rongiu
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venerdì 28 gennaio 2011
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da dōga eiga a firuma.
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Corre l’anno 2008. In Giappone, lo Yatterman (anime o cartone animato) a distanza di un trentennio, nasce infatti nel 1977, viene riproposto con nuovi episodi televisivi e non solo. L’anno successivo, infatti, diretto da Takashi Miike,il dōga eiga \ cartone animato / diventa firuma \ film /. Parte della produzione, scettica, ha dovuto ricredersi; milioni e milioni di verdi dollari, si sono riversati nelle casse. I nipponici, si sa, non sono gelosi dei loro prodotti cinematografici. E così, dopo il successo casalingo, il film superato il Pacifico, approda nelle sale cinematografiche del sol ponente. Il Mymoneter cosa registrerà? Difficile a dirsi.
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Corre l’anno 2008. In Giappone, lo Yatterman (anime o cartone animato) a distanza di un trentennio, nasce infatti nel 1977, viene riproposto con nuovi episodi televisivi e non solo. L’anno successivo, infatti, diretto da Takashi Miike,il dōga eiga \ cartone animato / diventa firuma \ film /. Parte della produzione, scettica, ha dovuto ricredersi; milioni e milioni di verdi dollari, si sono riversati nelle casse. I nipponici, si sa, non sono gelosi dei loro prodotti cinematografici. E così, dopo il successo casalingo, il film superato il Pacifico, approda nelle sale cinematografiche del sol ponente. Il Mymoneter cosa registrerà? Difficile a dirsi. Una cosa è certa, con il nome Yattaman, negli anni ’80 in Italia, le vicende di Yatta#1 e Yatta#2 hanno fatto proseliti.
La trasposizione cinematografica è differente rispetto agli episodi animati? Tra gli amici presenti a casa mia, all’anteprima web concessa dalla redazione di Mymovies, è finita in parità. I nostalgici perbenisti conservatori, lamentano tanta analogia, anche nei colori, pochi spunti interessanti ed un “maggior dominio del vizio sulle virtù”. Noi progressisti e romantici siamo riusciti a vedere, nelle stesse scene, il “topos dell’amor cortese”.
E’ un film da consigliare? Chi è stato “svezzato” con questo cartone animato, deve vedere il film. Chi invece, non conosce le vicende dei vari personaggi, quali: Miss Dronio, il dott. Dokrobei, Tonzula, Boyaki, Janet e così via ha la possibilità di poterlo fare \pura curiosità/ attraverso un film ritenuto da alcuni cromaticamente demenziale. Attenti, il rischio di essere etichettati come il film è in agguato. A questi signori rispondete, con molta franchezza, che la visione vi è stata suggerità da Mr. David Helfgott, dopo di che… accomodatevi tranquilli in sala. ;-)
Good Click!
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slowfilm.splinder.com
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mercoledì 13 gennaio 2010
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un giocattolo molto naif, ma bellissimo da vedere.
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Ci sono alcuni elementi sorprendenti, legati all’esistenza di Yatterman, che sono poi altrettante conferme al fatto che il Giappone, visto da qui, continua ad essere un luogo dove avvengono cose strane. Ed è per questo che ci piace. Il primo elemento è che a dirigere la trasposizione del popolare cartone animato, destinata a grandi e piccini (piccini giapponesi, qui credo che scene come quella dell’orgasmo esplosivo fra il robot-cane e il robot-donna popputa non farebbero saltare di gioia le mamme dei bambini italiani), sia il regista di una delle più alte vette di efferatezza raggiunte nel campo dei film commerciabili: il seminale, in tutti i sensi, Ichi the Killer. Nonché l’ideatore delle deliziose cerbottane da vagina, ma, è vero, anche della poesia di Bird People in China, che non è però paragonabile, come sforzo produttivo.
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Ci sono alcuni elementi sorprendenti, legati all’esistenza di Yatterman, che sono poi altrettante conferme al fatto che il Giappone, visto da qui, continua ad essere un luogo dove avvengono cose strane. Ed è per questo che ci piace. Il primo elemento è che a dirigere la trasposizione del popolare cartone animato, destinata a grandi e piccini (piccini giapponesi, qui credo che scene come quella dell’orgasmo esplosivo fra il robot-cane e il robot-donna popputa non farebbero saltare di gioia le mamme dei bambini italiani), sia il regista di una delle più alte vette di efferatezza raggiunte nel campo dei film commerciabili: il seminale, in tutti i sensi, Ichi the Killer. Nonché l’ideatore delle deliziose cerbottane da vagina, ma, è vero, anche della poesia di Bird People in China, che non è però paragonabile, come sforzo produttivo. Il che ci porta al secondo elemento, cioè l’innegabile cura e profusione di mezzi impiegati nella realizzazione di Yatterman che, al di là di ogni altro giudizio critico, è indubitabilmente un’idiozia. Infine, a chiudere il cerchio, c’è che questo esperimento bizzarro nel Paese d’origine pare l’abbiano visto più o meno tutti.
Yatterman ricalca tutti i passaggi obbligati dell’anime, riproduce nei dettagli i protagonisti, ma vedere le loro spudorate assurdità nei colori sgargianti di Miike, i ridicoli balletti fatti da esseri umani, i robottoni riprodotti in solida plastica luccicante, sono cose che, dopo i primi minuti di sgomento, divertono. Da un punto di vista visivo, il regista crea un mondo gioiosamente (nip)pop che non ha niente da invidiare ad altre produzioni più serie o seriose, mentre da quello narrativo, dato dalla mera giustapposizione della trama standard di una manciata di puntate, il ritmo e soprattutto l’inventiva che si trova nei numerosi scontri permette che il tutto sia sempre quantomeno potabile. Rispetto all'anime, quindi, Yatterman non si evolve, ma il vestito di Miike lo rende parecchio più bello.
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(di dario carta)
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minotes
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venerdì 28 gennaio 2011
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yatta#1 e yatta#2 ...pronti allo scontro finale...
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...è incredbile come un film così demenziale possa lasciarti così stupefatto!!!
Il film è tecnicamente benfatto ...un gran lavoro!
Ovviamente lo si apprezza solo se si è emotivamente predisposti ad accettare la visione di un cane robot che si eccita con due tette-missile: lo spessore intellettuale non è la sua miglior qualità!
Tuttavia, se lo si guarda con un pizzico di "ricettività nostalgica" ed una manciata di sano atteggiamento frivolo, diventa un film che non dimentichi per giorni! :D
Consigliato a chi ha un minimo di senso critico, agli amanti della cultura manga, ai non-frustrati, ai non-bigotti, ai non-stupidi.
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...è incredbile come un film così demenziale possa lasciarti così stupefatto!!!
Il film è tecnicamente benfatto ...un gran lavoro!
Ovviamente lo si apprezza solo se si è emotivamente predisposti ad accettare la visione di un cane robot che si eccita con due tette-missile: lo spessore intellettuale non è la sua miglior qualità!
Tuttavia, se lo si guarda con un pizzico di "ricettività nostalgica" ed una manciata di sano atteggiamento frivolo, diventa un film che non dimentichi per giorni! :D
Consigliato a chi ha un minimo di senso critico, agli amanti della cultura manga, ai non-frustrati, ai non-bigotti, ai non-stupidi.
Bellissima Miss Dronio e grandissima la colonna sonora!
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(di nevermore)
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(di argeade)
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dolci
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venerdì 28 gennaio 2011
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yattaman dal cartone al film
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Chi di noi da bambino guardava spesso questo tipo di cartoni e chi semplicemente tra i vari canali faceva zapping, di sicuro ricorda questa celebre serie animata. La trama del film rimane abbastanza fedele rispetto al cartone (da cui è tratto) ad eccezione di qualche, comunque piacevole, sfumatura che lo diversifica da esso. Il cast ben scelto impersonifica bene i vari personaggi, molto buono il doppiaggio italiano che ricorda le voci della serie TV. Per quanto riguarda ambientazione e costumi sono grottescamente rimarcati, tipico di questo manga. Nella storia viene portato in evidenza lo sfondo amoroso dei personaggi a volte scadendo in alcune situazioni eccessivamente marcate, cosi come il linguaggio molto colorito, discostandosi dal cartone che risulta più delicato e pur sempre comico.
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Chi di noi da bambino guardava spesso questo tipo di cartoni e chi semplicemente tra i vari canali faceva zapping, di sicuro ricorda questa celebre serie animata. La trama del film rimane abbastanza fedele rispetto al cartone (da cui è tratto) ad eccezione di qualche, comunque piacevole, sfumatura che lo diversifica da esso. Il cast ben scelto impersonifica bene i vari personaggi, molto buono il doppiaggio italiano che ricorda le voci della serie TV. Per quanto riguarda ambientazione e costumi sono grottescamente rimarcati, tipico di questo manga. Nella storia viene portato in evidenza lo sfondo amoroso dei personaggi a volte scadendo in alcune situazioni eccessivamente marcate, cosi come il linguaggio molto colorito, discostandosi dal cartone che risulta più delicato e pur sempre comico. Completamente diverso il personaggio di Dokrobei, reso nel film più cattivo che mai.... Finale comunque esaltante con "epica" lotta conclusiva. In conclusione bel film da vedere per passare un momento, perchè no in compagnia, rievocando gli eroi animati del passato......
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paxo78
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venerdì 28 gennaio 2011
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yatta nostalgia
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Film ben realizzato, dall'effetto nostalgia sempre in agguato, per gli amanti dell'anime anni '80 e non solo !
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max ta2
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sabato 22 gennaio 2011
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cool
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E' un film in costante equilibrio tra il demenziale e il capolavoro.
Scenograficamente incredibile, per finire in gag stile Jack Black, o peggio, il tutto sorretto da una storia paragonabile ad indiana jones manga!!!
Geniale!!!
E' un film veramente avanti, anche per chi come me non conosceva poi cosi' bene la serie originale yattaman, e anche se visto in lingua originale, sono curioso di rivederlo in italiano.
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g_andrini
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lunedì 31 gennaio 2011
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film tutt'altro che stupido.
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In particolare la parte finale, per chi ne comprende il senso, è interessante. Bello graficamente, appare ben curato. Anche se non se ne conosce la storia originale, come per me, può essere apprezzato.
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ipno74
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domenica 20 marzo 2011
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un salto nel mondo dei yattaman
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Film ben riuscito, ricorda molto il cartone animato.
Gli effetti speciali sono ottimi, ed alcune scene sono girate molto bene.
Fa morir dal ridere i balletti demenziali che si vedevano anche nel cartone.
La scelta di miss Dronio è azzeccatissima, è proprio bella.
Ci sono inquadrature a dir poco originali, delle piccole genialità che fanno di questo film, qualcosa da vedere con divertimento.
Si ritorna bambini per chi ha più di 30 anni, se invece siete già nell'età dell'adolescenza, cercate il cartone manga degli anni '80, non vi deluderà la sua saga.
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giulinet
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lunedì 31 gennaio 2011
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uno spettacolo riuscito
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Ho visto l'anteprima su Mymovies e devo premettere che non è un genere che frequento nelle sale. Non conosco neanche le anime giapponesi da cui è tratto il film e quindi all'inizio mi sono trovata spaesata e senza punti di riferimento, e anche con un pò di prevenzione culturale. Ma poi mi sono abbandonata ad osservarlo esclusivamente da un punto di vista dello spettacolo. E devo dire che mi è piaciuto, mi è parso scorrevole e divertente anche se con alcune ingenuità stilistiche, con una colonna sonora trascinante che ben accompagna l'azione, e particolarmente bello il motivo finale. Per tutta la durata del film la mia attenzione non è mai venuta meno.
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Ho visto l'anteprima su Mymovies e devo premettere che non è un genere che frequento nelle sale. Non conosco neanche le anime giapponesi da cui è tratto il film e quindi all'inizio mi sono trovata spaesata e senza punti di riferimento, e anche con un pò di prevenzione culturale. Ma poi mi sono abbandonata ad osservarlo esclusivamente da un punto di vista dello spettacolo. E devo dire che mi è piaciuto, mi è parso scorrevole e divertente anche se con alcune ingenuità stilistiche, con una colonna sonora trascinante che ben accompagna l'azione, e particolarmente bello il motivo finale. Per tutta la durata del film la mia attenzione non è mai venuta meno. Penso che il pregio del film sta nella capacità che ha avuto il regista di conservare il linguaggio fumettistico nella costruzione delle scene, nei costumi e nella fotografia, rendendo perciò plausibili anche le situazioni più surreali e trash, come quelle sull'immaginario sessuale dei robot. Ci ho visto un film ironico e onirico, irriverente e liberatorio. Concludo ammettendo che, con mia grande sorpresa, ho apprezzato questo film.
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ultimoboyscout
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lunedì 28 febbraio 2011
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finalmente!!!!!
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Direttamente dagli anni '80 uno dei miei cartoni preferiti da ragazzino di allora. Il film è un pò fumetto, un pò videogame e un pò cartoon e ricalca moltissimo la serie televisiva dei tempi, non solo nella storia ma anche nei personaggi. Azione fantascientifica a gogò, orge di robot e invenzioni assurde con aggiunta di farsesco e grottesco, un pò di bellezza e sensualità soprattutto da parte di Miss Dronio che non guasta mai, musiche e balletti ed il gioco è fatto: divertimento e un pizzico di nostalgia! Come nella migliore tradizione del regista, il film gioca molto sulle esagerazioni e sugli eccessi, strabordanti a volte ma mai eccessivi (scusate il gioco di parole) perchè necessari al contesto e alla situazione.
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Direttamente dagli anni '80 uno dei miei cartoni preferiti da ragazzino di allora. Il film è un pò fumetto, un pò videogame e un pò cartoon e ricalca moltissimo la serie televisiva dei tempi, non solo nella storia ma anche nei personaggi. Azione fantascientifica a gogò, orge di robot e invenzioni assurde con aggiunta di farsesco e grottesco, un pò di bellezza e sensualità soprattutto da parte di Miss Dronio che non guasta mai, musiche e balletti ed il gioco è fatto: divertimento e un pizzico di nostalgia! Come nella migliore tradizione del regista, il film gioca molto sulle esagerazioni e sugli eccessi, strabordanti a volte ma mai eccessivi (scusate il gioco di parole) perchè necessari al contesto e alla situazione. Piacerà senz'altro alla mia generazione, quelli che erano fanciulli quando era in onda e impazzava Junior TV, magari si rivolge ad un pubblico limitato, ma se preso per un film senza impegno e senza pretese, una serata in allegria la regala sicuro. Poi, secondo me, è un modo diverso e innovativo di vedere il genere degli eroi, perchè di tali si tratta anche se molto sui generis.
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