Chris Hemswort e Daniel Bruhl scendono in pista e divengono rivali sulla vita di Niki Lauda, il nuovo ingaggio della Ferrari che James Hunt non riesce a digerire. Entrambi i piloti manifestano l'uno nei confronti dell'altro molto astio e si dichiarano reciprocamente guerra, una guerra che poteva ammettere un unico vincitore, che avrebbe conquistato il titolo di campione del mondo. Niki Lauda ha già concquistato questo titolo ma James ancora no e lo desidera ardentemente, quest'ultimo si rivela un degno avversario, capace di tenere testa a un campione di un certo calibro. Questo Mitico duello si snoda fra i vari Stati Europei grazie a un abile montaggio e in uno di questi ovvero la Spagna, Hunt vince su Lauda ma quest'ultimo visto tutto l'astio manifestatosi palesemente nelle gare precedenti, comunica ai giudici che l'auto non è in regola poichè un centimetro e mezzo più larga nonostante sia consapevole che le dimensioni non influiscano sulla velocità. Infatti, Lauda le macchine, le conosce perfettamente e sa pure apportarne cambiamenti, sa cosa è giusto e cosa è sbagliato, è una persona razionale e quindi del tutto ragionante, la si potrebbe definire intelliggente e i fatti gli danno pure ragione. Intrappolato in un inferno di mille gradi centigradi, Lauda può dire addio al suo volto che le fiamme sfigurano rovinosamente, l'incidente che gli è quasi costato la vita fa capire agli altri quanto lui avesse ragione nel voler annullare la gara, le pessime condizioni meteo sono solite a generare solo morte e Lauda può ritenersi solo decisamente fortunato nell'essere sopravvisuto a un incidente di tale entità ma ciò che gli fa più male è vedere vincere il suo rivale mentre lui è in ospedale a farsi aspirare come lui la definisce merda dai polmoni. James Hunt incassa le sue vittorie ma si sente responsabile per tutto questo perchè mentre lui vinceva, Lauda combatteva per la vita. Hunt ha condannato Lauda per la sua impavidità nell'affrontare i pericoli, La formula 1 degli anni 70 era decisamente più pericolosa di quella di oggi, in quei tempi si rischiava la vita, la sicurezza era pressocchè nulla ma Hunt era fin troppo coraggioso ma d'altro canto più si è vicini alla morte, più ci si sente vivi. Rischiare di morire per vivere è un concetto incocepibile ma rappresenta una delle basi di questo bellissimo film, riflessivo e perfettamente calibrato. Il regista premio Oscar Ron Howard risulta a dir poco brillante alla regia mentre si deve proprio ammettere che la realizzazione di questo film è stata esguita con il cuore. Il cast è formidabile, Pier Francesco Favino ormai è diventato un attore di fama internazionale, Daniel Bruhl è perfetto per i panni di Niki Lauda e già lui il suo Oscar l'ha vinto perchè lo stesso, l'originale gli ha messo in testa il suo berreto mentre Chris Hemswhort brilla di luce propria, la sua performance è eccezzionale degna di oscar. Un film che fa riflettere e che sa perfettamente come far emozionare lo spettatore che rivive la belllissima storia di questi due grandi piloti.
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mickey97
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giovedì 3 ottobre 2013
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paolorol non capisco se...
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quello che hai scritto era un complimento o un modo per dirmi che la recensione non ti piace? Cortesemente potresti rilasciarmi un post più esaustivo a riguardo?.
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(di megliosenza)
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hollyver07
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mercoledì 30 ottobre 2013
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sapienza, stoltezza, presunta saggezza - il forum!
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Ciao mickey97, perdona l'intrusione (l'ennesima). Giusto per curiosità, stavo leggendo alcune delle recensioni nel forum di "Rush", tra le quali la tua. Non la commento per i contenuti espressi perchè non ho visto il film e nemmeno sono interessato a vederlo (la cinematografia sportiva non mi piace, è quasi sempre speculativa). Quello che mi ha incuriosito... è stato il post di paolorol. Non riesco a capire se scriva con forbita arroganza, a causa di una sindrome da letterato, sia una semplice provocazione, o altro...!? Nel mio caso, giusto per definire la mia persona, sono davvero un ignorante (come tanti altri) al quale "fa strano" veder elargire/manifestare derisione e deliberate/ingiustificate offese agli altri utenti.
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Ciao mickey97, perdona l'intrusione (l'ennesima). Giusto per curiosità, stavo leggendo alcune delle recensioni nel forum di "Rush", tra le quali la tua. Non la commento per i contenuti espressi perchè non ho visto il film e nemmeno sono interessato a vederlo (la cinematografia sportiva non mi piace, è quasi sempre speculativa). Quello che mi ha incuriosito... è stato il post di paolorol. Non riesco a capire se scriva con forbita arroganza, a causa di una sindrome da letterato, sia una semplice provocazione, o altro...!? Nel mio caso, giusto per definire la mia persona, sono davvero un ignorante (come tanti altri) al quale "fa strano" veder elargire/manifestare derisione e deliberate/ingiustificate offese agli altri utenti. Quando mi è capitato d'essere offensivo (non deliberatamente) ho chiesto scusa, oppure ho chiarito quello che intendevo significare e qui termino la mia espressione di "presunta" saggezza. Comunque sia... questo è il forum! Dunque... scrivi senza patemi e alla via così! Saluti a te
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