Anno | 2014 |
Genere | Commedia, Drammatico, |
Produzione | Gran Bretagna, Irlanda |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Lenny Abrahamson |
Attori | Michael Fassbender, Domhnall Gleeson, Maggie Gyllenhaal, Scoot McNairy, Carla Azar, François Civil Matthew Page, Hayley Derryberry, Tess Harper, Mark Huberman, Stephen M. Hardin, Jaime Powers, Kevin Wiggins, Travis Hammer, Paul Butterworth, Crystal Miller, Alex Knight (II). |
Uscita | giovedì 13 novembre 2014 |
Tag | Da vedere 2014 |
Distribuzione | I Wonder Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,36 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento venerdì 14 novembre 2014
Il film è liberamente ispirato al personaggio di Frank Sidebottom, alter ego del comico e musicista britannico Chris Sievey. Al Box Office Usa Frank ha incassato 645 mila dollari .
Frank è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
e Blu-Ray
Compra subito
CONSIGLIATO SÌ
|
Jon è un mesto impiegato che scrive canzoni e insegue il sogno di diventare un musicista. Un giorno per puro caso assiste al tentato suicidio del tastierista dei Soronprfbs e si trova a sostituirlo in concerto la sera stessa. Nonostante l'esito della serata sia catastrofico, Jon entra nel gruppo e si unisce a loro per registrare un album. Quasi ogni membro della band ha avuto problemi psichici, a partire dal leader, Frank, che da anni ha le fattezze coperte da una testa gigante di cartapesta. A poco a poco Jon diventa amico di Frank e cerca di carpire il segreto della sua creatività.
L'esperienza autobiografica di Jon Ronson - sceneggiatore di Frank ed ex-tastierista di Frank Sidebottom, oscuro performer e alter ego del comico Christopher Sievey, da cui il film prende spunto - ha certamente giocato un ruolo fondamentale nell'idea bizzarra, memorabile, destabilizzante alla base di Frank. Ma il film di Lenny Abrahamson è molto più di un'idea e molto più di una testa gigante di cartapesta sul collo di Michael Fassbender. In qualsiasi momento si possa pensare di aver colto l'essenza di Frank, ecco che questo sfugge, si divincola e cambia forma e sostanza. La parte di commedia surreale, basata sulle vicende bizzarre di una band dal nome impronunciabile, lascia presto il passo a una riflessione sulla differenza tra viralità e popolarità e sul rapporto complesso tra instabilità mentale e talento artistico, una relazione né sufficiente né necessaria, benché spesso presente. Quell'equazione di cui Jon non riuscirà mai ad afferrare il senso, smarrito tra i suoi sogni di gloria al punto di credere alla qualità delle sue mediocri e stentate composizioni e al successo di una band che evidentemente non potrà mai averne. Sino a un epilogo che sceglie di non stupire più, ma di colpire a fondo per la sua sincerità, che sveste la maschera di Frank e insieme mette a nudo il suo talento disarmante, rimandando alla fisicità epilettica di Ian Curtis e alla sensibilità da Peter Pan sconfitto dalla vita di Daniel Johnston.
Un film sul rock, indipendente e non, sul dono e la maledizione di nascere musicista e sul sacrificio vanamente autoindotto di chi si ritiene tale senza esserlo. Un film sui social network, uno dei più acuti dopo lo spartiacque di David Fincher, e sulla loro capacità di attecchire rapidamente e superficialmente, illudendo(si) di poter realmente condizionare. Un film su cosa significhi successo, nelle sue mille declinazioni: quelle ovvie di un white collar che si crede un artista e quelle imperscrutabili di una persona che non riesce a guardare negli occhi chi ha di fronte ma che ambisce ad essere accettato da una moltitudine.
Non è un film per tutti, Frank, ma sarebbe bello vivere in un mondo in cui tutti gli dessero una chance, provando a entrare in contatto con il mistero per niente buffo dell'uomo senza volto che viene da Bluff senza essere un bluff.
"L'uomo è meno se stesso quando parla in prima persona. Dategli una maschera, e vi dirà la verità", scriveva Oscar Wilde. Frank è un musicista geniale, leader del gruppo dei Soronprfbs ed è il protagonista dell'omonimo film del regista Lenny Abrahamson. La storia è liberamente ispirata al personaggio di Frank Sidebottom, alter ego del comico e musicista britannico Chris Sievey, ed è un intreccio di [...] Vai alla recensione »
Frank ha i requisiti per diventare un cult. L'immagine del testone del cantante in ritiro con l'eccentrico gruppo in una casetta di legno per spingersi al "limite estremo" della musica rimane impressa. IL tastierista vuole il successo del gruppo e utilizza lo strumento più potente per cercare fan: internet. Il successo arriva ma non porterà che distruzione e divisioni.
"L'uomo è meno se stesso quando parla in prima persona. Dategli una maschera, e vi dirà la verità", scriveva Oscar Wilde. Frank è un musicista geniale, leader del gruppo dei Soronprfbs ed è il protagonista dell'omonimo film del regista Lenny Abrahamson. La storia è liberamente ispirata al personaggio di Frank Sidebottom, alter ego del comico e musicista britannico Chris Sievey ed è un intreccio di [...] Vai alla recensione »
Jon è un aspirante cantautore che fatica a trovare un’ispirazione. Una sera, per caso, assiste al tentato suicidio del tastierista degli Soronprfbs, una band d’avanguardia dal nome impronunciabile che quella sera deve esibirsi in un locale in città. Inaspettatamente, Jon si trova a sostituire il tastierista e, da quel momento, entra ufficialmente a far parte del gruppo. Ogni [...] Vai alla recensione »
Il biglietto d’acquistare per “Frank” è: 5) Sempre “Frank” è un film del 2014 diretto da Lenny Abrahamson , scritto da Jon Ronson Peter Straughan, con Domhnall Gleeson, Maggie Gyllenhaal, Scoot McNairy e Michael Fassbender . Qualche anno fa Andrea Bocelli e Giorgia cantavano “Vivo per Lei” degli Oro.
Premesso che non sono un critico, quello che non riesco a comprendere a parte la totale stupidità e incomprensibilità di tale pellicola, con quali criteri vengono dati i voti! Nella normalità, uno vede quattro stelle e pensa che sia un bel film, da vedere, esci dalla sala, più che mai perplesso, e ti domandi e domandi, se sei il solo a non aver compreso! Credetemi, la risposta [...] Vai alla recensione »
Non datemi più effetti speciali, non datemi inseguimenti, sparatorie, non datemi film strappalacrime o commedie idiote che non fanno ridere. Qui si ride e si piange, perché in questo film tutti gli elementi sono così sapientemente calibrati che anche nelle scene più esilaranti (vogliamo parlare dello spargimento delle ceneri?) mentre ridi provi una tenerezza profonda per [...] Vai alla recensione »
Una pellicola intima e leggera allo stesso tempo. Fa riflettere sulla genesi del processo creativo in musica. Sulgli effetti che la musica ha sulla psiche. Sul tipo di relazione umana all'interno di una band. Critica in modo onesto il meccanismo che rende famosa un band, come e perchè il pubblico si appassiona alla musica. Ma tutto questo non lo vedrete nella versione italiana che sembra [...] Vai alla recensione »
Il film prende lo spunto dalla musica e dalla ispirazione artistica (piuttosto carente in tutti protagonisti del film), ma il vero tema è il disagio mentale, trattato con sensibilità e comprensione (non so con quante basi scientifiche). Buon film da vedere: lo si apprezza se prima si leggono le recensioni che preparano lo spettatore alla visione.
Jon pensa di poter essere in grado di comporre musica. Pensa di poter diventare un musicista. Sa di non avere talento ma vuole fortemente riuscire, avvicinandosi il più possibile al sogno. Lenny Abrahamson glielo concedeproiettandolo in un percorso allucinato e illuminante, gravitante intorno al personaggio di Frank. Egli è un leader, una guida totemica e rispettata dai [...] Vai alla recensione »
Frank è un musical. Travestito, ma lo è. I personaggi parlano veramente di loro stessi solo quando cantano. E, infatti, i momenti musicali sono i più toccanti ( vedi il finale) e coinvolgenti dell'intero film. Il regista si perde un po' qua e là ( troppo lunga la parte centrale dell'incisione dell'album ), alcuni personaggi sono mal tratteggiati, ma il film [...] Vai alla recensione »
Molti artisti hanno bisogno di una maschera per creare. Altri elaborano un'identità fittizia - pseudonimo, costume di scena, personaggio costruito a uso dei media - anche per vivere, magari finendo fagocitati dalla loro creatura. Di solito nessuno però, almeno in Occidente, prende la cosa così alla lettera da trascinare un'intera carriera, o un'intera esistenza, sotto un mascherone di cartapesta.
Spettatore ti presento Frank (Fassbender), frontman della band d'avanguardia Soronprfbs. Si sa, il confine tra genio e follia è labile, ma Frank non ci mette la faccia: indossa una gigantesca maschera di cartapesta, i suoi connotati non li conosce nessuno, eppure si proclama "il più sano di tutti". A vedere con chi suona, ha anche ragione, ma il peggio è da venire: la baita irlandese che dovrebbe fare [...] Vai alla recensione »
Pretenzioso, barbosissimo dramma musicale, zeppo di sonorità alternative (da emicrania) e chiacchiere (da marciapiede). In Irlanda una band di rimbambiti si rifugia in una baita per preparare un cd. Il presunto protagonista, Michael Fassbender, si toglie solo in fondo la maschera che lo rende irriconoscibile. Faceva meglio a tenersela. Da Il Giornale, 13 novembre 2014