dylan
|
venerdì 2 gennaio 2009
|
colpo d’occhio: il cinema italiano colpisce ancora
|
|
|
|
Adrian Scala (Riccardo Scamarcio) è un giovane artista di successo che viene notato da Gloria (Vittoria Puccini), la giovane studiosa d’arte ed amante del famoso critico Pietro Lulli (Sergio Rubini). Tra i due giovani nasce subito una travolgente storia d’amore e Lulli è costretto a farsi da parte. Ma il ruolo del critico è quello di giudicare, d’innalzare l’artista e la sua opera, oppure di distruggerla. Pietro diventa un Mefistofele pronto a completare l’idillio di Adrian e Gloria con successo e fama, ma che nel contempo toglie loro fiducia e rispetto reciproci, insinuando il sospetto e facendo cadere i due ragazzi in uno stato di surreale follia. Micidiale.
Il film si basa su un principio aristotelico: l’opera d’arte è vera e finta nello stesso tempo perché il suo significato va oltre ciò che l’artista si è prefisso creandola e viene snaturato dalla figura del critico, che deve renderla appetibile per il pubblico.
[+]
Adrian Scala (Riccardo Scamarcio) è un giovane artista di successo che viene notato da Gloria (Vittoria Puccini), la giovane studiosa d’arte ed amante del famoso critico Pietro Lulli (Sergio Rubini). Tra i due giovani nasce subito una travolgente storia d’amore e Lulli è costretto a farsi da parte. Ma il ruolo del critico è quello di giudicare, d’innalzare l’artista e la sua opera, oppure di distruggerla. Pietro diventa un Mefistofele pronto a completare l’idillio di Adrian e Gloria con successo e fama, ma che nel contempo toglie loro fiducia e rispetto reciproci, insinuando il sospetto e facendo cadere i due ragazzi in uno stato di surreale follia. Micidiale.
Il film si basa su un principio aristotelico: l’opera d’arte è vera e finta nello stesso tempo perché il suo significato va oltre ciò che l’artista si è prefisso creandola e viene snaturato dalla figura del critico, che deve renderla appetibile per il pubblico. Rubini gioca su questo rapporto per non cadere nel banale, semplicistico e strausato conflitto tra bene e male, dando un sapore nuovo a questo thriller.
Il personaggio di Pietro Lulli è veramente interessante da molti punti di vista: anzitutto è significativo questo suo ruolo da burattinaio meschino, che compie il bene degli altri protagonisti, ma che li porta all’autodistruzione. In secondo luogo si nota come egli si ritenga talmente superiore da voler piegare il Fato, decidendo sempre e con maniacale precisione luoghi e condizioni dei vari avvenimenti (in questo tratto tra Rubini/Lulli non c’è differenza).
Finalmente una novità per Scamarcio: la parte di Adrian gli calza a pennello! Ironia a parte, il protagonista non viene ridotto ad icona dal giovane attore pugliese, ma riempito di veridicità attraverso una mimica facciale alquanto elaborata e molto ben studiata.
Per quanto riguarda Gloria si può dire che è un tipo di personaggio che Vittoria Puccini conosce bene: la giovane donna apparentemente fragile che al momento giusto riesce a tirar fuori forza e coerenza.
L’elemento che più colpisce per qualità è la fotografia di Vladan Radovic che riesce a concretizzare i vari sentimenti con una tecnica brillante ed originale: le inquadrature sono veloci, è netto il contrasto luce/ombra e per tutta la pellicola permane una luminosità accecante che, a parer mio, porta ironicamente il messaggio del detto non è tutto oro quel che luccica ed accentua l’irrealtà della storia.
La regia di Rubini ci regala una storia sempre sorprendente e, nonostante lo scarso successo al botteghino durante l’uscita nei cinema, consiglio Colpo d’occhio a tutti gli amanti del cinema italiano.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dylan »
[ - ] lascia un commento a dylan »
|
|
d'accordo? |
|
marilena e.....
|
sabato 21 giugno 2008
|
la vendetta non paga, neanche se fatta ad arte.
|
|
|
|
Noir molto coinvolgente. Lento volutamente all'inizio, per dare tensione e ne dà, nella seconda parte. Rubini
bravo e malefico, i ragazzi come li chiama lui hanno fa-
to senza cambiare una virgola, quello che lui voleva.
Vittoria interpreta la sua difficile parte esprimendo
tutto l'amore deluso e intuendo la tragicità conseguen-
te da certe azioni. Brava bella e sensuale, se non aves-
se quel fisico adolescenziale non si esporrebbe. A Sca-
marcio è toccata una parte ambigua e forse poteva darsi
meglio. Comunque bel giallo che rivedremo in Dwd.
|
|
[+] lascia un commento a marilena e..... »
[ - ] lascia un commento a marilena e..... »
|
|
d'accordo? |
|
guido
|
lunedì 26 maggio 2008
|
scamarcio e il film una delusione
|
|
|
|
Un film vecchio, lento e scontato, brutta la sceneggiatura non al passo con il cinema di oggi.
Poco sesso con la Puccini mancano le scene hot.
[+] meglio la puccini
(di anonimissimo)
[ - ] meglio la puccini
[+] ma, nn ho capito...
(di audreyh grant cooper)
[ - ] ma, nn ho capito...
|
|
[+] lascia un commento a guido »
[ - ] lascia un commento a guido »
|
|
d'accordo? |
|
ronny
|
sabato 24 maggio 2008
|
la cosa più bella del film
|
|
|
|
A me è piaciuto... .finalmente un film italiano che si allontana dal filone delle storielle d'amore vivacizzate da battutine scontate.Qui invece c'è una storia intrigante raccontata con garbo.
Per non parlare del cast,che impreziosisce il film con la fantastica Vittoria Puccini!ragazzi quant'è bella!!!!!
Il film parte un pò banalmente, poi si riprende ed intriga.
[+] bella
(di miky)
[ - ] bella
|
|
[+] lascia un commento a ronny »
[ - ] lascia un commento a ronny »
|
|
d'accordo? |
|
fortino
|
sabato 24 maggio 2008
|
film teatrale
|
|
|
|
grande regia e fotografia e grande anche scamarcio che finalmente affronta un ruolo degno di essere chiamato tale dopo le "prove" in mio fratello e' figlio unico. si nota moltissimo la mano di rubini e proprio grazie a questo che scamarcio si è lanciato in un'interpretazione molto spinta che va oltre le aspettative di tutti. davvero brava anche la puccini inserita magnificamente nel personaggio con un particolare metodo di recitazione teatrale che poi è con quel metodo che rubini ha voluto enfatizzare la drammaturgia.
|
|
[+] lascia un commento a fortino »
[ - ] lascia un commento a fortino »
|
|
d'accordo? |
|
letizia
|
mercoledì 21 maggio 2008
|
l'arte non può risiedere nel lusso.
|
|
|
|
L'arte è andata nascondendosi dietro il bel modo di parlare,le belle serate, i buoni bicchieri di vino..L'artista è stato travolto dall'ondata di potere, successo e gloria terrena che strugge l'uomo, sin da sempre.Ma l'artista non è persona qualunque,altrimenti si sarebbe chiamato imprenditore,commerciante,impiegato. L'artista non deve perdere la propria umiltà, il proprio sentimento per l'essere umano in tutte le sue forme: non deve perdere il senso del suo ruolo salvifico all' interno della società che sin da sempre è corrotta.Se anche l'artista diviene corrotto che rimane? Tanti signori e signore imbellettate che sorridono e ridono con gusto.E di cosa ridono?Forse dell'ignoranza della povera gente, di quella signora che con il rossetto rosso, imbellettata in modo quasi vergognoso, va a fare la spesa.
[+]
L'arte è andata nascondendosi dietro il bel modo di parlare,le belle serate, i buoni bicchieri di vino..L'artista è stato travolto dall'ondata di potere, successo e gloria terrena che strugge l'uomo, sin da sempre.Ma l'artista non è persona qualunque,altrimenti si sarebbe chiamato imprenditore,commerciante,impiegato. L'artista non deve perdere la propria umiltà, il proprio sentimento per l'essere umano in tutte le sue forme: non deve perdere il senso del suo ruolo salvifico all' interno della società che sin da sempre è corrotta.Se anche l'artista diviene corrotto che rimane? Tanti signori e signore imbellettate che sorridono e ridono con gusto.E di cosa ridono?Forse dell'ignoranza della povera gente, di quella signora che con il rossetto rosso, imbellettata in modo quasi vergognoso, va a fare la spesa.Ebbene non è questa l'arte degli artisti.
Nel film si legge questo senso critico nei confronti dell'artista dei nostri tempi.Tante serate mondane, belle case, bei eventi, ma poi per strada, tra gli ubriachi e i drogati, Adrian, L'Artista, incontra un suo vecchio amico, con il quale aveva condiviso parte della sua vita, sia quella "normale" che quella artistica, e senza alcun senso di stupore nel vederlo ridotto in quelle condizioni se ne và da quel luogo cosi malfamato, spregievole e senza poesia.Lo stesso amico che,durante un pranzo assieme al magnifico critico d'arte Lulli, aveva ripudiato in nome della sua prima mostra d'arte. Chissà se il vero artista incompreso non era proprio lui, lo sbandato, quello che si era rifiutato di vendere l'anima al diavolo?
Che rimane della vita se anche coloro che dicono no dicono si, e coloro che ce la fanno finiscono per strada, con un cane come unico amico? Rimane il kit di sopravvivenza,p provvisto di pistola.
Ecco con queste tre scene il regista ha voluto dare una propria opinione a questo favoloso mondo di arte contemporanea. Ma c'è comunque uno spiraglio di salvezza. Alla fine Adrian arriverà a conoscere il marciume che si nasconde eche con spietato silenzio sovrasta questo tipo di ambienti.Per lui comunque sarà tropppo tardi, ma non per Goria, che spettatrice come noi, ha potuto comprendere tutto ciò.
[-]
[+] sono daccordo!!!!!!!!!!!!!!
(di anonimo620363)
[ - ] sono daccordo!!!!!!!!!!!!!!
|
|
[+] lascia un commento a letizia »
[ - ] lascia un commento a letizia »
|
|
d'accordo? |
|
alby
|
lunedì 19 maggio 2008
|
che pena
|
|
|
|
IL SOLITO SCAMARCIO CHE LOPDA JAMES DEAN E SPICCA CON PRESTAZIONI RIDICOLE E DEPRIMENTI PRIVE DI ONGNI SIGNIFICATO DEL METODO SE A QUUSESTO SI ISPIRA. RUBINI IMITA AL PACINO COME I CINESI CERCANO DI IMITARE LE COSE BELLE.....VEDETE VOI.... PER ME E' ORA CHE VADANO A CASA E LE ISTITUZIONI CON LORO E INIZIAMO A FARE CINEMA SUL SERIO DALLA RECITAZIONE ALLA REGIA E A TUTTO IL RESTO.
|
|
[+] lascia un commento a alby »
[ - ] lascia un commento a alby »
|
|
d'accordo? |
|
kiara
|
sabato 17 maggio 2008
|
è bellissimo (riccardo) ;)
|
|
|
|
scamarcio è saempre scamarcio!!!
[+] commenti a scamarcio......
(di gay1)
[ - ] commenti a scamarcio......
[+] bravo rubini
(di anonimo/a)
[ - ] bravo rubini
[+] dubbio su rubini
(di anonimissimo)
[ - ] dubbio su rubini
|
|
[+] lascia un commento a kiara »
[ - ] lascia un commento a kiara »
|
|
d'accordo? |
|
silva
|
sabato 10 maggio 2008
|
brutta copia di un film americano
|
|
|
|
Sergio Rubini in questo film imita sfacciatamente Al Pacino
[+] allora non sono la sola
(di gloria)
[ - ] allora non sono la sola
[+] in "serpico"
(di gloria)
[ - ] in "serpico"
[+] ehm
(di pep87)
[ - ] ehm
|
|
[+] lascia un commento a silva »
[ - ] lascia un commento a silva »
|
|
d'accordo? |
|
ilaria cozzutti
|
giovedì 8 maggio 2008
|
la parola e l' intuizione: colpo d'occhio
|
|
|
|
"Racconto il rapporto dell'uomo con la propria ombra, il conflitto tra il critico e l'artista, tra due figure speculari che si attraggono e si respingono in un dramma ambiguo (...)"
(Sergio Rubini)
Colpo d'occhio è la tragica storia di Adrian (Riccardo Scamarcio), scultore esordiente che s'innamora a prima vista di Gloria (Vittoria Puccini), giovane amante di un noto critico d'arte, Lulli (Sergio Rubini). Tra i due nasce un amore importante e Gloria decide di lasciare Lulli per iniziare una nuova relazione con il giovane artista. Il critico d'arte riesce a rientrare nelle loro vite condizionando e circuendo Adrian, di cui invidia la gioventù, simboleggiata non solo dall'euforia tipica di un ragazzo non ancora uomo ma anche e soprattutto dalla sua potenza vitale: mentre Lulli non può avere figli, egli progetta subito di donare al suo amore la gioia della maternità.
[+]
"Racconto il rapporto dell'uomo con la propria ombra, il conflitto tra il critico e l'artista, tra due figure speculari che si attraggono e si respingono in un dramma ambiguo (...)"
(Sergio Rubini)
Colpo d'occhio è la tragica storia di Adrian (Riccardo Scamarcio), scultore esordiente che s'innamora a prima vista di Gloria (Vittoria Puccini), giovane amante di un noto critico d'arte, Lulli (Sergio Rubini). Tra i due nasce un amore importante e Gloria decide di lasciare Lulli per iniziare una nuova relazione con il giovane artista. Il critico d'arte riesce a rientrare nelle loro vite condizionando e circuendo Adrian, di cui invidia la gioventù, simboleggiata non solo dall'euforia tipica di un ragazzo non ancora uomo ma anche e soprattutto dalla sua potenza vitale: mentre Lulli non può avere figli, egli progetta subito di donare al suo amore la gioia della maternità. Gloria comprende subito il vero fine del suo ex amante ma, moderna e da sempre inascoltata Cassandra, non riesce a salvare il suo amore. Adrian infatti, tratteggiato come un giovane artista disposto a tutto pur di riuscire ad emergere nel mondo dell'arte, in quanto ambizioso e arrivista è destinato a cadere nella trappola.
Questo conflitto tra due figure speculari, tra l'uomo e la propria ombra, tra Intuitività (la fertilità del pensiero, la purezza) e retoricità (la razionalità intellettuale, l'inganno) viene qui simboleggiato attraverso la descrizione del rapporto tra artista e critico: è soprattutto nel mondo dell'Arte, infatti, che ciò emerge in forma probabilmente più evidente. Il «kit di sopravvivenza per l'artista», l'opera post-moderna che Lulli presenta ad Adrian, contiene tra vari oggetti, un film, Ordet (Ordet-La parola, Carl Theodor Dreyer, 1955): la potenza della Parola dunque, sottolineata come elemento base per la sopravvivenza dell'Arte. Il critico si fa così retore classico e attraverso la sua potenza persuasiva è in grado di innalzare un'opera, dar senso a qualsiasi forma artistica che abbia alla base un'Anima autentica. "Il rapporto tra artista e critico è difficile, conflittuale ma necessario", afferma il regista: chiunque può creare un'opera d'arte ma è "il rapporto che l'artista che ha fatto l'opera riuscirà ad ingaggiare con il critico che le darà senso". Il Colpo d'occhio è quello del critico e dell'artista che guardano la medesima opera d'Arte: sarà dunque proprio Lulli a fare razionalmente e tragicamente emergere l'essenza dell'arte istintiva, implosa, vitale di Adrian. Una collana colorata, tenuta tra le mani, diviene così l'Anima visibile di un' Arte autentica: il disegno abbozzato di un corpo, su uno sfondo bianco, e una macchia rossa. La verità dell'Arte di Adrian, e del suo Amore, risiede qui: nell'intuizione di un attimo.
Colpo D'Occhio (IT, Sergio Rubini, 2008). Con: Riccardo Scamarcio, Vittoria Puccini, Sergio Rubini, Paola Barale, Emanuele Salce, Giorgio Colangeli, 01 Distribution 2008, 110 min.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ilaria cozzutti »
[ - ] lascia un commento a ilaria cozzutti »
|
|
d'accordo? |
|
|