Il film parte con tutti i presupposti per essere un capolavoro: regia e cast straordinari.
La grande tecnica di Nolan di intrecciare la trama in 3 diversi lassi temporali diventa qualcosa di straodinario quando ci si accorge che il film è diviso nei 3 atti descritti dalla prima scena.
La promessa: il regista ci mostra qualcosa di ordinario; ovvero i 2 apprendisti illusionisti in cerca di successo, e agli occhi dello spettatore il tutto è regolare, inalterato, ma è probabile che non lo sia!
La svolta: il regista prende quel qualcosa di ordinario e lo trasforma in qualcosa di straordinario, il trasporto umano, lo spettatore cerca il segreto ma non lo trova, perche non sta davvero guardando, vuol essere ingannato!
Il prestigio: dove il regista scopre le carte e dimostra quanto sia stato facile ingannare lo spettatore, il trasporto umano di Border era un trucco tanto banale quanto assurdo.
Inoltre trovo straordinario l'ingresso in scena di Tesla (il mio scienziato preferito), non tanto per il suo apporto (fanta)scientifico alla magia ma, perchè anche lui come Angier comprende l'ossessione e capisce cosa vuol dire voler superare se stessi andando oltre l'impossibile. Al contrario "i 2 Borden" non cercano niente di così raffinato se non la devozione alla magia a 360°, molta praticità e capacità di convincere il pubblico poco ambizioso.
5 stelle meritate anche per il messaggio che mi ha lasciato: la troppa ambizione porta alll'ossessione, e questa porta alla distruzione di se stessi e al rifiuto della società (vedi Angier-Tesla).
Alla fine del film Borden sembra uscirne vincitore, e Angier sconfitto e dimenticato nonostante il suo "vero prestigio"; così come fece Tesla per la sua corrente alternata (prima) e quella senza fili (dopo).
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