Titolo originale | Yatterman |
Anno | 2009 |
Genere | Azione, |
Produzione | Giappone |
Durata | 111 minuti |
Regia di | Takashi Miike |
Attori | Sho Sakurai, Saki Fukuda, Chiaki Takahashi, Kyoko Fukada, Kendo Kobayashi Katsuhisa Namase, Junpei Takiguchi, Anri Okamoto, Kôichi Yamadera, Noriko Ohara, Kazuya Tatekabe, Hiroshi Sasagawa. |
Uscita | venerdì 28 gennaio 2011 |
Tag | Da vedere 2009 |
Distribuzione | Officine Ubu |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,19 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 30 settembre 2014
Con Skullobey a caccia della Pietra del Teschio, il destino del mondo è nelle mani di Yattaman 1 e 2.
CONSIGLIATO SÌ
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Yattaman 1 e Yattaman 2, quando non sono in officina a fabbricare Mecha come il prodigioso Yatta Can, sono in giro a salvare il mondo dalle mire malvagie dei servitori di Dokrobei, la bellissima Miss Dronio e i suoi due lacché, Boyakki e Tonzula. In ballo c'è il ritrovamento della Pietra Dokrostone, capace di regalare un potere immenso al suo possessore: nelle mani sbagliate comporterebbe la fine del mondo così come lo conosciamo.
Tre anni per portarlo a termine e una ridda di dubbi e smentite in merito, Yattaman - Il film è stato mitizzato di giorno in giorno dall'annuncio della sua uscita. Parlando di Takashi Miike, chiunque si sarebbe aspettato degli eccessi sì geniali ma magari - benché di rado sia capitato sin qui - debordanti o forzati. Gli eccessi non mancano, ovviamente, ma sono così funzionali alla materia trattata che pare quasi di avere a che fare con un Miike "misurato" (ossimoro se mai ce ne fu uno): il regista nipponico non solo sembra essersi divertito da matti, ma palesa in ogni singolo dettaglio di questo inno alla gioia (che ci regala lo spegnimento del cervello e il ritorno all'infanzia) sui generis tutta la devozione che nutre per la materia. E il rispetto per chi da piccino ha amato l'anime da cui Yattaman - Il film è tratto, omaggiandolo ripetutamente con chicche per adepti (il robot Omochama, ad esempio, o il Mecha na Moto con cui Yatta Can si ricarica). Ma l'impasto funziona anche per chi della serie non sa nulla o quasi e riesce ad aggiungere un po' di necessario pepe - la sensualità prorompente di Fukada Kyoko (Kamikaze Girls), qualche accenno di morbosità miikiana - a una faccenda che rischierebbe di riguardare solo i bambini (ma che rimane comunque a misura di fanciulli di ogni età).
Considerata la statura del regista, era ovvio che Yattaman - Il film risultasse ben altra cosa rispetto al solito film di supereroi o alla solita trasposizione da un anime, ma sembra che il nostro abbia conseguito un obiettivo più ambizioso, riuscendo per una volta a mescolare in parti uguali la sua componente fantasy-naif (si veda The Great Yokay War) e lo spirito iconoclasta e dissacrante che l'ha reso oggetto di idolatria per gli amanti delle emozioni forti.
Non è esagerato quindi affermare che per certi versi Yattaman - Il film rappresenta il suo manifesto, il suo momento più amalgamato, un po' come succedeva, in tutt'altro ambito, con il remake di Graveyard of Honor di Fukasaku Kinji. Insomma che altro dire se non Yatta yatta yatta maaan!
Corre l’anno 2008. In Giappone, lo Yatterman (anime o cartone animato) a distanza di un trentennio, nasce infatti nel 1977, viene riproposto con nuovi episodi televisivi e non solo. L’anno successivo, infatti, diretto da Takashi Miike,il dōga eiga \ cartone animato / diventa firuma \ film /. Parte della produzione, scettica, ha dovuto ricredersi; milioni e milioni [...] Vai alla recensione »
Ci sono alcuni elementi sorprendenti, legati all’esistenza di Yatterman, che sono poi altrettante conferme al fatto che il Giappone, visto da qui, continua ad essere un luogo dove avvengono cose strane. Ed è per questo che ci piace. Il primo elemento è che a dirigere la trasposizione del popolare cartone animato, destinata a grandi e piccini (piccini giapponesi, qui credo che scene come quella dell’orgasmo [...] Vai alla recensione »
...è incredbile come un film così demenziale possa lasciarti così stupefatto!!! Il film è tecnicamente benfatto ...un gran lavoro! Ovviamente lo si apprezza solo se si è emotivamente predisposti ad accettare la visione di un cane robot che si eccita con due tette-missile: lo spessore intellettuale non è la sua miglior qualità! Tuttavia, [...] Vai alla recensione »
Chi di noi da bambino guardava spesso questo tipo di cartoni e chi semplicemente tra i vari canali faceva zapping, di sicuro ricorda questa celebre serie animata. La trama del film rimane abbastanza fedele rispetto al cartone (da cui è tratto) ad eccezione di qualche, comunque piacevole, sfumatura che lo diversifica da esso. Il cast ben scelto impersonifica bene i vari personaggi, [...] Vai alla recensione »
Film ben realizzato, dall'effetto nostalgia sempre in agguato, per gli amanti dell'anime anni '80 e non solo !
E' un film in costante equilibrio tra il demenziale e il capolavoro. Scenograficamente incredibile, per finire in gag stile Jack Black, o peggio, il tutto sorretto da una storia paragonabile ad indiana jones manga!!! Geniale!!! E' un film veramente avanti, anche per chi come me non conosceva poi cosi' bene la serie originale yattaman, e anche se visto in lingua originale, sono curioso di rivederlo [...] Vai alla recensione »
Film ben riuscito, ricorda molto il cartone animato. Gli effetti speciali sono ottimi, ed alcune scene sono girate molto bene. Fa morir dal ridere i balletti demenziali che si vedevano anche nel cartone. La scelta di miss Dronio è azzeccatissima, è proprio bella. Ci sono inquadrature a dir poco originali, delle piccole genialità che fanno di questo film, qualcosa da [...] Vai alla recensione »
In particolare la parte finale, per chi ne comprende il senso, è interessante. Bello graficamente, appare ben curato. Anche se non se ne conosce la storia originale, come per me, può essere apprezzato.
Dal cartone alla pellicola senza grosse perdite in termini di ritmo e di battute. Immergersi nuovamente nel mondo di Yattaman dopo una ventina d'anni dai pomeriggi passati davanti alla tv è stato emozionante. A parte l'amarcord, il film è interessante con ottimi effetti speciali, se pur incostanti e con varie scene tirate via.
Direttamente dagli anni '80 uno dei miei cartoni preferiti da ragazzino di allora. Il film è un pò fumetto, un pò videogame e un pò cartoon e ricalca moltissimo la serie televisiva dei tempi, non solo nella storia ma anche nei personaggi. Azione fantascientifica a gogò, orge di robot e invenzioni assurde con aggiunta di farsesco e grottesco, un pò di bellezza [...] Vai alla recensione »
Ho visto l'anteprima su Mymovies e devo premettere che non è un genere che frequento nelle sale. Non conosco neanche le anime giapponesi da cui è tratto il film e quindi all'inizio mi sono trovata spaesata e senza punti di riferimento, e anche con un pò di prevenzione culturale. Ma poi mi sono abbandonata ad osservarlo esclusivamente da un punto di vista [...] Vai alla recensione »
IL livello di demenzialità è altissimo e qualcuno potrebbe anche abbandonare la visione dopo pochi minuti. Tuttavia è una più che fedele trasposizione del cartone animato,uno dei più bislacchi mai visti in tv. Chi apprezzava la serie animata (come me) non potrà che apprezzare quanto visto. La veste grafica è di alto livello e sopratutto il trio dei [...] Vai alla recensione »
Bellissima trasposizione cinematografica di un classico anime. La Dokrostone è un'antica pietra a forma di teschio, divisa in quattro parti in tempi lontani e oggetto del desiderio del Dott. Dokrobei, malvagio ladro desideroso del potere della pietra. Per raggiungere i suoi scopi, Dokrobei ingaggia il trio Drombo, ladri scanzonati e combina guai capitanati dall'affascinante Miss.
Un manifesto generazionale eccezionalmente divertente, se non si ingolfasse nel finale sarebbe perfetto con la sua mistura di eccentrico, romantico e buffonesco. Edizione italiana in minima parte sforbiciata e infedelmente tradotta (qualcuno pensi ai bambini!).
è un film bello ma solo per chi di yatta ne capisce perchè la storia in piu scene fa riferimento a cose che sono accadute in precendenza nel manga giapponese oppure a cose che a dirittura lasciano stupiti i migliori fan da quanto sono novità , quindi storia eccezionale ma per chi non ha mai sentito la parola "yattaman" potrebbe ritrovarsi davanti solo a battute [...] Vai alla recensione »
Questo film è l'essatta trasposizione dell'anime Yattaman al cinema e può essere quindi considerato un progetto geniale e ambizioso riuscito. Molto ben fatto, ma ripeto: deve piacere il genere! A me non è piaciuto assolutamente semplicemente perché non mi piace il genere. Non mi piacciono i continui riferimenti sessuali riconducibili a fantasie giapponesi demenziali. [...] Vai alla recensione »
pari pari all'Anime, pure piu' spinte le scene ose' :) spettacolo
Inguardabile ed a tratti imbarazzante. Come si fa a classificarlo come film ? E' una perdita di tempo senza precedenti e francamente 3 stelle mi sembrano un insulto a film nettamente migliori che hanno avuto la stessa sfortunata valutazione di questo obbriobrio.
E' possibile effettuare un film o una trilogia su altri cartoni animati rispettando l'originalità tipo: Occhi di gatto - Lamù - Mazinga - Sailor Moon - Il tulipano nero - Ken il guerriero - I cavalieri dello zodiaco...Grazie.
ma per favore!!!cento volte meglio il cartone animato!!!
Il terzetto di ladri e truffatori conosciuto come Trio Drombo, il cui simbolo è un teschio, viene contattato e "arruolato" dal Dottor Dokrobei, un misterioso e potentissimo personaggio che si presenta loro sempre e solo in voce, collocata all'interno di un oggetto diverso di volta in volta, con impresso un teschio, che poi al termine della spiegazione, esplode.
Non il meglio di takashi miike,il film mi è risultato nettamente inferiore ad altri suoi capolavori.
MA PER FAVORE, chi dà quei voti ai film? non è neanche classificabile !!!!!!!orrenda stupidata
Prolificissimo e genialoide, Takashi Miike ha prodotto e diretto un' ottantina di film. In questo, del 2009 (anno in cui fu presentato al Far East Festival di Udine), adatta una serie giapponese anni ' 70: un "anime" dove una coppia di ragazzini costruisce super-robot per difendere il mondo dalle minacce della banda Drombo, capeggiata dalla perfida e sexy miss Dronio.
Fragorosa e divertente diavoleria nipponica, tratta da un anime di successo, dove gli Yattaman, due fidanzatini supereroi, si scontrano in duelli tecnologici a base di robot, raggi paralizzanti, proiettili al nero di seppia e armi rotanti con il Trio Drombo, composto da una sensuale dark lady e i suoi scagnozzi, un lascivo allupato e un grasso ghiottone, per impadronirsi dei frammenti di un teschio [...] Vai alla recensione »
Di certo a Officine Ubu non piace vincere facile. Dallo straziante e bellissimo Tideland di Terry Gilliam allo Yattaman di Takashi Miike, il listino degli ultimi anni di questa casa di distribuzione, scarno ma mai scarso, presenta molte sfide "impossibili". Scelte coraggiose e di qualità- ricordiamo che a loro si deve anche la distribuzione di Non è ancora domani (acclamato alla Quinzaine di Cannes [...] Vai alla recensione »
Già campione d'incassi in Giappone il fantasy d'azione «Yattaman» di Takashi Miike sarà presto nelle sale italiane (a febbraio) e non solo per la gioia degli appassionati di «anime» giapponesi (i cartoni animati nipponici) o dei fantastici fumetti «manga». Ancora una volta, Ganchan e la sua ragazza Janet costruiscono straordinari robot e quando il mondo è in pericolo si trasformano nei supereroi Yattaman. [...] Vai alla recensione »
I supereroi Yattaman I e 2 si dividono tra l’officina robotica e il salvataggio del mondo, minacciato dai servitori di Dokrobei: la mission impossible è il ritrovamento della Pietra Dokrostone, che garantisce poteri immensi. Partorito dal genio del giapponese Takashi Miike, che ha frullato il celebre anime, Yattaman arriva sullo schermo per la gioia di grandi e piccini: i primi gradiranno scorie iconoclaste [...] Vai alla recensione »
L'enorme robot canino Yattacan si lancia sull'androide Vergine di Ferro strofinando il muso al prorompente seno lanciamissili di "lei" provocandole gemiti di piacere come: «Sto venendo!». E questo sarebbe un film per bambini. Il provocatorio Takashi Miike, in Concorso alla Mostra di Venezia con lo splendido 13 Assassins, ha tradotto per il grande schermo Yattaman, l'anime giapponese che arrivò in Italia [...] Vai alla recensione »
Ad essere troppo fedeli all'originale, a volte, si finisce per peccare ugualmente. È il caso di questo live action del famoso anime giapponese con quale sono cresciute due generazioni di fan che ritroveranno, in questa pellicola di Takashi Miike, gli ingredienti e i personaggi principali dei 108 episodi televisivi. Il tutto, però, tradotto con attori in carne ed ossa, si rivela molto leggero ed infantile, [...] Vai alla recensione »
Chi nei primi anni ottanta era poco più che un bambino, ricorderà l'avvento su Rete 4 di una strampalata serie di anime, Yattaman, che in un sol colpo si faceva beffe delle seriose e melodrammatiche anime di robot (Goldrake, Mazinga, Jeeg Robot) che avevano nutrito l'immaginario dei bambini anni settanta, e seguenti. Per certi versi l'iconoclastia e la «stupidera» dei contro eroi di Yattaman era una [...] Vai alla recensione »