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Estremamente simpatico, questo"Citystickers: The Legend of Curly's Gold"(1994, Paul Weiland)con Billly Chrystal, Jack Palance, Jon Lovitz, Paul Balaban. Parte molto bene, con la rappresentazione, come nel primo"Citystickers"di una realtà urbana-familiare un po'(eufemismo, ovviamente)disgregata, per proseguire meglio e arrivare non meno bene: salvo qualche(minima, però)defaillance, salvo qualche"rallentamento", dato da situazioni un po'ripetitive, il film di Weiland mostra come la ricerca dell'avventura e della "situazione nuova"non corrisponda poi sempre alla conquista del Graal e della felicità paradisiaca, ma possa rischiare, invece, di riprodurre qualcosa di già visto; ma l'alienazione dalla routine e dallo stress cittadino è tale, per cui si può rincorrere qualunque chimera... Ma si ride, ci si diverte, riuscendo anche, nella totale diversità, a pensare alla situazione proprioa comparata con quella filmica. Qualcosa di decisamente divertente, si diceva, dove però anche l'interrogarsi sul sense of life riesce a insinuarsi... il che non è poco, anzi. Interpreti di ottimo livello, situazioni comiche che, senza attingere la"novità assoluta"(che probabilmente non è mai esistita e non esiste ora e neppure nel 1994), non fanno neppure rimpianger il film precedente. IN complesso, dunque, ci siamo, sia nella parte cittadina, sia nell'"escape to(e non, come in Fromm, from...) freedom" El Gato
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