Il mercante di pietre

Antonella,desidero confutare la tua analisi...e quello che più mi lascia senza esterrefatto è che una donna possa trovare questo film "meraviglioso".Veniamo a noi....ritengo in primo luogo che Martinelli abbia una predilezione sadica a giocare con i sentimenti del pubblico, giocando con le sue emozioni...trovo che sia disgustoso (scusami ma non ho altri aggettivi) vedere l'accanimento Martinelli contro il povero Alceo (jordi Moilla')! Il destino infame lo ha privato delle sue gambe e capacità di far sentire donna sua moglie Leda, non potendo regalarle la passione a letto, di cui questa avrebbe bisogno! Insomma lo ha reso un "mezzo uomo" come si definisce lui stesso neldialogo con la moglie! Non solo il regista lo costringe anche a guardare impotente mentre un bastardo terrorista gle la porta via in maniera meschina e vigliacca! Leda (la March) impersona la malvagità e la perfidia che albergano nella maggior parte delle donne...pur di soddisfare il suo piacere non esita a tradire