Non è una commedia, non è una semplice storia d'amore (...anche se c'è anche questo), Figgis dirige un superbo Gere nel mondo di un disturbo psichiatrico, detto bipolare (semplifico perché non sono un medico), dove si alternano fasi up, di esagerata esaltazione (che fanno pensare addirittura di assistere ad espressioni di genialità) a fasi down, di forte depressione.
L'interpretazione di Richard sia nella fase up che in quella down meritava una statuetta dell'Academy, ma non altrettanto la sceneggiatura, soprattutto nella seconda parte del film, dove prevale la storiella sentimentale con la dottoressa, che si lascia affascinare da Gere, lottando contro la deontologia professionale.
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Non è una commedia, non è una semplice storia d'amore (...anche se c'è anche questo), Figgis dirige un superbo Gere nel mondo di un disturbo psichiatrico, detto bipolare (semplifico perché non sono un medico), dove si alternano fasi up, di esagerata esaltazione (che fanno pensare addirittura di assistere ad espressioni di genialità) a fasi down, di forte depressione.
L'interpretazione di Richard sia nella fase up che in quella down meritava una statuetta dell'Academy, ma non altrettanto la sceneggiatura, soprattutto nella seconda parte del film, dove prevale la storiella sentimentale con la dottoressa, che si lascia affascinare da Gere, lottando contro la deontologia professionale... Solo il finale, col protagonista che tenta di spiccare il volo da un tetto, ci riporta alla realtà...ma purtroppo stoppando la pellicola, come per "stanchezza" di narrazione. Peccato dover dare un brutto voto a questa pellicola, a danno della superlativa interpretazione di Gere
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[+] ottima recensione . lia lenzetti
(di lia lenzetti )
[ - ] ottima recensione . lia lenzetti