Anno | 2007 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Finlandia, Germania |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Petri Kotwica |
Attori | Outi Mäenpää, Ria Kataja, Martti Suosala, Ville Virtanen, Sara Paavolainen . |
MYmonetro | 2,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
Condividi
|
Ultimo aggiornamento venerdì 13 novembre 2009
Saara ha scoperto che il marito la tradisce. Farà di tutto (ma proprio di tutto) per far troncare la relazione.
CONSIGLIATO NÌ
|
Le conseguenze della gelosia. Saara, una ginecologa quarantenne, scopre che il marito ha una relazione con una studentessa. Ossessionata dalla verità, Saara si presenta alla sua rivale sotto falsa identità. A poco a poco tra le due donne si crea un'amicizia mentre il gioco di sotterfugi si complica, ingannevole come un sottile strato di ghiaccio sull'asfalto. Un thriller psicologico, una gara di bravura tra le due attrici protagoniste.
Saara è ginecologa ad Helsinki. Ha scoperto di recente che il marito, architetto, la tradisce con Tuula, una studentessa che frequenta un suo corso. La donna decide di sapere di più della rivale e giunge fino al punto di iscriversi presso la scuola di judo dove Tuula insegna. Le due finiscono con il diventare amiche ma Saara, giocando su un equivoco, riesce a nascondere la propria identità attirando la ragazza in una rete che dovrebbe portarla a non nuocere più al suo matrimonio.
Petri Kotwica aveva dato nel 2005 buona prova di sé con Homesick, un film in cui portava alla luce con una perfetta conduzione degli attori una situazione familiare sottovaluta ma non secondaria nel disagio adolescenziale: l'abuso dei figli maschi da parte della madre. Lo ritroviamo ora con un'opera che lascia francamente perplessi. Innanzitutto perchè presentata in Concorso alla 58^ Berlinale e secondariamente perché ci sembra (lo diciamo ironicamente) costituisca uno spreco. Kotwica non solo ha diretto ma ha anche scritto la sceneggiatura di un film che disperde in un'ora e 50 minuti un materiale narrativo che avrebbe fatto la gioia per mesi di spettatori televisivi appassionati di soap operas.
Gelosia, sospetti amorosi, desiderio di vendetta, scambi di persona, sotterfugi, lesbismo, gravidanze inattese (sospendiamo qui l'elenco ma potremmo continuare), non manca nulla in questa vicenda che potrebbe far sorridere se non si prendesse gelidamente (considerato titolo e luoghi) sul serio.
Talvolta il desiderio di riconoscimento da parte di un vasto pubblico abbaglia anche registi promettenti. Speriamo che si tratti solo di un detour.