Sergente Bilko

"Sgt.Bilko"(Jonathan Lynn, 1996 e un film comico sul sergente diella base di Fort Buxter, che ha un rapporto"godereccio"con l'esercito(sesso in caserma, ma soprattutto bische a più non posso)e naturalmente sul suo esercito(uomini e donne, come noto)con accentuazione forte dell'elemento comico-greottesco("demenziale"), con il protagonista che rimanda alle"calende greche"il matrikmonio, ma poi alla fine cede. Sarà un "najone", il fnanatico militare-militarista Thorn(all'epoca tenente, ora maggiore, quasi tenente colonnello, a suo dire)ad avere la peggio, dopo una lotta senza quartiere, legata a una vendetta dlel'ufficiale nei confronti del suo"sottoposto". Film a suo modo"antimiliarista"(nei titoli di coda si ringraiza paradolssalmente la army USA per non aver collaboratto in alcun modo alla realizzazione del film stesso), mostra un sergente che è il contrario del sergente maggiore delle classiche rappresentazioni(chi scrive non è stato"sotto le armi", dunque non ha esperienza semantica dlela cosa, se non per sentito dire e per quannto ha sentitot, letto o visto nei fil,m)dell'esercito e in particolare dei sergenti, maggiori o meno che siano. Steve Martin è proprio la negazione del classico sergente(quello immortalato nei film id Kubrick e di Eastwood, a esempi più antichi non riesco a ricolegarmi facilmnete), perché, appunto, guadente, quasi"libertino", giocato incallito ma sopratttuto interessato alle relative scommesse, tutto il contrario dlel'esercito standardixxato, ,ma anche eroico, in un film appunto"dmenziale", che scardina ogni riferimento di tipo seriamente millitar-reorico, per così dire.Non saà nuovissimo, ma questo film di ormai un quarto di secolo fa, con Martin protagonista assoluto, ma anche Aykroyd nellaa parte del collonnello compiacente e complessivamente dello stesso stampo, non fosse che temporanemanete per impoiszioni dall'alto, con un "parco"di comprimari/e comunque bravi/e, fa ridere, sorridere, riflettere su che cosa sarebbe un esercito non improntato ai classici canoni eroico-fanatici quali ci sono stati propinati da sempre, ma"altro"e comunque con dei personaggi diversi, capaci di smuovere dale fondamenta unistitutione che è stata capace quasi solamente di creare guerre e distruzioni, fatte salve(sia chiaro)le lodevoli inizative di pace e di aiuto ai civili in caso di calamità(si pensi all'impegno attuale nella lotta anti.virus...)I. Quasi un'alternativa totale al classico cliché dei film"di guerra e d'azione"che esistono da quanto esiste il cinema(ma prima erano stati canonizzat dalla letteratura, dal teatro, fin dall'antichità, invero)e che is sono protratti fino alla nostra, tarda e tardiva modenrità e post.modenrità.... Veramente, senza grandi pretese e senza grande battage all'epoca(non risulta che il film sia stato"promosso"e pbblicizzati in maniera debordante, all'epoca dell'uescia, quando la metà delgi anni 1990 era passata da pichissimo), "Sgt.Bilko"rimane quasi un'icona, forse apparentabile ad un unico esempio, "Sgt.Pepper"dei"Beatles", dove però la carica contenutista del song del quartetto era decisamente molto minore rispetto al film con Martin e Aykroyd. El Gato