Marie Antoinette |
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Un film di Sofia Coppola.
Con Kirsten Dunst, Jason Schwartzman, Rip Torn, Judy Davis, Asia Argento.
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Biografico,
Ratings: Kids+13,
durata 123 min.
- USA, Giappone, Francia 2006.
uscita venerdì 17 novembre 2006.
MYMONETRO
Marie Antoinette ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Pane,brioches e .......ghigliottina
di lalla biFeedback: |
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domenica 7 gennaio 2007 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
C’è un famoso detto inglese che recita “mettiti nelle sue scarpe”….e allora noi seguiamo il consiglio e ci mettiamo nei panni della Regina di Francia per eccellenza; che le altre non ne abbiano a male. Naturalmente stiamo parlando di Maria Antonietta alias Cenerentola… e si perché la Coppola, regista del film, sembra essersi così tanto impersonificata in lei da darci di questa famosa e discussa figura storica un ritratto scandalosamente parziale ; quasi l’avesse conosciuta personalmente e potesse vantare quindi una sicurezza indiscussa su ciò che accadde a Versailles in quegli anni; tanto da indurci a pensare che questa povera adolescente inserita in un contesto poco famigliare per quanto freddo e distaccato altro non potesse far che ridurre il popolo francese alla miseria, (per usare un eufemismo che nemmeno lontanamente può descriverci la condizione di povertà estrema delle "bidonville" parigine di fine XVIII secolo), o dilaniare le casse dello stato per comprare costosi vestiti di merletti e pizzo, per degustare deliziosi pasticcini, per indossare gioielli da capogiro, e per farsi fare dal parrucchiere più famoso del tempo l’acconciatura più in voga. Non mi si imputi , ora, di essere poco aperta alle inversioni di prospettiva, perché non è cosi, adoro i films che mostrano il lato nascosto degli eventi più dibattuti e dei quali si conosce solo l’aspetto comunemente accettato, purchè essi non prescindano completamente dai fatti. Partiamo dalla fine del film in questione, le luci del cinema si spengono lasciando negli occhi del pubblico l’immagine della famiglia reale al completo, regina, re, figli,che fugge da Versailles percorrendo in carrozza un viale alberato. Per favore, non è questo il finale di un serio film storico, non è la saga di Topolino quella di cui si parla ma la vita di Maria Antonietta, famosa per essere la prima Regina giustiziata di tutta la storia, forse è il caso di non omettere questo particolare nel film che la riguarda, voi che dite??????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????? ma a pensarci bene il film non è proprio fedele alla storia, addirittura a metà del film Maria Antonietta rinnega di aver detto la celebre frase ”il popolo non ha pane? Che mangi brioches”. Non si può dipingere Maria Antonietta solamente come una martire, una ragazza sola, nella Parigi del XVIII secolo, disorientata e spaesata nella Versailles degli intrighi, privata dell’affetto materno; bisogna anche descrivere la ragazza cresciuta nell’agio, abituata a tutto il meglio che il suo tempo poteva offrirle,annoiata dalla vita di corte , tanto da non dover nemmeno sforzarsi di desiderare qualcosa perché probabilmente già la aveva, la donna che si è completamente scordata di essere una Regina, e come tale di avere un popolo da governare, la donna che non ha mai voluto prender consapevolezze dei suoi obblighi oltre che dei privilegi che la sua condizione comportava e che non è stata ingiustamente ghigliottinata ma che è stata artefice,almeno in parte, della sua sorte.
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