ermanno piani
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lunedì 8 novembre 2021
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inaspettato
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Non me lo aspettavo un film così interessante da Madonna
Mi è piaciuto
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paride86
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domenica 16 maggio 2010
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un buon inizio
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Pieno di spunti e idee interessanti, il primo film di Ma.donna è un risultato non eccezionale ma comunque dignitoso. Bisognerà vedere se nei lavori successivi saprà sviluppare meglio i temi e le storie o se invece il cinema è una strada che non fa per lei.
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paola di giuseppe
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martedì 12 gennaio 2010
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tra sacro e profano non metter la mano...
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Un film che non entusiasma,non disturba,non scuote e non fa dormire.Insomma abbastanza innocuo e irrisolto, quasiche al momento di decollare sia venuto a mancare il carburante.
Le tre storie che s'intrecciano sono così esili da non poter essere definite storie. Meglio sarebbe semplicissime situazioni esistenziali di due donne e un uomo su percorsi paralleli, personaggi che convergono nell'appartamento in comune, in una Londra anonima che potrebbe essere qualsiasi altra parte del mondo occidentale.
Vite di normale amministrazione, con le frustrazioni di rito (la ballerinaclassica che deve darsi alla lap dance per campare, l'aiuto farmacista inglese concupita con eccesso di timidezza dall'indiano proprietario della farmacia, il cantante rock, prostituto per masochisti), un po' troppo di rito e scontate per suscitare qualcosa di più di una tiepida curiosità.
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Un film che non entusiasma,non disturba,non scuote e non fa dormire.Insomma abbastanza innocuo e irrisolto, quasiche al momento di decollare sia venuto a mancare il carburante.
Le tre storie che s'intrecciano sono così esili da non poter essere definite storie. Meglio sarebbe semplicissime situazioni esistenziali di due donne e un uomo su percorsi paralleli, personaggi che convergono nell'appartamento in comune, in una Londra anonima che potrebbe essere qualsiasi altra parte del mondo occidentale.
Vite di normale amministrazione, con le frustrazioni di rito (la ballerinaclassica che deve darsi alla lap dance per campare, l'aiuto farmacista inglese concupita con eccesso di timidezza dall'indiano proprietario della farmacia, il cantante rock, prostituto per masochisti), un po' troppo di rito e scontate per suscitare qualcosa di più di una tiepida curiosità.
C'è un buon ritmo nel montaggio, che intreccia con naturalezza l'andare avanti delle storie con la voce di Eugene Hutz come collante e filo guida, ma si avverte a volte un po' di artificio, una ricerca della battuta a tutti i costi, anche se qualcuna è carina. Alla fine ci si chiede qual è il problema, e il contrasto tra sacro e profano che si vuol sdrammatizzare in nome di una vita condotta con un pizzico di follia sembra essere più un pretesto che altro.
Echi da Kusturica in molte situazioni stralunate e nel kletzmer che è sempre un gran bel sentire sono tutto sommato buone contaminazioni che giovano.
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ultimoboyscout
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domenica 15 novembre 2009
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che brutto!!!
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Film noioso abbastanza sciocco, spogliarelliste a parte c'è poco da vedere. Una carrellata di personaggi strampalati, dal russo (ucraino?) coi suoi detti "di suo paese" (l'unica cosa realmente divertente del film), al professore cieco che sembra uscito da un incrocio tra Morgan (dei Bluvertigo) e Sweeney Todd (di Fleet Street), passando per l'aspirante ballerina-spogliarellista fino alla moglie pienotta e gelosa del marito. Senza dubbio la signora Ciccone meglio che canti e balli...i registi sono tutt'altra cosa.
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g_andrini
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lunedì 22 giugno 2009
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un bel film
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Mi è piaciuto. Piuttosto leggero e divertente, si fa apprezzare per l'apporto di Madonna, certamente visibile nella trama. I personaggi sono molto caratteristici, e gli attori svolgono bene il loro lavoro, con una menzione speciale a chi interpreta l'ucraino. Un film da collezionare nel ricordo della mente tra quelli visti in questo periodo.
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zumbulubumbum
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domenica 21 giugno 2009
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spiantati a londra inseguendo un sogno
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senza dubbio non me lo sarei aspettato così. Il racconto della catarsi attraverso la quale si ottiene un posto migliore, magari quello tanto agognato e sognato. La storia è narrata da un ragazzo ucraino, squattrinato che per tirare a campare diciamo che non fa un mestiere...ortodosso. Accanto a lui altre due spiantate, alla ricerca del proprio posto nel mondo. Se da un lato il sogno del ragazzo ucraino e di una delle due sono sogni "Consumistici" e se vogliamo un tantino "egoistici", dall'altro la terza protagonista ha un sogno puro e semplice, aiutare i bambini affamati e ammalati in Africa, dopo l'inferno passato succube delle attenzioni insane di suo padre, il suo obiettivo è quello di rendersi utile al prossimo, per renderlo felice come lei non è stata.
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senza dubbio non me lo sarei aspettato così. Il racconto della catarsi attraverso la quale si ottiene un posto migliore, magari quello tanto agognato e sognato. La storia è narrata da un ragazzo ucraino, squattrinato che per tirare a campare diciamo che non fa un mestiere...ortodosso. Accanto a lui altre due spiantate, alla ricerca del proprio posto nel mondo. Se da un lato il sogno del ragazzo ucraino e di una delle due sono sogni "Consumistici" e se vogliamo un tantino "egoistici", dall'altro la terza protagonista ha un sogno puro e semplice, aiutare i bambini affamati e ammalati in Africa, dopo l'inferno passato succube delle attenzioni insane di suo padre, il suo obiettivo è quello di rendersi utile al prossimo, per renderlo felice come lei non è stata. I primi due, li assocerei alla figura di Madonna nella realtà, anche lei ha fatto mestieri poco ortodossi (così almeno si vocifera) prima di raggiungere il successo, ma paradossalmente sono i sogni puri e semplici di altruismo della terza protagonista, in questo film, a trovare realizzazione. Sgomitare per il prossimo, paga ben più che sgomitare solo per se stessi, la gloria e l'esibizionismo. Adorabile l'interpretazione di Eugene Holtz, leader dei Gogol Bordello, fuori e dentro al film, che ci propone della bella musica ucraina.
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carletto86
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lunedì 15 giugno 2009
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un riuscito esordio indie per madonna
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Il titolo non c’entra molto, era molto meglio quello di cui si vociferava a maggio, cioè Paradiso ed Inferno. Perché è proprio con una riflessione su queste due dicotomie che il protagonista, interpretato dal (vero) leader dei Gogol Bordello, apre e chiude questo suo racconto che si vuol fare credere autobiografico. Di vero c’è la musica e la band dei Gogol Bordello, qui in trasferta londinese. Questo protagonista è un tipo davvero strambo che si mantiene con un lavoro ancora più bizzarro (accontenta clienti masochisti) e regala al film non poche battute azzeccate, anche se dilunga troppo sulla sua filosofia di vita e sul suo passato (in Ucraina). Tanti altri personaggi fanno da contorno a questa commedia amara ambientata in un’alternativa Londra multietnica (e multilinguistica) in cui gente di ogni sorta incrocia i propri destini e cerca di tirare avanti come può.
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Il titolo non c’entra molto, era molto meglio quello di cui si vociferava a maggio, cioè Paradiso ed Inferno. Perché è proprio con una riflessione su queste due dicotomie che il protagonista, interpretato dal (vero) leader dei Gogol Bordello, apre e chiude questo suo racconto che si vuol fare credere autobiografico. Di vero c’è la musica e la band dei Gogol Bordello, qui in trasferta londinese. Questo protagonista è un tipo davvero strambo che si mantiene con un lavoro ancora più bizzarro (accontenta clienti masochisti) e regala al film non poche battute azzeccate, anche se dilunga troppo sulla sua filosofia di vita e sul suo passato (in Ucraina). Tanti altri personaggi fanno da contorno a questa commedia amara ambientata in un’alternativa Londra multietnica (e multilinguistica) in cui gente di ogni sorta incrocia i propri destini e cerca di tirare avanti come può. Dalla popstar (americana) più commerciale del globo nessuno si aspettava un film low budget, underground, e tipicamente europeo. Madonna, poco modestamente, dice di essersi ispirata a nientemeno che alla Nouvelle Vague e la cosa incredibile e che ci sono davvero tracce di buon cinema francese, con l’aggiunta di un tocco personale alquanto sorprendente. Un progetto ambiziosissimo, per la star più ambiziosa e a volte presuntuosa del pianeta, che qui però, è nulla altro che un’attendibile raccontatrice di storie, con un occhio giovane e creativo. Riesce perfino ad redimere la lap dance con una suggestiva scena accompagnata da chitarra classica!
Sacro e Profano è uno di quei film che tipicamente piacciono alla critica, tanto da sembrare che la star si sia impegnata al massimo per renderlo il più possibile festival- friendly. Fare ammettere alla critica che Madonna può fare qualcosa di decente è però un’altra cosa.
Il fatto che un personaggio del calibro di Nanni Moretti abbia deciso di distribuirlo, la dice comunque lunga!
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luca
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lunedì 24 novembre 2008
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aria nuova
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quello di madonna è un film molto divertente ed esprime tutta la nostra contemporaneità. alla fine si parla di famiglia e di affetti anche se in un'accezione non comune. consigliato.
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