Titolo originale | Survivors |
Anno | 1975 |
Genere | Avventura |
Produzione | Gran Bretagna |
Regia di | Martin Worth |
Attori | Carolyn Seymour, Lucy Fleming, Peter Copley, Ian McCulloch, Dennis Lill, Talfryn Thomas Christopher Tranchell, Terry Scully, John Hallet, Lorna Lewis, Tanya Ronder, Stephen Dudley, Julie Nubert, Annie Irving, John Abineri, William Dysart. |
MYmonetro | Valutazione: 4,00 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento martedì 21 luglio 2009
CONSIGLIATO N.D.
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La SARS quasi trent’anni prima: con il senno di poi, ecco un esempio mirabile di come la fiction anticipi talvolta la realtà nei minimi particolari. Uno dei serial più angoscianti e cult della storia della televisione racconta il lento ma inesorabile dilagare di un virus genetico che stermina il 95% dell’umanità: alla fine, nella sola Inghilterra, gli scampati non sono più di 7000 persone. Il serial prende avvio quando l’epidemia è appena esplosa in tutto il mondo (nella prima puntata si ascoltano le notizie della strage in atto in Cina), anche se il punto di vista rimane quello inglese. I pochi “sopravvissuti” devono combattere su due fronti: contro l’incedere del morbo e contro gli sciacalli che ne vogliono approfittare. Ma nell’evolversi della tragedia appaiono altri spunti sottocutanei: il pericolo degli esperimenti genetici, il rapporto dell’Uomo con la Natura (per sfuggire al virus i protagonisti si rifugiano in campagna), l’egoismo dell’Uomo in situazioni estreme (alcuni scampati si isolano in zone franche negando ogni contatto – aiuti compresi – per evitare il contagio), il ritorno alle origini quasi primordiali (la mancanza di tecnologia e informazione getta dapprima nel panico, in seguito spinge all’ingegno), il tentativo di ricostruire basi democratiche nelle prime comunità di “sopravvissuti” (in talune, visto lo stato di emergenza, viene istituita la pena di morte per i “disertori”), il raffronto con la Morte che è talmente inarrestabile da lasciare poco spazio al dolore. Tra i protagonisti emerge il terzetto formato da: la casalinga Abby Grant (Carolyn Seymour), attraverso la quale viene vissuto il dramma del caos metropolitano che si scatena a Londra, nonché quello personale della perdita del marito e della scomparsa del figlio; l’ingegnere Greg Preston (Ian McCulloch), che di ritorno dall’Olanda in elicottero trova la moglie morta e inizia il suo peregrinare; la segretaria Jenny Richards (Lucy Fleming), la quale scopre che ogni cura o vaccinazione conosciuta è inutile e decide di lasciare la città. I tre uniscono le forze in due direzioni: la ricerca del figlio di Abby e il tentativo di organizzare una comunità di “sopravvissuti”. Tra coloro che incontrano nel corso del cammino: l’architetto Charles Vaughn (Dennis Lill), Tom Price (Talfryn Thomas), Paul Pitman (Christopher Tranchell), Vic Thatcher (Terry Scully), Barney (John Hallet), Pet Simpson (Lorna Lewis), Lizzie (Tanya Ronder), John (Stephen Dudley), Wendy (Julie Nubert), Ruth (Annie Irving), Hubert (John Abinari), Alec Campbell (William Dysart). La serie ideata da Terry Nation è prodotta da Terence Dudley. La colonna sonora è composta da Anthony Isaac. Uno dei quartieri generali del telefilm, il castello di Hampton Court, costruito nel 1415 da Sir Rowland Lenthall, è stato aperto al pubblico per la gioia dei fans.
ho amato questa serie da ragazzo, quando è apparsa sulla RAI nel 1975 fece furore... oggi, rivedendola in dvd, mi sorgono dubbi atroci sulla mia sanità mentale d'allora! ho retirato diligentemente tutti i dvd fino al nr.14, ma dopo aver visto l'episodio della comunità di soli ragazzi dove questi si ammalano di una misteriosa malattia che fa cadere le dita e vengono "curati" da Greg facendoli ballare...... [...] Vai alla recensione »