King Kong

Bravo furio, sono d'accordo con te in toto. Molte persone con cui parlo non capiscono perchè mi possa piacere un "film del genere" visto che adoro Antonioni, Bergman e molto cinema cosiddetto d'autore. Non capiscono perchè hanno un'idea precisa e intoccabile di cosa deve e non dev'essere il cinema e nulla al mondo potrebbe scalfire questa platonica convinzione. Poveri illusi. Li invidio un po' per le loro certezze, ne vorrei avere anch'io, ma mi fanno anche tanto pena. Mi fa pena chi non riesce a stupirsi e lasciarsi affascinare da un film come questo, intrattenimento allo stato puro, e perfetto (almeno fino a quando le tecniche digitali impiegatevi non verranno superate, ovvio). Ecco, io al cinema voglio vedere sia Antonioni che Jackson. Perchè non dovrei? Perchè precludersi possibilità di godimento di questo tipo? Magari infantili quanto vuoi, ma solo se si pensa che al cinema bisogna andarci esclusivamente con l'intento chirurgico o analitico. Ovviamente, mi spaventa (forse ancor di più, a dire il vero) anche la tendenza opposta, che vorrebbe il cinema come mero passatempo, possibilmente spettacolare e con happy ending, altrimenti non è cinema, perchè "la vita è già abbastanza triste di per sè". Lobotomizzati.