"There's non business like show business"(Walter Lang, 1954)è"stra-tutto"nelle scenografie e coreografia, rutilanti, interessanti e coloratissime anche quando francamente pacchiane, sempre e comunque all american style senza remissione: colorate, appunto, rutilanti, fatte di molta musicalità, di quell'atteggiamento ambiguo verso la sessualità tipica dei"gringos"(codice Hays rigidissimo, ma poi anche il suo opposto o quasi...), decisamente" estroverse"nel sesno di vole mostrare"quanto siamo capaci di fare", "quanti soldi abbiamo per le scenografie" etc.-un modo, certo per dimostrare al mondo(allora la tensione era con URSS e Cina, ma l'invidia anche con l'Europa, come dire"noi, anche dopo la guerra"(e per gli States c'era stata anche quella di Corea in mezzo e le innumerevoli tensioni sempre legate alla guerra fredda.
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"There's non business like show business"(Walter Lang, 1954)è"stra-tutto"nelle scenografie e coreografia, rutilanti, interessanti e coloratissime anche quando francamente pacchiane, sempre e comunque all american style senza remissione: colorate, appunto, rutilanti, fatte di molta musicalità, di quell'atteggiamento ambiguo verso la sessualità tipica dei"gringos"(codice Hays rigidissimo, ma poi anche il suo opposto o quasi...), decisamente" estroverse"nel sesno di vole mostrare"quanto siamo capaci di fare", "quanti soldi abbiamo per le scenografie" etc.-un modo, certo per dimostrare al mondo(allora la tensione era con URSS e Cina, ma l'invidia anche con l'Europa, come dire"noi, anche dopo la guerra"(e per gli States c'era stata anche quella di Corea in mezzo e le innumerevoli tensioni sempre legate alla guerra fredda...)che "America is a great America"e gli altri invece...non arrivano quasi a baciare un piede degli States. D'altra parte(e qui il condice di censura torna)con la storia della famiglia di artisti, i Donahue e anche degli altri/delle altre, si vuol dire che comunque attori/attrici e cantanti non sono necessariamente, anzi mai, anime perdute, ma appunto sono, a loro modo, familisti/e, interessate all'amore vero, alla patria anche in caso di guerra, ai figli, tanto che uno di loro diventa persino prete cattolico... Insomma, in questo spettacolo che si può vedere come un puro musical che fa sognare oppure anche "leggerlo "tutto procede sempre su due piani, che però alla fine si ricompongono, con il happy end del figlio ritrovato(era in guerra o comunque militare anch'egli), il matrimonio e la riconciliazione fianle). Il fatto che la protagonista femminie sia Marilyn Monroe, una vita comunque"disperata", ben più che solo come quella asupicata anni fa da Vasco Rossi la dice lunga. Donald O'Connor, dal canto suo, ebbe una lunga vita, come(ritengo)anche molti/molte degli altri/delle altre interpreti. El Gato
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