Mal di pietre

Acquista su Ibs.it   Dvd Mal di pietre   Blu-Ray Mal di pietre  
   
   
   

L'amore vero sa attendere....

di


Feedback: 0
martedì 24 aprile 2018

L’amore vero sa attendere….

Il cinema francese è grande con i suoi attori, attrici e registi, e le sue storie raccontate con equilibrio, intensità del coinvolgimento emotivo ed una bravura che non ha eguali. “Mal de pierres” (Male di pietre) diretto dalla regista Nicole Garcia non delude mai durante i suoi 116 minuti di pellicola straordinaria.

Ieri sera, il film mi è capitato durante uno zapping misto di stanchezza fisica e mentale, ma ne è valso la pena!

Ambientato nella Francia degli anni ‘50, narra le vicissitudini del divenire di un amore apparentemente irraggiungibile. I due protagonisti, Gabrielle, interpretata dalla più bella e dolce attrice europea, Marion Cotillard, e José, interpretato dall'attore spagnolo Alex Brendemühl, hanno personalità diverse che condividono la paura di guardare in faccia il loro travagliato passato ed il loro incerto futuro d’amore.

Gabrielle, giovane donna passionale, romantica e prigioniera dei suoi sogni di libertà ed emancipazione, vive drammaticamente e interiormente la sua insoddisfazione per uno stile di vita gretto e represso che è imposto dalla spietata tradizione del villaggio di contadini in cui vive. José, invece, è un uomo tranquillo, tra virgolette, che non vuole parlare del suo passato di testimone non belligerante della guerra civile in Spagna. La tristezza dei loro sguardi e la cupezza dell’anima è il legame che li terrà uniti in un rapporto matrimoniale che è servito soprattutto a Gabrielle per sfuggire al pregiudizio del villaggio che la considera una ninfomane e a sua madre che vorrebbe internarla in un manicomio per la sua inaccettabile stranezza. Il matrimonio salva entrambi dall’oppressione spirituale della vita semplice e meschina nel piccolo paese che lasciano per iniziare una nuova vita più agiata non lontano da Lion, ma non dal dolore della loro incomunicabilità. Gabrielle è la persona più fragile nella coppia, e anche per questo sembra somatizzare la propria disperazione nella forma di un “male di pietre” che colpisce i suoi reni, procurandole crisi di dolore fisico che rendono più acuta la propria angoscia esistenziale. Il bravo José, che grazie alla sua attività di muratore le sta regalando una nuova comoda casa sul mare - remiscenza letteraria dell'eroina ibseniana del romanzo, "La donna del mare" -, decide di fare tutto il possibile per aiutarla a guarire dal male fisico; sceglie una clinica Svizzera tra le Alpi in cui impiegano metodiche all’avanguardia per distruggere le pietre che la intossicano. È in questo nuovo scenario semi-paradisiaco che Gabrielle incontra un giovane tenente dell’esercito francese, reduce dalla terribile guerra d’Indocina, e malato di un male all’epoca incurabile (I suoi reni non funzionano più!). I due s'innamorano l’uno dell’altro ma il loro sarà solo un amore platonico che non giungerà mai alla fusione coitale, se non nei sogni di Gabrielle che una notte, raggiunta dal marito che è in visita da lei, agisce, in uno stato di trance, una travolgente passione sessuale che attribuìrà fantasmagoricamente all’amante platonico. E questa “illusione ottica" resterà nella sua memoria per molti anni ancora, come unica motivazione a vivere, e fino all’assurdo di pensare che il talentuoso figlio sia il frutto di quella incommensurabile passione. A convincerla di questo è anche la grande maestria con la quale il bambino apprende a suonare il piano: agli occhi di Gabrielle è la prova di quella notte d’amore, in quanto anche il tenente è un talentuoso pianista.

Sarà un viaggio a Lione per un concorso pianistico del figlio a rimettere ordine tra tutte le tessere del mosaico fantasmagorico di Gabrielle. A Lione, che è la città in cui il tenente diceva di vivere, Gabrielle scoprirà qualcosa di molto importante per la vicenda d’amore coniugale con suo marito. Così come scoprirà tante altre cose sul mistero dell'amore e della passione.
Gabrielle: "Perché non me l'hai detto?"; José: "Perché volevo che vivessi!!!" è la bellissima frase finale del film, pronunciata dal mai belligerante protagonista maschile sullo sfondo del suo paese spagnolo natio che guardano da una piccola distanza, metafora geniale del distacco emotivo, consapevole, dal dolore di un tempo e della riconciliazione di entrambi con il proprio turbolento e tormentato passato! Una frase che condensa tutta la magia e la grazia di un personaggio che sa partecipare alla vita della persona amata anche quando tutto sembra perduto. Le persone che amano davvero sanno congelare la verità e rimandarla a tempi migliori, se tutto questo significa salvaguardare la vita dell'altro/a.
L’amore sa attendere, sa essere paziente quando è vero amore….!!!!

[+] lascia un commento a »
Mal di pietre | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
Pubblico (per gradimento)
  1° | fabiofeli
  2° | vanessa zarastro
  3° | zarar
  4° | flyanto
  5° |
  6° | mardou_
Cesar (8)


Articoli & News
Immagini
1 | 2 | 3 |
Link esterni
Shop
DVD
Uscita nelle sale
giovedì 13 aprile 2017
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità