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Nulla più di un filmino amatoriale da fine settimana,dove i protagonisti ridono in continuazione come i tarati mentali che sono e si divertono a fare cose che già 20 anni fa non sarebbero state considerate divertenti o tantomeno scioccanti.Forse Korine(che interpreta uno dei dementi assieme alla moglie Rachel)credeva che girando in modo sconnesso,sgranato con una vecchia telecamera da VHS potesse ritornare magicamente ai tempi di "Gummo".O perlomeno risultare coraggioso e antispettacolare.Tutto quello che riesce a fare è esasperare il mongoloidismo e la violenza immotivata(oltre alla noia più assoluta),ma non c'è un solo fotogramma che sia veramente "estremo" o disturbante.E il film diventa subito come il mondo che descrive:vuoto e estenuante nella sua stupidità,senza un minimo di analisi sociologica.Malgrado la durata esigua dopo i primi 20 minuti già non se ne può più.Incomprensibile il fatto che gli attori siano truccati da vecchi.Una sorta di scassatissima versione di "Jackass" dei poveri,se possibile più squallida e deficiente di quella originale(Johnny Knoxville al confronto,sarebbe da candidare all'Oscar,ed è tutto dire...).Ma un certo successo lo ha comunque ottenuto:premiato in un festival danese di documentari,ed addirittura definito da qualcuno come il "Pink Flamingos" odierno.Un'esagerazione ovviamente.Inedito da noi.Da confrontare col successivo film di Korine "Spring Brakers-Una vacanza da sballo".
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