Questa notte è ancora nostra

Regia: Paolo Genovese, Luca Miniero con Nicolas Vaporidis, Maurizio Mattioli, Valentina Izumi, Franco Califano Trama: Massimo, insieme al fraterno amico Andrea, lavora nell’impresa di pompe funebri del padre ma ha un grande sogno nel cassetto: incidere un disco di successo con la sua rock band The Backs. Il sogno pare possa divenire realtà quando incontra un discografico di successo che però pone come condizione che la cantante sia internazionale, ed in particolare cinese. Dopo infruttuose ricerche alla fine viene individuata nella bella e talentuosa Jing, ma convincerla a cantare è un’impresa tutt’altro che semplice…… Il film si inserisce nel filone giovanilistico nostrano che affonda il capostipite nel blockbuster ‘Notte prima degli esami’, l’idea di fondo di mettere a confronto le incomprensioni ed il razzismo incrociato della comunità italiano-romana e di quella cinese. è originale ma si limita a riproporre una serie di situazioni ‘soft’ che fanno più sorridere che pensare, apparendo un po’ trite e banali, quando avrebbero potuto essere ben più graffianti e profonde. Le situazioni divertenti e le risate comunque non mancano, esilarante è il passaggio in cui una coppia di cinesi canta in romanesco ‘La società dei magnaccioni’, grottesche alcune comparsate dei due amici ai funerali.Vestiti come due ‘novelli’ Blues Brothers, Massimo e Andrea rappresentano un perfetto mix di caratteri complementari, la bella Jing è una gradevole sorpresa , niente più che una bolsa caricatura il discografico Califano, mentre Stefano Floris appare come cassiere di supermercato. La colonna sonora non può che essere all’altezza, la fotografia di Roma e del litorale romano non tradisce. Un film adolescenziale carino e niente più, forse un’occasione persa dal pur bravo e convincente Vaporidis, adesso però vorremmo vederlo svincolarsi dai ruoli di eterno adolescente e impegnarsi in qualche ruolo più impegnativo! Trama: ** Scenografia: ** Colonna sonora: **** Fotografia: *** Impressione generale: **