Titolo originale | Love and Bruises |
Anno | 2011 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia |
Regia di | Lou Ye |
Attori | Tahar Rahim, Lika Minamoto, Jalil Lespert, Sifan Shao, Corinne Yam . |
MYmonetro | 2,50 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 28 marzo 2022
Dramma d'amore dell'autore di Sozhou River e Summer Palace.
CONSIGLIATO NÌ
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Hua viene lasciata dal suo fidanzato e si trova smarrita a Parigi. Conosce casualmente Mathieu, un operaio, con cui intreccia una relazione di sesso, all'occorrenza anche violento. Proprio quando tra i due sembra nascere una singolare forma d'amore, Hua comincia ad avanzare dei dubbi sulla loro relazione. Nel contesto di una carriera improntata ad épater les bourgeois, dove per bourgeois si intendono gli organi di censura del Governo Cinese, non poteva mancare una deriva sadomasochistica per Lou Ye; i capitali francesi però lo tengono al sicuro dalle grinfie del Partito, che sicuramente avrebbe disapprovato stile e tematiche di questa storia d'amore in una Parigi multi-etnica. Contrasto di culture e insieme di estrazione sociale (lui operaio, lei traduttrice e intellettuale), che sfocia nella fisicità di una passione in cui il sesso gioca il ruolo di collante, di causa e di effetto della relazione, colmando le lacune di due personalità diverse se non opposte; quando non ai limiti dell'incomunicabilità.
La scelta di mise en scène sotto forma di spaccato di verità nelle quotidianissime vite di Mathieu e Hua si avvale di un uso smodato della camera a mano, come se il Dogma fosse ancora l'asse portante della tendenza autoriale (e non un divertissement provocatorio doverosamente cancellato dal tempo che passa) e l'unico approccio possibile per affrontare una storia di corpi che si incontrano e si scontrano in maniera cruda e senza fronzoli.
Confermando i sospetti che accompagnano da diverso tempo la carriera di Lou Ye, Love and Bruises trasmette la sensazione di un'operazione concettuale, in cui il teorema alla base del personaggio di Hua e della sua impossibilità di prendere una decisione sulla sua vita prevale sull'attenzione dedicata al lato più strettamente filmico dell'opera, che non si assume rischi, evitando accuratamente - proprio come l'irresoluta Hua - di intraprendere svolte inattese rispetto al più prevedibile dei canovacci d'essai.