Si è detto di tutto su questa pellicola di Marvin: cast di perfetti incompetenti, trama inesistente, introspezione dei personaggi nulla e musiche assordanti; ma ne siamo davvero certi!? Premettendo che Cassavettes e Sheen erano il top per le rispettive parti (fisionomia da "bullo sbruffone" il primo, faccia da "bravo bambino" il secondo); come possono passare inosservati la bellissima Sheryl Fenn (l'enigmatica Audrey Horne di Twin Peaks) e l'inossidabile Randy Quaid!? La trama esiste e non fa una grinza: Jake, ucciso da una banda di teppisti, torna sulla terra con una potente e misteriosa auto nera per vendicarsi. Kary è la ragazza di Packard, il capo della banda. Ben presto Kary si innamora di Jake. Packard, sconvolto dalla gelosia, sfida Jake a una corsa mortale: per il replicante è arrivato il momento della vendetta. Il bene (non "ali piumate e aureola" ma una "turbo interceptor nera"!!!) ha sempre e comunque la meglio sul male. "...nessuno può fermare chi non può essere fermato..." dice lo sceriffo quando la vendetta del "replicante" è ormai compiuta. Per quanto riguarda l'introspezione, non la trovo indispensabile; in fondo nessuno si chiede perchè Packard faccia il "cattivo" e i suoi "colleghi" siano dei perfetti idioti; devono soltanto dare un volto al "marcio" di una realtà di provincia; marcio inteso, questa volta, come superficialità, inettitudine, teppismo. Musiche assordanti?!? La tracklist è una fantastica miscela di brani hard rock, A.O.R. e pop ke si alternano divinamente per tutta la "curva" del film. (la sognante "Where's the fire", sui titoli di coda, quando Jake e Kary corrono incontro a una "rassicurante" luna piena, è quanto di meglio si potesse scegliere!!!) Siamo lontani dagli effetti speciali di Lucas e Spielberg; non ci sono dubbi (sono più i plastici in scala ke i cactus!!!) ma "il replicante" deve essere guardato e "etichettato" per quello che è: un "piccolo" ma gustoso mix di azione, fantascienza, commedia.
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