiero, ironico e, dunque, divertente. Saoirse Ronan, nella parte della protagonista, insieme a Laurie Metcalf in quella della madre, si distinguono particolarmente in quanto riescono a rendere perfettamente l'idea dei personaggi femminili che interpretano, con tutti i loro lati positivi ed anche le loro imperfezioni ed incongruenze, ma anche gli altri personaggi di contorno (quale, per esempio, Beanie Feldstein nel ruolo dell'amica del cuore di lady Bird) non sono da meno e si uniscono alle prime due in perfetta armonia.
Un piccolo gioiello del tutto consigliabile.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a flyanto »
[ - ] lascia un commento a flyanto »
|
|
d'accordo? |
|
udiego
|
martedì 13 marzo 2018
|
lady bird
|
|
|
|
Greta Gerwig, all’esordio dietro alla macchina da presa come solista, porta sul grande schermo un racconto autobiografico. La regista californiana ci racconta il suo ultimo anno di liceo e lo fa mettendo a nudo la sua anima, raccontandoci i suoi sentimenti dell’epoca, mostrandoci le sue gioie (poche) e le sue sofferenze (molte), i suoi conflitti, principalmente con la madre, e le sue prime esperienze con l’altro sesso, sia dal punto di vista sentimentale sia da quello fisico.
La regista, con “Lady Bird”, decide di percorrere la strada del racconto di formazione, confezionando un’opera che rappresenta l’evoluzione della protagonista attraverso la sua quotidianità insieme ai vari personaggi che ruotano attorno alla sua vita.
[+]
Greta Gerwig, all’esordio dietro alla macchina da presa come solista, porta sul grande schermo un racconto autobiografico. La regista californiana ci racconta il suo ultimo anno di liceo e lo fa mettendo a nudo la sua anima, raccontandoci i suoi sentimenti dell’epoca, mostrandoci le sue gioie (poche) e le sue sofferenze (molte), i suoi conflitti, principalmente con la madre, e le sue prime esperienze con l’altro sesso, sia dal punto di vista sentimentale sia da quello fisico.
La regista, con “Lady Bird”, decide di percorrere la strada del racconto di formazione, confezionando un’opera che rappresenta l’evoluzione della protagonista attraverso la sua quotidianità insieme ai vari personaggi che ruotano attorno alla sua vita. A fare da cornice le due facce della medaglia della città di Sacramento: da una parte ci sono i benestanti con le loro belle casette con giardino: per queste persone tutto è facile; oltre i binari gli altri, che vivono in case modeste, con genitori disoccupati costretti ai salti mortali per garantire una vita dignitosa ai figli. Ecco, Lady Bird fa parte di questa categoria.
Il tutto è costruito in maniera pregevole: Greta Gerwig, che si è occupata anche della sceneggiatura, costruisce un film alla stesso tempo leggero e profondo, capace di non cadere in banalità, evitando di infarcire di retorica il racconto di quel periodo. La struttura narrativa si presenta solida, capace di divertire e di far riflettere lo spettatore allo stesso tempo. Il pubblico non si annoia mai e non può che essere affascinato dal personaggio di Lady Bird, che è un vero e proprio vulcano di emozioni.
Per concludere “Lady Bird” regala due ore di buon cinema delicato, che sa alternare in maniera equilibrata momenti più spensierati ad altri più profondi ed intensi. Ci racconta la storia di questa ragazza che, nonostante i problemi e le difficoltà non vuole smettere di credere nei sogni. Sogni che dovrebbe avere ogni ragazzo di diciotto anni, che si appresta a tutti gli effetti ad entrare nel mondo degli adulti.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a udiego »
[ - ] lascia un commento a udiego »
|
|
d'accordo? |
|
juri moretti
|
lunedì 5 marzo 2018
|
buona fortuna a greta gerwing
|
|
|
|
Christine, ma da tutti si fa chiamare Lady Bird è un'adolescente nata e cresciuta a Sacramento in California, lei sogna di trasferirsi in una grande città per frequentare una prestigiosa università e avere varie opportunità. All'ultimo anno di liceo la sua domanda di ammissione per l'università la costringerà ad iscriversi al club teatrale del suo liceo.
Christine scoprirà nel teatro un'accogliente posto dove incontrare nuovi amici e fare nuove esperienze; un rifugio dal rapporto complicato con la madre, che vorrebbe che sua figlia diventasse la migliore versione di se stessa e da un padre rimasto da poco disoccupato.
[+]
Christine, ma da tutti si fa chiamare Lady Bird è un'adolescente nata e cresciuta a Sacramento in California, lei sogna di trasferirsi in una grande città per frequentare una prestigiosa università e avere varie opportunità. All'ultimo anno di liceo la sua domanda di ammissione per l'università la costringerà ad iscriversi al club teatrale del suo liceo.
Christine scoprirà nel teatro un'accogliente posto dove incontrare nuovi amici e fare nuove esperienze; un rifugio dal rapporto complicato con la madre, che vorrebbe che sua figlia diventasse la migliore versione di se stessa e da un padre rimasto da poco disoccupato. Christine ha ora l'opportunità di esplorare le tappe dell'adolescenza che ha sempre rimandato.
Greta Gerwig, neo regista, debutta al cinema con un film tutto da scoprire, con una ragazzina che in tutti modi cerca di raggiungere i propri obbiettivi, anche mettendosi nei pericoli.
con una regia ed una fotografia molto pacata, riesce a rappresentare la storia di questa ragazzina, che è molto simile alla storia della vita della nostra Greta Grewig, da cui ha avuto l'ispirazione per realizzare questo film.
Lady Bird è un film che va scoperto e non lasciato in disparte solo perché non è pubblicizzato come dovrebbe essere.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a juri moretti »
[ - ] lascia un commento a juri moretti »
|
|
d'accordo? |
|
luigagli
|
sabato 10 marzo 2018
|
l'adolescenza della classe media
|
|
|
|
L'adolescenza di una ragazza della classe media americana, quella che di lì a pochi anni avrebbe più risentito della crisi economica.
Se ne vedono i prodromi con la disoccupazione del padre e la ragazza che si vergogna della sua condizione economica e quindi anche della sua famiglia, peraltro desuetamente multietnica. Ma i valori sono molto forti -anche nel rigetto tipicamente espresso nella fase di vita- e segnano le fondamenta motivazionali di Christine e le scelte nelle amicizie come nei primi flirt. Ne esce un quadro di una ragazza, ormai donna, di grande solidità, anche nei piccoli "inciampi" della vita sociale da matricola, che sa come ritrovarsi e come farci raccogliere insieme a lei nella sua laica preghiera finale: un atto d'amore per quello che edipicamente in adolescenza si ha bisogno di dileggiare.
[+]
L'adolescenza di una ragazza della classe media americana, quella che di lì a pochi anni avrebbe più risentito della crisi economica.
Se ne vedono i prodromi con la disoccupazione del padre e la ragazza che si vergogna della sua condizione economica e quindi anche della sua famiglia, peraltro desuetamente multietnica. Ma i valori sono molto forti -anche nel rigetto tipicamente espresso nella fase di vita- e segnano le fondamenta motivazionali di Christine e le scelte nelle amicizie come nei primi flirt. Ne esce un quadro di una ragazza, ormai donna, di grande solidità, anche nei piccoli "inciampi" della vita sociale da matricola, che sa come ritrovarsi e come farci raccogliere insieme a lei nella sua laica preghiera finale: un atto d'amore per quello che edipicamente in adolescenza si ha bisogno di dileggiare.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a luigagli »
[ - ] lascia un commento a luigagli »
|
|
d'accordo? |
|
roberteroica
|
domenica 11 marzo 2018
|
imparare a volare
|
|
|
|
“Lady bird” odia Sacramento e il sole della California e il suo sogno è continuare gli studi nella East Cost, magari a New York. Ha un’amica del cuore sensibile e intelligente, dalle forme non proprio perfette. E un’altra che forse proprio amica non è. E qualche filarino sbagliato, ma quello fa parte della vita. A casa ha un fratello adottivo un po’ dark (con la fidanzata a carico), una madre che caratterialmente le assomiglia fin troppo e un padre dolcissimo e affettuoso, che ha l’unico torto di essere troppo debole per le insidie dell’esistenza. Lady Bird, come Christine si fa chiamare da tutti vorrebbe spiccare il volo, lasciando l’istituto cattolico che ha sempre frequentato e mettersi in gioco (quasi) dall’altra parte del (suo) mondo.
[+]
“Lady bird” odia Sacramento e il sole della California e il suo sogno è continuare gli studi nella East Cost, magari a New York. Ha un’amica del cuore sensibile e intelligente, dalle forme non proprio perfette. E un’altra che forse proprio amica non è. E qualche filarino sbagliato, ma quello fa parte della vita. A casa ha un fratello adottivo un po’ dark (con la fidanzata a carico), una madre che caratterialmente le assomiglia fin troppo e un padre dolcissimo e affettuoso, che ha l’unico torto di essere troppo debole per le insidie dell’esistenza. Lady Bird, come Christine si fa chiamare da tutti vorrebbe spiccare il volo, lasciando l’istituto cattolico che ha sempre frequentato e mettersi in gioco (quasi) dall’altra parte del (suo) mondo. Ambientato nel 2002, pochi attimi dopo il crollo delle Torri Gemelle, “Lady Bird” è il passaggio della linea d’ombra, dall’adolescenza alla giovinezza, raccontato con ironica profondità dall’attrice Greta Gerwig (immaginiamo rifacendosi anche alla sua esperienza biografica). Costruito con un taglio veloce delle sequenze, con un linguaggio che sembra quello dei fumetti, il film colpisce per una insolita sincerità nel mettere in scena una storia vista mille volte. Ma è proprio questo ad affascinare: il continuo disallinearsi della sceneggiatura alle situazioni che via via si presentano, come se i personaggi non sapessero fino all’ultimo che direzione prendere, con un tono che non prende mai (volutamente) una strada sicura (commedia, dramma, divagazione pop) senza citazionismi pedanti e senza volgarità. Si legge Steinbeck e si ascolta Alanis Morrissette con una cadenza caleidoscopica che rimanda ad un cinema settantesco e romantico (sarà per questo che nel cast c’è anche la mitica Louis Smith nei panni della suora superiora ?), in un fluido inesauribile in cui gli amori e gli amici passano. Ma come nel vero cinema, lo spazio di una sola battuta a volte è più indelebile di mille chiacchiere. E gli addii e i tradimenti sono veri, i personaggi si sfilano senza salutare né voltarsi indietro (due soli esempi: il sacerdote in crisi esistenziale e l’amichetta che dopo aver scoperto il sotterfugio di Lady Bird dichiara di rimanerle amica ma poi sparisce dal film). A 180 gradi da “Boyhood” di Richard Linklater, ma a nostro parere, con ben altra concisione e forza.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a roberteroica »
[ - ] lascia un commento a roberteroica »
|
|
d'accordo? |
|
martinside
|
martedì 1 maggio 2018
|
lady bird e la libertà
|
|
|
|
Un'adolescente americana sulla strada per il college tra sogni e capricci, litigi con la madre e amicizie con coetanee più o meno in gamba. Un film dolce e forte. Il rapporto con la madre è al centro di questa pellicola e la rende una preziosa storia da seguire con il cuore pronto a squarciarsi ad ogni litigio. La regista ben inquadra il gioco di sensi di colpa e gesti di affetto incompresi. Similmente si comporta nel descrivere le amicizie di Lady Bird, con dolcissimo cinismo accompagna la protagonista fino al'East Coast. Vola Lady Bird
|
|
[+] lascia un commento a martinside »
[ - ] lascia un commento a martinside »
|
|
d'accordo? |
|
|