Chiedi alla polvere

un buon film e non credo che il meraviglioso romanzo di john fante sia stato maltrattato... riguardatelo con più attenzione, il film ha dei buoni spunti e, anche se il romanzo è nettamente migliore, è cmq un tentativo valido di portare sullo schermo una grande opera letteraria...

non riesce neanche lontanamente a ripdurre un briciolo di emozioni delle quali è pieno il libro. comunque era veramente un'impresa difficile quella di trasformare chiedi alla polvere in un film senza ottenere un prodotto dal ritmo molto lento e,specialmente se lo spettatore non ha letto il libro come molti in questo forum, dalla trama confusa.tentativo coraggioso...ma, come prvedibile, fallito

Un film di una noia mortale..senza senso senza trama senza sceneggiatura senza regia..solo un grande attore in un film molto molto mediocre... brutto da vedere e serata rovinata

film lento e brutto.... peccato perche' farrell e' il mio attore preferito

il punto nn sta nel fatto che Camilla è una cameriera come nel libro quindi, le due opere si somigliano...Il punto è il rapporto che c'è tra Camilla e Arturo, tra Camilla e Sam...Il punto è che Arturo, nel libro fa cadere un pugno sul viso di Camilla, mentre sul film sembrano essere due innamorati persi...Non è così; il rapporto è diverso si amano e si odiano per quello che sono, si insultano e si picchiano; eppoi il finale!! nel libro Bandini non ritrova Camilla nel letto, ma trova Sam che gli dice che quella pazza di Camilla era uscita dalla baracca con il cucciolo e non aveva più fatto ritorno!!! di sicuro il libro non è assolutamente raggiunto dal film, ma comunque non è spiacevole!!! io consiglio di leggere prima il libro e poi di vedere il film! www. [+]

il punto nn sta nel fatto che Camilla è una cameriera come nel libro quindi, le due opere si somigliano...Il punto è il rapporto che c'è tra Camilla e Arturo, tra Camilla e Sam...Il punto è che Arturo, nel libro fa cadere un pugno sul viso di Camilla, mentre sul film sembrano essere due innamorati persi...Non è così; il rapporto è diverso si amano e si odiano per quello che sono, si insultano e si picchiano; eppoi il finale!! nel libro Bandini non ritrova Camilla nel letto, ma trova Sam che gli dice che quella pazza di Camilla era uscita dalla baracca con il cucciolo e non aveva più fatto ritorno!!! di sicuro il libro non è assolutamente raggiunto dal film, ma comunque non è spiacevole!!! io consiglio di leggere prima il libro e poi di vedere il film! www.necrosofia.splinder.com [-]

facendo un po' di zapping l'altra notte sui cinema sky ho trovato questo film che a dire la verita' mi e' piaciuto abbastanza, bravo colin anche se si atteggia a padrone del mondo nella vita reale, pero' come attore e' bravo, anche la bella salma e' attrice di livello, sono perfetti sullo sfondo della grande depressione made in USA, non e' solo una storia d'amore, si narrano anche le difficolta' che a quell'epoca trovavano coloro che sbarcavano in america in cerca di fortuna. Finale triste anche se forse un po' scontato, ma vale la pena vederlo.

Esistono due voci: Chiedi alla polvere libro e Chiedi alla polvere film. Il primo è un capolavoro di ineguagliabile bellezza. John Fante, grandissimo scrittore peraltro non conosciutissimo, ma autore di almeno due tra le migliori opere di narrativa del 900', regalò un capolavoro dell'autoironia. Detto questo esiste il film: poteva mai un regista anonimo accostarsi ad un lavoro di tale intensità estrema? La risposta è no. Come già per il recente "l'amore ai tempi del colera", vale la pena di dire ke esistono libri non adatti al grande schermo. Towne ci prova, con un film corretto, che svolge il compitino e fino a metà riesce anke a reggere la trama originale del libro. Poi però le esigenze cinematografiche impongono di seguire una strada dettata dal genere sentimentale-drammatico: qui la storia bellissima ed autoironica di Bandini diventa un romanzone sentimentale e il film perde il contatto con il punto di partenza finendo per collassare. [+]

Esistono due voci: Chiedi alla polvere libro e Chiedi alla polvere film. Il primo è un capolavoro di ineguagliabile bellezza. John Fante, grandissimo scrittore peraltro non conosciutissimo, ma autore di almeno due tra le migliori opere di narrativa del 900', regalò un capolavoro dell'autoironia. Detto questo esiste il film: poteva mai un regista anonimo accostarsi ad un lavoro di tale intensità estrema? La risposta è no. Come già per il recente "l'amore ai tempi del colera", vale la pena di dire ke esistono libri non adatti al grande schermo. Towne ci prova, con un film corretto, che svolge il compitino e fino a metà riesce anke a reggere la trama originale del libro. Poi però le esigenze cinematografiche impongono di seguire una strada dettata dal genere sentimentale-drammatico: qui la storia bellissima ed autoironica di Bandini diventa un romanzone sentimentale e il film perde il contatto con il punto di partenza finendo per collassare. Per avere un risultato migliore ci sarebbe voluto un grande regista, un Fellini, magari. Chiedi alla polvere film dunque guadagna la sufficienza, non è pessimo e non merita di essere stroncato è solo ke alle volte la letteratura supera quello ke le immagini possono dare. E' per questo che esistono i grandi scrittori, se no sarebbero tutti Moccia. [-]

Leggendo il libro di Fante, non si può rimanere indifferenti di fronte a pagine così intense, intrise di vita e di passione, guardando il film , già dalle prime immagini, si capisce che manca l'anima, il respiro che ti attanaglia dalla prima all'ultima pagina. Il racconto di Fante è perfetto, ci sono tre personaggi determinanti:Arturo Bandini, che sogna di diventare scrittore e s'innamora di Camilla, cameriera messicana che a sua volta ama, non ricambiata, Sammy il barista, americano e che anche lui sogna di diventare scrittore, ma non ha il talento di Bandini. In questo intreccio, Fante ha composto il suo capolavoro, Towne ha rovinato tutto. Intanto non si capisce cosa ci stia a fare Sammy nel film, il suop ruolo è poco più di una comparsa e non è nemmeno ben definito,la scena del bar, del primo ioncontro tra Arturo e Camilla, cerca di essere fedele al romanzo, ma il risultato è imbarazzante, anche la scena del bagno nell'oceano è ridicola, tra l'altro viene tagliata la parte più bella; dopo il bagno i due si fermano sulla spiaggia e Arturo è posseduto dal desiderio di lei "desiderio senza passione" e non riesce a combinare niente, e non ci riuscirà nemmeno in seguito. [+]

Leggendo il libro di Fante, non si può rimanere indifferenti di fronte a pagine così intense, intrise di vita e di passione, guardando il film , già dalle prime immagini, si capisce che manca l'anima, il respiro che ti attanaglia dalla prima all'ultima pagina. Il racconto di Fante è perfetto, ci sono tre personaggi determinanti:Arturo Bandini, che sogna di diventare scrittore e s'innamora di Camilla, cameriera messicana che a sua volta ama, non ricambiata, Sammy il barista, americano e che anche lui sogna di diventare scrittore, ma non ha il talento di Bandini. In questo intreccio, Fante ha composto il suo capolavoro, Towne ha rovinato tutto. Intanto non si capisce cosa ci stia a fare Sammy nel film, il suop ruolo è poco più di una comparsa e non è nemmeno ben definito,la scena del bar, del primo ioncontro tra Arturo e Camilla, cerca di essere fedele al romanzo, ma il risultato è imbarazzante, anche la scena del bagno nell'oceano è ridicola, tra l'altro viene tagliata la parte più bella; dopo il bagno i due si fermano sulla spiaggia e Arturo è posseduto dal desiderio di lei "desiderio senza passione" e non riesce a combinare niente, e non ci riuscirà nemmeno in seguito. Ecco, qui sta la forza del racconto, gli scontri tra i due, gli insulti, lei che lo cerca per dimenticare Sammy, che lo cerca perchè Arturo la porti da lui, nel deserto, lei che fuma marijuana, lui che cerca di salvarla.Invece il regista ci propina una storiella d'amore all'acqua di rose, non c'è emozione, non c'è tensione, tutto si appiattisce nella banalità, le immagini sono frammentarie, non sono ben collegate tra di loro;La scena del terremoto, ad esempio, nel film è appena accennata e non si capisce nemmeno perchè il regista abbia deciso di mettercela, mentre nel libro, oltre a far tremare lòa terra, Fante crea anche il terremoto interno di Arturo; è appena andato a letto con una donna e la sua educazione cattolica gli fa scattare un terribile senso di colpa, pensa di dover essere punito per il suo peccato, entra in chiesa e si mette a pregare e a chiedere perdono a Dio. Poi, nemmeno un accenno alla mamma,non dimentichiamo che Arturo va a Los Angeles con il suo sogno in tasca, lasciando il Colorado e la sua famiglia. Un vero peccato, un consiglio, leggete il libro, io l'ho letto 4 volte e ogni volta mi piace sempre di più [-]

ci si perde spesso nella ricerca del grande talento,la regia..la sceneggiatura... Quando ho visto questo film ho sentito l'amore,il suo viscerale esistere... ho ricordato il paziente inglese...dino campana e sibilla aleramo...e tutte quelle storie grandi... Meraviglioso.

Trovo che il film sia piacevole, ma totalmente un'altra cosa rispetto al libro!!I motivi sono vari ma tra tutti mi preme far notare che nel film viene presentata una storia d'amore, contrastata quanto si vuole, ma a lieto fine!! i due infatti si scambiano parole d'amore,passano lieti giornate in una sorta di idilliaca luna di miele e addirittura Camilla vorrebbe essere sposata da Bandini, scontrandosi, all'inizio, con le perplessità razziali del ragazzo. Della cocente passione di Camilla per il barista Sammy non si fa menzione. Nel libro è proprio tutta un'altra cosa, visto che Camilla è innamorata di questo Sammy, e la frustrazione sessuale e sentimentale attanaglia Bandini!! Insomma, è come se si facesse un film in cui alla fine Romeo e Giulietta sopravvivono e vanno a vivere nella loro casetta con giardino.