mickey97
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lunedì 8 settembre 2014
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il primo film resta il migliore
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Sylvester Stallone ritorna sul grande schermo per il terzo capitolo de i Mercenari insieme ad un cast importante che può vantare della presenza di alcuni attori di notevole calibro come Harrison Ford, Arnold Schwarzenegger e Mel Gibson. Troviamo anche Jason Statham e persino Antonio Banderas, un personaggio che diverte lo spettatore ma che nel contempo eccede inevitabilmente. Il cast quindi risulta più che corposo e si avvale di attori importanti che purtroppo non vengono sfruttatti a dovere, facendoci capire quanto non siano necessari, Jet Li è completmente inutile, Scwarzenegger e Ford alla fine tendono a risultare irrilevanti per non parlare poi dei membri della nuova squadra di Barney.
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Sylvester Stallone ritorna sul grande schermo per il terzo capitolo de i Mercenari insieme ad un cast importante che può vantare della presenza di alcuni attori di notevole calibro come Harrison Ford, Arnold Schwarzenegger e Mel Gibson. Troviamo anche Jason Statham e persino Antonio Banderas, un personaggio che diverte lo spettatore ma che nel contempo eccede inevitabilmente. Il cast quindi risulta più che corposo e si avvale di attori importanti che purtroppo non vengono sfruttatti a dovere, facendoci capire quanto non siano necessari, Jet Li è completmente inutile, Scwarzenegger e Ford alla fine tendono a risultare irrilevanti per non parlare poi dei membri della nuova squadra di Barney. Il problema è proprio la scelta che ha fatto quest'ultimo, solo perchè Caesar è stato ferito gravemente da parte di Conrad Stonebanks decide di lasciare la sua vecchia squadra per poi assolverne una nuova che non c'entra assolutamente niente con quella vecchia. Così il passaggio dalla vecchia alla nuova squadra che tende a verificarsi nella parte centrale del film determina il tono eccessivamente pacato della vicenda sino a quando non si arriva ad un finale ove prevalgono le esplosioni e le sparatorie, che mira a compensare un film precedentemente fiacco che ha rivelato una trama insolita e davvero poco piacevole che intanto doveva essere articolata in modo migliore. Il primo film quindi resta il migliore per la capacità di coinvolgere a dovere lo spettatore costantemente, c'era molta più azione e di conseguenza molti più effetti speciali alquanto spettacolari.
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(di asdrubale03)
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alexcold83
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mercoledì 8 ottobre 2014
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mercenari precari e senza articolo 18
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Film senza dubbio inferiore rispetto ai predecessori, questa volta la trama è stata debole e "ripetuta", e il rifiuto di Gibson come regista, sostituito da Patrick Hughes, non ha aiutato. Effettivamente il cast è stato, causa inserimento di mercenari precari in regimo co.co.co, troppo ricco, e i continui reload del cast con rifiuti e liti non aiuta certo a migliorare il clima sul set. Riguardo il villain, mi è sembrato che Mel Gibson nei suoi dialoghi si ispirasse vagamente al Joker del compianto Ledger, peccato che non si sia ispirato maggiormente perchè si sarebbe potuta creare una trama molto più divertente. Snipes riesumato senza valido motivo, non ha aggiunto o tolto nulla se non per quei 5 minuti iniziali.
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Film senza dubbio inferiore rispetto ai predecessori, questa volta la trama è stata debole e "ripetuta", e il rifiuto di Gibson come regista, sostituito da Patrick Hughes, non ha aiutato. Effettivamente il cast è stato, causa inserimento di mercenari precari in regimo co.co.co, troppo ricco, e i continui reload del cast con rifiuti e liti non aiuta certo a migliorare il clima sul set. Riguardo il villain, mi è sembrato che Mel Gibson nei suoi dialoghi si ispirasse vagamente al Joker del compianto Ledger, peccato che non si sia ispirato maggiormente perchè si sarebbe potuta creare una trama molto più divertente. Snipes riesumato senza valido motivo, non ha aggiunto o tolto nulla se non per quei 5 minuti iniziali. Harrison Ford recuperato all'ultimo minuto al posto di Bruce Willis, pensavo a più riferimenti nei suoi film passati e invece nada, pesce fuor d'acqua. Schwarzenegger pessimo politico ma attore semplicemente immortale. Banderas spicca per il suo ruolo, è praticamente l'unico, oltre Schwarzy, a cercare di creare verve comica, penso abbia colpito soprattutto in Italia perchè il confronto fra il "mister mulino bianco" e "Galgo" è semplicemente impietoso. I "nuovi", a meno di ulteriori sequel che potrebbero pure essere probabili, fanno "presenza" nella loro carriera. Nota di merito infine per la quantità enorme di controfigure utilizzate, la scena finale del gruppo "contro l'esercito armeno" ha ricordato la prese in giro di "Hot shots" ("bloodiest movie eevveeer!!!"). Complessivamente solita americana che merita il dvd/paytv sul divano, non certo il prezzo del biglietto al cinema.
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muttley72
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lunedì 13 ottobre 2014
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saga che peggiora ad ogni film
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Il primo episodio della saga "I mercenari", ormai famosa per aver riunito tutte (o quasi) le "vecchie glorie" dei film d'azione era piacevole, con una storia abbastanza banale, ma con alcuni "spunti" piacevoli come ad es. l'idrovolante, un pizzico di auto-ironia dei protagonisti e scene d'azione piacevoli (anche se non credibili, come spesso avviene nei film di questo genere, votati più alla spettacolarità che alla realtà delle "cose militari"). Il secondo episodio aveva già perso (in parte) alcuni dei pregi suddetti, ed era inferiore al primo. Con questo terzo episodio (dove compare anche W. Snipes), ci si avvicina pericolosamente verso i limiti del ridicolo, cioè per capirci verso (ma senza raggiungerli) ai film dei "G.
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Il primo episodio della saga "I mercenari", ormai famosa per aver riunito tutte (o quasi) le "vecchie glorie" dei film d'azione era piacevole, con una storia abbastanza banale, ma con alcuni "spunti" piacevoli come ad es. l'idrovolante, un pizzico di auto-ironia dei protagonisti e scene d'azione piacevoli (anche se non credibili, come spesso avviene nei film di questo genere, votati più alla spettacolarità che alla realtà delle "cose militari"). Il secondo episodio aveva già perso (in parte) alcuni dei pregi suddetti, ed era inferiore al primo. Con questo terzo episodio (dove compare anche W. Snipes), ci si avvicina pericolosamente verso i limiti del ridicolo, cioè per capirci verso (ma senza raggiungerli) ai film dei "G.I. Joe".
La scena iniziale del treno che si schianta contro la fortezza con l'elicottero che vola appena sopra al fuoco dei cannoni, potrebbe al massimo essere inserita in un film su "007" (come classica scena iniziale ....prima dei titoli di testa), ma qui è fuori posto. Spicca sopra a tutti, a livello recitativo, Mel Gibson (il cattivo di turno) che però non è certo ai suoi massimi livelli ....quindi indirettamente risulta ancor di più la "pochezza" degli altri attori.... che si sono limitati a "timbrare il cartelino" nel film. Banderas ha avuto assegnato il ruolo del cretino del gruppo, aiutato, anche lui, dall'auto-ironia. Continuo a pensare che l'idea alla base della saga non sia male come dimostra il primo episodio, ma anzichè migliorare la serie essa è via via peggiorata, avvicinandosi alla demenzialità (dichiarata), anzichè al lato opposto..... cioè a quello di una maggiore credibilità (...e nessuno avrebbe preteso, beninteso, che si arrivasse ai livelli di credibilità dei film di guerra della Bygelow..).
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il critico
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giovedì 11 settembre 2014
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i mercenari 3 - the expendables
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giunti al capitolo n.3 della saga ma già continua a ripetersi.Nata come espiremento riuscito con un cast "esamble" di tutte le star del cinema d'azione in un solo film ed espanso nel secondo questo terzo capitolo presenta una trama quasi identica al predecessore (SPOILER! Stallone cerca Van-Demme perchè ha ucciso uno dei suoi e qui perchè Gibson ha quasi ucciso uno dei suoi) con la solita ambientazioni di Paesi dimenticati da Dio e con l'esercito corrotto e questa è una costante in tutti film scritti/diretti da Stallone,insomma stesso schema dei capitoli precedenti.Passato il difetto più grave il film riesce comunque a divertire grazie appunto al cast con un buon ritorno in scena di Gibson e alle (non molte in realtà) scene d'azione però con gli effetti creati al computer si poteva fare di più.
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giunti al capitolo n.3 della saga ma già continua a ripetersi.Nata come espiremento riuscito con un cast "esamble" di tutte le star del cinema d'azione in un solo film ed espanso nel secondo questo terzo capitolo presenta una trama quasi identica al predecessore (SPOILER! Stallone cerca Van-Demme perchè ha ucciso uno dei suoi e qui perchè Gibson ha quasi ucciso uno dei suoi) con la solita ambientazioni di Paesi dimenticati da Dio e con l'esercito corrotto e questa è una costante in tutti film scritti/diretti da Stallone,insomma stesso schema dei capitoli precedenti.Passato il difetto più grave il film riesce comunque a divertire grazie appunto al cast con un buon ritorno in scena di Gibson e alle (non molte in realtà) scene d'azione però con gli effetti creati al computer si poteva fare di più.Se vi piacciono gli action movie anni '80 e anche ovviamente i capitoli precedenti il film diverte.
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gianlucarinaldi
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venerdì 12 settembre 2014
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banderas dice addio al mulino bianco
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L'ultimo capitolo della serie "Expendables" torna alle tinte fosche e alla CGI scadente del primo (e migliore), dopo che il secondo aveva parzialmente abbandonato l'anima da B-movie che caratterizza il franchise.
Se escludiamo il breve monologo di Rourke a metà della prima avventura, la saga dei Mercenari non ha mai brillato per trama, dialoghi o sviluppo dei personaggi. La situazione qui non cambia: unico elemento di rilievo è la perfomance degli attori.
Tra i giovani, che si divertono quasi come gli "anziani", l'unica a spiccare seriamente è la Rousey, sexy e micidiale assassina femminista (ma la Carano, a parità di bravura nel combattimento, recita meglio).
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L'ultimo capitolo della serie "Expendables" torna alle tinte fosche e alla CGI scadente del primo (e migliore), dopo che il secondo aveva parzialmente abbandonato l'anima da B-movie che caratterizza il franchise.
Se escludiamo il breve monologo di Rourke a metà della prima avventura, la saga dei Mercenari non ha mai brillato per trama, dialoghi o sviluppo dei personaggi. La situazione qui non cambia: unico elemento di rilievo è la perfomance degli attori.
Tra i giovani, che si divertono quasi come gli "anziani", l'unica a spiccare seriamente è la Rousey, sexy e micidiale assassina femminista (ma la Carano, a parità di bravura nel combattimento, recita meglio).
Passiamo ora ai cari attempati, cominciando dal redivivo Wesley "Blade" Snipes, fantastico e ironico maestro di coltelli (si fa chiamare "Knife Before Christmas", scimmiottando la rivalità con il personaggio di Statham).
Stallone iconico ma sempre più inespressivo: ormai sul suo volto non si distingue più la rabbia o il divertimento dal nulla. Quando prova a fare il mezzo commosso alla fine è inguardabile.
Gibson convince abbastanza come villain, sicuramente più del Van Damme del secondo capitolo. Bello il combattimento finale nell'acqua tra lui e Stallone.
Harrison Ford è pleonastico, diversamente da Schwarzenegger che invecchia meravigliosamente (ammazzandosi dalle risate mentre distrugge allegramente elicotteri). Poche certezze abbiamo nella vita, ma state sicuri di una cosa: l'arma più grossa ce l'avrà sempre Mr. Terminator.
La vera sorpresa del film, però, è Antonio Banderas, tirato fuori a calci nel sedere dal Mulino Bianco. Il divorzio dalla sensuale e loquace gallina Rrosita evidentemente ha giovato all'attore spagnolo, che qui istrioneggia a volontà (fantastico quando urla a Stallone "give me a jooob!").
Gli ultimi 30 minuti, i più spettacolari dell'intera serie, sono messi su un piatto d'argento da chi l'azione oramai la fa da parecchi anni, senza troppe controfigure.
Questa la forza di un franchise che, come le sue star, fatica ad invecchiare. D'altronde è il personaggio di Banderas ad affermare che "age is a state of mind".
E se lo dice lui, ci crediamo.
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onufrio
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giovedì 8 gennaio 2015
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leggende dell'action movie
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L'omaggio di Stallone verso i classici action movie, prosegue nel terzo capitolo de I Mercenari, fra esplosioni, inseguimenti, sparatorie, lotte e battute intermezze per smorzare i toni, la simpatica parodia prosegue con un cast sontuoso arricchitosi con Harrison Ford e Wesley Snipes, più Mel Gibson, e i soliti Statham,Lundgren e "mostri sacri" del genere action movie. Imperdibile per gli amanti del genere, piacevole ed ovviamente senza grosse pretese dal punto di vista della sceneggiatura.
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luca scialo
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mercoledì 1 giugno 2016
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si chiude trilogia con nuove stelle e più azione
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Si chiude la trilogia de I mercenari, e, come per il secondo episodio, non sotto la regia di Stallone. Il quale resta comunque protagonista assoluto, intorno a cui orbitano varie stelle del cinema d'azione.
In questo terzo episodio, I mercenari dovranno fare i conti con un brutto incidente accaduto ad uno di loro, che spinge il loro capo Barney Ross a cambiare squadra, affidandosi a nuove leve e mandare in pensione i vecchi compagni d'avventura. Ma il nemico da sconfiggere è proprio un ex membro della sua squadra e, suo malgrado, dovrà ancora far ricorso all'aiuto di Christmas e degli altri.
La trilogia si chiude con la conferma di Arnold Schwarzenegger e degli altri protagonisti, ma non di Bruce Willis e Chuck Norris, apparsi nel secondo episodio.
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Si chiude la trilogia de I mercenari, e, come per il secondo episodio, non sotto la regia di Stallone. Il quale resta comunque protagonista assoluto, intorno a cui orbitano varie stelle del cinema d'azione.
In questo terzo episodio, I mercenari dovranno fare i conti con un brutto incidente accaduto ad uno di loro, che spinge il loro capo Barney Ross a cambiare squadra, affidandosi a nuove leve e mandare in pensione i vecchi compagni d'avventura. Ma il nemico da sconfiggere è proprio un ex membro della sua squadra e, suo malgrado, dovrà ancora far ricorso all'aiuto di Christmas e degli altri.
La trilogia si chiude con la conferma di Arnold Schwarzenegger e degli altri protagonisti, ma non di Bruce Willis e Chuck Norris, apparsi nel secondo episodio. Tuttavia, troviamo novità quali Harrison Ford, Antonio Banderas e Wesley Snipes. Altra novità è una maggiore azione (circa mezz'ora di combattimento continuo in un edificio) che sottrae un pò di terreno al sarcasmo e ai dialoghi banali dei primi due episodi. Insomma, la trilogia si chiude sui livelli del primo episodio.
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ombri
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lunedì 8 settembre 2014
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più che sacrificabili...dimenticabili!
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Tanto erano alte le aspettative dopo aver assistito ad un secondo episodio della saga de I Mercenari ancora più adrenalinico, ironico e roboante del primo, quanto è stata profonda la delusione nel subire due ore di chiacchiere inutili in cui le scene d'azione facevano praticamente da corollario. Del resto già la trama, per quanto scarna, non prometteva bene: la decisione di Barney Ross (Stallone), carismatico capo della squadra dei Mercenari, di assumere nuove leve per rimpiazzare i vecchi compagni nello scontro con un supercriminale pressoché imprendibile (che ovviamente era stato anch'egli membro della squadra, poi passato al "lato oscuro")non poteva che portare allo snaturamento dell'idea di fondo della trilogia, ovvero la celebrazione (divertente/divertita e meravigliosamente autoironica) dell'invincibilità degli eroi degli action movies anni 80-90 anche ora che sono pressoché tutti in età pensionabile.
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Tanto erano alte le aspettative dopo aver assistito ad un secondo episodio della saga de I Mercenari ancora più adrenalinico, ironico e roboante del primo, quanto è stata profonda la delusione nel subire due ore di chiacchiere inutili in cui le scene d'azione facevano praticamente da corollario. Del resto già la trama, per quanto scarna, non prometteva bene: la decisione di Barney Ross (Stallone), carismatico capo della squadra dei Mercenari, di assumere nuove leve per rimpiazzare i vecchi compagni nello scontro con un supercriminale pressoché imprendibile (che ovviamente era stato anch'egli membro della squadra, poi passato al "lato oscuro")non poteva che portare allo snaturamento dell'idea di fondo della trilogia, ovvero la celebrazione (divertente/divertita e meravigliosamente autoironica) dell'invincibilità degli eroi degli action movies anni 80-90 anche ora che sono pressoché tutti in età pensionabile. Tra scontri aerei inverosimili, cazzotti devastanti, colpi di arti marziali acrobatiche ed esplosioni a raffica, non mancava l'intelligente autoironia con cui i protagonisti, pur fieri della propria "tenuta" muscolare e carismatica, affrontavano l'inesorabile trascorrere del tempo. Spunti clamorosamente perduti in questo terzo episodio, per arrivare alla fine del quale sono stata costretta a farmi coraggio e a contrastare la frustrazione a suon di pop corn: i nuovi Mercenari assoldati per l'occasione potranno allietare la libido degli spettatori più giovani, ma non hanno un briciolo di carattere né tratti distintivi tali da permettere loro di "bucare" lo schermo. Quanto ai "vecchi" campioni ingaggiati ex novo in questo episodio, è stato un vero piacere per la sottoscritta rivedere in azione un Wesley Snipes in forma strepitosa, che in omaggio al suo personaggio più riuscito (Blade) mostra un'eccezionale maestria con i coltelli; decisamente patetico invece Banderas, che non avendo le physique du role interpreta un personaggio di pressoché puro "alleggerimento", riuscendo solamente a risultare fastidioso.
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asdrubale03
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giovedì 11 settembre 2014
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il film delude e non poco (spoiler)
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rispetto ai due predecessori questo è un film davvero di basso livello con una regia pessima,il film è girato interamente con delle telecamere decisamente mediocri che regalano delle scene con una luminosità vomitevole .il regista (Patrick Hughes) prima di "I MERCENARI 3" ha fatto solo 2 film quindi si può definire un regista alle prime armi, io sono nel parere che se il regista non ha molto esperienza non gli si dovrebbe dare il compito di fare il terzo ed ultimo (forse) capitolo di una trilogia famosa come "I MERCENARI".durante il film ci sono delle scene inutili che non servono a niente per lo svolgimento del film ad esempio quando Barney (Sylvester Stallone) parla con Bonaparte (Kelsey Grammer) per eleggere la nuova squadra Bonaparete per ogni candidato gli spiega quali sono le loro qualità principali:uno è bravo col cecchino,uno a botte ecc ecc, il problema è che durante la grande guerra finale nemmeno uno le mette in atto anzi si scoprono nuove qualità:la buttafuori che era brava a picchiare diventa bravissima senza nessun allenamento ad usare delle armi, il pugile si scopre che è bravissimo a guidare la moto croos ecc ecc.
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rispetto ai due predecessori questo è un film davvero di basso livello con una regia pessima,il film è girato interamente con delle telecamere decisamente mediocri che regalano delle scene con una luminosità vomitevole .il regista (Patrick Hughes) prima di "I MERCENARI 3" ha fatto solo 2 film quindi si può definire un regista alle prime armi, io sono nel parere che se il regista non ha molto esperienza non gli si dovrebbe dare il compito di fare il terzo ed ultimo (forse) capitolo di una trilogia famosa come "I MERCENARI".durante il film ci sono delle scene inutili che non servono a niente per lo svolgimento del film ad esempio quando Barney (Sylvester Stallone) parla con Bonaparte (Kelsey Grammer) per eleggere la nuova squadra Bonaparete per ogni candidato gli spiega quali sono le loro qualità principali:uno è bravo col cecchino,uno a botte ecc ecc, il problema è che durante la grande guerra finale nemmeno uno le mette in atto anzi si scoprono nuove qualità:la buttafuori che era brava a picchiare diventa bravissima senza nessun allenamento ad usare delle armi, il pugile si scopre che è bravissimo a guidare la moto croos ecc ecc.L'unico attore e personaggio che mi è piaciuto è Antonio Baderas che interpreta "Rapido" un povero soldato che dopo aver perso la sua squadra è in attesa di una nuova missione .
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(di asdrubale03)
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mat251
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giovedì 11 settembre 2014
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stallone, basta grazie
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Questo film sa di presa in giro, anche Più dei primi 2 (già pessimi).
Davvero, non si può vedere un 68enne combattere organizzazioni criminali come se fosse un supereroe; Ma anche chiudendo un occhio su Sly e gli altri pensionati mercenari , bisognerebbe tappare l'altro per non accorgersi delle gesta troppo surreali dei nostri eroi (una gommone che salta su una macchina in corsa e una moto che tramite una rampa vola sulla cima di un edificio su cui il pilota si lancia vi bastano come esempi?).
Poi il cast é composto da una sfilata di ex-action star che usano i loro vecchi personaggi e le loro vecchie frasi ad effetto per risultare credibili.
Ah Sly, Ho sentito che girerai un altro Rambo, sicuro di non volerci ripensare?
Basta Grazie.
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Questo film sa di presa in giro, anche Più dei primi 2 (già pessimi).
Davvero, non si può vedere un 68enne combattere organizzazioni criminali come se fosse un supereroe; Ma anche chiudendo un occhio su Sly e gli altri pensionati mercenari , bisognerebbe tappare l'altro per non accorgersi delle gesta troppo surreali dei nostri eroi (una gommone che salta su una macchina in corsa e una moto che tramite una rampa vola sulla cima di un edificio su cui il pilota si lancia vi bastano come esempi?).
Poi il cast é composto da una sfilata di ex-action star che usano i loro vecchi personaggi e le loro vecchie frasi ad effetto per risultare credibili.
Ah Sly, Ho sentito che girerai un altro Rambo, sicuro di non volerci ripensare?
Basta Grazie.
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[+] evidentemente hai sbagliato la sala
(di kruelkurt)
[ - ] evidentemente hai sbagliato la sala
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