Marie Antoinette

La semplicità contenutistica del film, non corrisponde ad una banalità di spessore, infatti il tema della giovane adolescente è trattato talmente bene e con una tale profondità e sensibilità, che ci permette, quasi, di sorvolare al fatto che sia l’unico ad emergere dal film; infatti anche se di scarso impatto, proprio in virtù della suo, come già detto da molti critici “minimalismo”, il lungometraggio risulta piacevolissimo e gustosissimo, che ti sa accarezzare le corde dell’anima e ti fa perdutamente innamorare della bella e sfortunata regina di Francia, anche se comunque, alla fine, bisogna ammettere che si avverte un certo senso di mancanza, perché comunque la sensibilità e la dolcezza non riescono da soli a fare interamente un film.