bubo1525
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domenica 8 novembre 2009
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cosi così
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Un film tutto sommato guardabile..con qualche momento divertente, non esilarante però, e nemmeno coinvolgente. Sempre sul filo del surreale ma senza capire veramente dove voglia arrivare. Non cattura e pur mantenendo la chiara impronta di messaggio pacifista sembra alla ricerca di una vera morale, che di fatto non c'è. Non è tra quei film che sembrano lasciare qualche cosa quando hai finito di vederli. Sembra un pò pretenzioso, vorrebbe essere più di quello che in effetti mostra..
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cantastorie
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sabato 7 novembre 2009
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questa storia è più vera di quanto..
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..possiate immaginare.
Difficile immaginare che anche solo un quarto di quanto racconti questo film sia accaduto davvero.
Incredibile pensare che l'America abbia finanziato un progetto del genere.
Incredibile pensare che lo abbia riesumato ai nostri giorni.
Incredibile che tante persone ci abbiano davvero creduto (e davvero si siano schiantate contro i muri).
Ma una visione della guerra di questo tipo, al giorno d'oggi, fa sorridere. Col senno di poi arriva quasi a commuovere. "Noi non combattevamo le guerre. Lavoravamo per evitarle" e "Se vuoi cambiare il mondo inizia col cambiare gli eserciti" sono due delle svariate battute indicative di un messaggio profondo sotto la crosta della commedia spassosa - ma non dalla battuta facile.
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..possiate immaginare.
Difficile immaginare che anche solo un quarto di quanto racconti questo film sia accaduto davvero.
Incredibile pensare che l'America abbia finanziato un progetto del genere.
Incredibile pensare che lo abbia riesumato ai nostri giorni.
Incredibile che tante persone ci abbiano davvero creduto (e davvero si siano schiantate contro i muri).
Ma una visione della guerra di questo tipo, al giorno d'oggi, fa sorridere. Col senno di poi arriva quasi a commuovere. "Noi non combattevamo le guerre. Lavoravamo per evitarle" e "Se vuoi cambiare il mondo inizia col cambiare gli eserciti" sono due delle svariate battute indicative di un messaggio profondo sotto la crosta della commedia spassosa - ma non dalla battuta facile.
L'attualità del film potrebbe sembrare sommersa dalla trama sballata e dai personaggi eccessivi (o eccessivamente citazionali?) se la visione non venisse accompagnata da una riflessione.
Inoltre il cast eccezionale (un Clooney che potrebbe ricordare il ruolo di 'idiota' Coheniano, un Bridges adorabile e un McGregor brillante) trascina la mente dello spettatore dentro la storia dell'uomo che fissa(va) le capre facendocelo credere anche un po'. Il piacere di vedere Jeff Bridges saltare come uno hippy e veder ballare ancora Clooney (stavolta meglio di quanto faccia in Up in the Air ) è totale.
E ci si sente tutti un po' nerd nel riconoscere le battute alla Star Wars.
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joker79
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sabato 7 novembre 2009
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la guerra dei jedi dei fiori
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Parlare di guerra al cinema solleva polemiche, specialmente negli Stati Uniti e in questo periodo. Ciò non vale per il film di Heslov, basato sulla storia di Jon Ronson pubblicata recentemente.Il libro presenta un rapporto inchiesta su una realtà quanto mai grottesca dell'inteligence americana:creare un reparto militare (o quasi) specializzato nella guerra psichica.I Protagonisti sono soldati figli del Vietnam, pronti a servire il proprio Paese a suon di legnate mentali. Il cast è ottimo: Clooney nella parte dell'agente psych n°1, tormentato dalla tragica scomparsa di una capra innocente, McGREGOR giornalista alla ricerca di una rivelazione-svolta della propria vita, Bridges santone hippie che professa la non violenza e la forza della mente come uniche armi non letali e l'invidioso Spacey, prototipo dell'arrivismo militare arrogante ed ignorante.
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Parlare di guerra al cinema solleva polemiche, specialmente negli Stati Uniti e in questo periodo. Ciò non vale per il film di Heslov, basato sulla storia di Jon Ronson pubblicata recentemente.Il libro presenta un rapporto inchiesta su una realtà quanto mai grottesca dell'inteligence americana:creare un reparto militare (o quasi) specializzato nella guerra psichica.I Protagonisti sono soldati figli del Vietnam, pronti a servire il proprio Paese a suon di legnate mentali. Il cast è ottimo: Clooney nella parte dell'agente psych n°1, tormentato dalla tragica scomparsa di una capra innocente, McGREGOR giornalista alla ricerca di una rivelazione-svolta della propria vita, Bridges santone hippie che professa la non violenza e la forza della mente come uniche armi non letali e l'invidioso Spacey, prototipo dell'arrivismo militare arrogante ed ignorante.Il film sottolinea come a volte la guerra e la continua necessità di ricerca dell'arma perfetta e pietosa propugni realtà assurde, contraddittorie...L'unica vera arma è quella che non va mai usata!La storia purtroppo ci dimostra il contrario e l'America dopo-Vietnam sta pagando un nuovo conto salato di questo mancato insegnamento.Le battute, i dialoghi, la musica anni 60 fanno di questo film un piccolo vademecum che qualcuno dei Grandi dovrebbe tenere a mente.
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smanzetti
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sabato 7 novembre 2009
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....si
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...sinceramente non sono riuscito mai ad "entrare" nel film e a capire dove volesse arrivare il regista.Cast di primo ordine, titolo bizzarro e trailer esilarante (ci sono le uniche quattro battute carine del film).....sono gli unici ingredienti buoni del film,quindi è decisamente inutile andarlo a vedere!
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martalari
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venerdì 6 novembre 2009
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per chi ama la comicità surreale alla coen
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visto "L'uomo che fissa le capre" con George Clooney, Ewan McGregor, Kevin Spacey, Jeff Bridges ..
Il film è un road movie che racconta il viaggio di un giornalista (Ewan McGregor) che vuol andare in guerra per cercare di riconquistare sua moglie e un soldato (George Clooney per la prima volta con i capelli lunghi), recluta di un plotone di soldati al comando di Jeff Bridges "fulminato" dopo una battaglia e fissato con le tecniche new age, che fa passare come strategia militare e armi parnormali per sconfiggere il nemico
in puro stile Coen, il viaggio si trasforma in un'avventura tra il surreale e il grottesco stile "Fratello, dove sei?", li c'erano tre galeotti appena evasi dai lavori forzati, qui un giornalista che fugge in cerca di uno scoop e un comandante che cerca di formare i soldati ad un tipo di arma diversa, cercando di far diventare i propri soldati un gruppo scelto di cavalieri Jedi, spingendoli ad usare il potere della mente ma i suoi soldati combineranno molti casini fino alla scena finale.
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visto "L'uomo che fissa le capre" con George Clooney, Ewan McGregor, Kevin Spacey, Jeff Bridges ..
Il film è un road movie che racconta il viaggio di un giornalista (Ewan McGregor) che vuol andare in guerra per cercare di riconquistare sua moglie e un soldato (George Clooney per la prima volta con i capelli lunghi), recluta di un plotone di soldati al comando di Jeff Bridges "fulminato" dopo una battaglia e fissato con le tecniche new age, che fa passare come strategia militare e armi parnormali per sconfiggere il nemico
in puro stile Coen, il viaggio si trasforma in un'avventura tra il surreale e il grottesco stile "Fratello, dove sei?", li c'erano tre galeotti appena evasi dai lavori forzati, qui un giornalista che fugge in cerca di uno scoop e un comandante che cerca di formare i soldati ad un tipo di arma diversa, cercando di far diventare i propri soldati un gruppo scelto di cavalieri Jedi, spingendoli ad usare il potere della mente ma i suoi soldati combineranno molti casini fino alla scena finale.......
Un ruolo perfetto per Jeff Bridges nel film "tutto divisa e capelli raccolti a treccia" che ha voluto al suo fianco il carissimo amico di sempre Kevin Spacey compagno di set in K-PAX, Ewan McGregor ha accettato subito di recitare nel film "non capita tutti i giorni di svegliarsi la mattina e recitare dentro una stanza con Jeff, Kevin e George che scherza tutto il giorno sul set indossando la parrucca"
Ma Ewan e George si erano già conosciuti nel 1997 avendo recitato nello stesso episodio di "E/R" !!!
Per chi ama la comicità surreale alla Coen si divertirà molto
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[+] se fosse senza doppiaggio però.
(di marezia)
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paolorol
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domenica 13 settembre 2009
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i rischi dell'eccesso
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Un film sovraccarico, sin troppo denso di idee e suggestioni, che finisce per collocarsi in una tragica terra di nessuno: non è chiaro, o almeno non lo è sempre, cosa ci sia di fantastico e cosa di realistico. Clooney, alla presentazione a Venezia, ha detto: "le cose che sembrano più stupide in questo film sono anche le più vere". Già.
Fiction grottesca ed eccessiva o ricostruzione di una realtà delirante? Una galleria di personaggi e situazioni folli.
Non mancano le situazioni esilaranti e spesso la risata esplode, incontrollabile, ma nel complesso il film non è molto convincente e spiace vedere Clooney specializzarsi sempre più nella parte del "deficiente". Coi Cohen funzionava molto meglio, qui il migliore è l'ex Lebowski, Bridges, nei panni dell'ex (ma non troppo) figlio dei fiori che alla sua veneranda età continua ad inquinare le cisterne dell'acqua con l'LSD!McGregor spalla di Clooney.
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Un film sovraccarico, sin troppo denso di idee e suggestioni, che finisce per collocarsi in una tragica terra di nessuno: non è chiaro, o almeno non lo è sempre, cosa ci sia di fantastico e cosa di realistico. Clooney, alla presentazione a Venezia, ha detto: "le cose che sembrano più stupide in questo film sono anche le più vere". Già.
Fiction grottesca ed eccessiva o ricostruzione di una realtà delirante? Una galleria di personaggi e situazioni folli.
Non mancano le situazioni esilaranti e spesso la risata esplode, incontrollabile, ma nel complesso il film non è molto convincente e spiace vedere Clooney specializzarsi sempre più nella parte del "deficiente". Coi Cohen funzionava molto meglio, qui il migliore è l'ex Lebowski, Bridges, nei panni dell'ex (ma non troppo) figlio dei fiori che alla sua veneranda età continua ad inquinare le cisterne dell'acqua con l'LSD!McGregor spalla di Clooney. Grande anche Spacey, sia pure in un ruolo di minor peso. Insomma, di che mi lamento? In definitiva forse dell'eccesso, a volte il troppo stroppia. Vedibile comunque, come ripeto qualche risatona ci scappa.
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[+] assolutamente d'accordo in tutto!
(di themailman)
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