L'Amore che non muore

Film 2024 | Commedia, Drammatico, Musical, 166 min.

Regia di Gilles Lellouche. Un film Da vedere 2024 con Adèle Exarchopoulos, François Civil, Mallory Wanecques, Malik Frikah, Benoît Poelvoorde. Cast completo Titolo originale: L'amour ouf. Genere Commedia, Drammatico, Musical, - Francia, Belgio, 2024, durata 166 minuti. Uscita cinema giovedì 5 giugno 2025 distribuito da Lucky Red. - MYmonetro 3,26 su 20 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi L'Amore che non muore tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento lunedì 26 maggio 2025

Un dramedy musicale che racconta l'amore di una coppia che si spegne e lui si dà al crimine. Il film ha ottenuto 12 candidature e vinto un premio ai Cesar, 1 candidatura a Lumiere Awards, In Italia al Box Office L'Amore che non muore ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 120 mila euro e 49,2 mila euro nel primo weekend.

Consigliato sì!
3,26/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 2,85
PUBBLICO 3,43
CONSIGLIATO SÌ
Un grande romanzo criminale, intimo ed epico, che si abbandona all'amore e alla sua disfatta.
Recensione di Marzia Gandolfi
venerdì 24 maggio 2024
Recensione di Marzia Gandolfi
venerdì 24 maggio 2024

Al tempo della memoria magnetica e del Vogue Peugeot, dei Cure e di Prince, Jacqueline e Clotaire si incontrano davanti alla scuola ed è subito amore, amour ouf. Lei, piccola borghese e grande faccia tosta, è orfana di madre e cresce con un padre amorevole, lui, estrazione proletaria e famiglia numerosa, ha lasciato la scuola e fa a pugni con la vita. Lei brava studentessa, lui delinquente in erba. Lei intuisce la sensibilità dietro al machismo, lui il fuoco dietro il pudore. Non hanno niente in comune ma sono fatti l'uno per l'altra. A cavallo di un motorino avanzano a tutta velocità verso il tramonto, l'eclissi e l'ellissi carceraria, perché Clotaire si unisce a una rapina orchestrata dal boss locale, che ammira più del padre, e finisce in prigione per un omicidio che non ha mai commesso. Ne uscirà dieci anni dopo spezzato e con un chiodo fisso in testa: ritrovare Jackie, che ha scelto per sé un marito conformista e una vita nei ranghi. Ma la potenza di quel primo amore è rimasta intatta e Jackie e Clotaire bruciano ancora di mille fuochi.

Sei anni dopo 7 uomini a mollo, commedia sincronizzata che metteva 'in costume' un team di uomini depressi, Gilles Lellouche ritorna con un grande 'romanzo criminale', forse troppo grande per lui.

Un oggetto curioso e non identificato, un film sbagliato e chiassoso che ne contiene uno riuscito, immaginifico e audace. Guardando bene vediamo il secondo farsi largo e apparire dietro il delirante dispendio di energie e l'inestinguibile ricerca di intensità.

L'amour ouf è un jukebox a tutto volume, che 'suona' hit anni Ottanta e non osa abbordare il soggetto che gli sta a cuore, l'amore del titolo originale, forse eco di "L'amour fou" di André Breton. Lellouche trova soluzione e forma nell'azione, esaltata, eccessiva, almeno fino a quando il film non attiva il flashback e risale il tempo, donando tutto, lacrime, pugni, sorrisi, baci, schiaffi, carezze. Pachidermico e aereo, lotta, cade e si rialza correndo a perdifiato tra le fabbriche di mattoni e il mare blu di una cittadina portuale che potrebbe essere la Cherbourg di Demy.

A immagine dei suoi amanti adolescenti, L'amour ouf si abbandona completamente all'amore e alla sua disfatta che lo rende improvvisamente commovente. Lellouche ci mette un tale fervore e un tale appetito di cinema che viene voglia di lasciarsi andare e di perdonargli tutta l'ingenuità, il lirismo candido e quella caricatura del romanticismo, lanciato contro il muro a cento all'ora. E a cento all'ora va Clotaire per "trovar la bimba" sua come in una vecchia canzone del Morandi innamorato. Precipitati in pieni anni Ottanta, siamo completamente con lui, con loro, proviamo il piacere folle di vederli unirsi mentre un destino contrario si annuncia all'orizzonte: lui diventa un gangster, lei cerca di mantenere la rotta. Si perdono senza riuscire mai a smettere di amarsi.

Intanto il tempo passa e il film non si concede un'inquadratura sobria, carrellate laterali brutali hanno la meglio sulla semplicità di un campo-controcampo. Lellouche alza il tiro e salta senza rete all'età adulta di Jackie e Clotaire, belli, dannati e ostinati contro il determinismo sociale.

François Civil e Adèle Exarchopoulos fanno esplodere tutto al loro passaggio, 'quadri' e muri, fanno battere il cuore così forte da lasciare alta e vibrante la posta in gioco: si ritroveranno mai? Come? Quando? La risposta pop vale l'attesa. Gli amanti di Lellouche, quelli degli anni Ottanta di Malik Frikah, incandescente nel suo primo ruolo importante, e Mallory Wanecque, rivelazione pura in I peggiori di tutti), e quelli incendiari del Duemila (François Civil e Adèle Exarchopoulos), sono fatti della stessa pasta, sono fatti soprattutto della materia dei sogni. Fanno corpo (e cuore) con un regista che fa rimare colpo di fulmine e colpi in faccia.

Lellouche cambia genere e categoria, rimette in gioco il titolo meritato con 7 uomini a mollo e realizza un progetto che Benoît Poelvoorde, vilain del film, gli aveva servito quindici anni prima col romanzo di Neville Thompson, "Jackie loves Johnser OK?", storia d'amore intrepido a Dublino, una storia di giovani amanti che tutto oppone ma niente riuscirà a separare. Affresco d'amore, furore e rumore, L'amour ouf è un idillio al passato che rifiuta di morire nel presente.

Parossistico e barocco, epico e intimo, è una sorta di 'French Side Story' che mantiene il focus empatico sui suoi protagonisti e si lancia in una ricerca di assoluto riconfigurata nell'ultimo atto e in un dialogo (scritto probabilmente da Audrey Diwan) che rifiuta la tradizionale 'posa' tragica. Perché di amore si può anche vivere, soprattutto quando le parole valgono più dei pugni.

Sei d'accordo con Marzia Gandolfi?
L'amore, uff!.
Andrea Fornasiero
venerdì 8 dicembre 2023

L'improbabile relazione tra una ragazza di estrazione sociale borghese e un ragazzo di più modeste origini, dove l'amore si spegne e lui si dà al crimine. Ma la trama non inganni, non si tratta di un mélo, bensì di un dramedy musicale, diretto dal regista e attore Gilles Lellouch, che qui però si limiterà a restare dietro la macchina da presa. Il film, la cui uscita francese è prevista per il prossimo ottobre, avrà per protagonisti Adèle Exarchopoulos e il meno noto François Civil (è stato D'Artagnan nell'ultima, doppia, trasposizione di "I tre moschettieri"), ma saranno della partita anche Alain Chabat e il belga Benoît Poelvoorde. Il titolo è un divertente gioco di parole dove il "fou" di amour fou viene ribaltato in "ouf", che è uno dei modi francesi di trascrivere un sospiro annoiato o disincantato, come il nostro "uff".

Sei d'accordo con Andrea Fornasiero?

Tutti i film da € 1 al mese

Powered by  
PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 5 giugno 2025
Albatros

L’amore che non muore è quello che sopravvive nonostante tutto. Bisogna ammettere che Gilles Lellouche ha avuto coraggio a misurarsi con il genere due corpi e una sola anima. Chiunque di noi si fermi a cercare nella propria memoria un film d’amore, nei primi cinque secondi farebbe riemergere una serie incredibilmente numerosa di titoli, che hanno fatto la storia del cinema e delle [...] Vai alla recensione »

martedì 10 giugno 2025
athos

L'amore che non muore ha un cuore che batte, come nella scena iniziale. E come nell'amore, le imperfezioni di questo film ce lo fanno amare.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
sabato 14 giugno 2025
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

"Le grand bain" era un film di Lellouche - quello con due elle, figlio di un ebreo algerino e di una cattolica di Bretagna - con la giusta dose di malinconia. Basterebbe l'idea di uomini di mezza età tanto sfigati e tristi da trovare conforto e amicizie in un gruppo dedito al nuoto sincronizzato. Ma c'era sufficientemente ironia per non suicidarsi tutti in piscina.

venerdì 13 giugno 2025
Enrico Danesi
Duels.it

È curiosa la traiettoria di L'amore che non muore, diretto da Gilles Lellouche e presentato in concorso a Cannes nel 2024. Non tanto perché il titolo originale, L'amour ouf, faccia il verso all'amour fou surrealista (ne scrisse André Breton negli anni Trenta del secolo scorso), giocando anagrammaticamente con lo slang transalpino per rimarcare la definizione mentre se ne emancipa.

giovedì 12 giugno 2025
Pietro Diomede
ItaliaOggi

«L'amore che non muore» è un caleidoscopio di emozioni, fortemente e volutamente viscerale, totalmente sconclusionato come quegli amori che vengono vissuti di pancia e che nonostante tutto ti appassioni e li segui per tutti i 160 minuti senza mai annoiarti, cercando di capire se l'apertura alla «Carlito's way" è vera o è un inganno che il regista ha voluto mettere dentro il film per giocare con i nostri [...] Vai alla recensione »

mercoledì 11 giugno 2025
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

Fiamme lynchane in apertura, le fiamme di Cuore selvaggio, primo di una serie fin troppo lunga di riferimenti fin troppo riconoscibili in questo film - Mercato delle Pulci, vitale anzi impetuoso, manca a Lellouche la capacità di fondere il tutto in uno stile personale. Fra gli anni Ottanta e i Novanta, tra due eclissi, l'amore travolgente di Jackie e Clotaire, lei brava ragazza senza madre, lui prende [...] Vai alla recensione »

venerdì 6 giugno 2025
Murielle Joudet
Le Monde

Negli anni ottanta, nel nord della Francia, Jackie (Mallory Wanecque) e Clotaire (Malik Frikah) s'incontrano davanti a scuola. Lei studia, lui ciondola. S'innamorano, ma il ragazzo è intrappolato in una vita che deraglia. La loro storia è quella di un amore impossibile. Accompagnato da una colonna sonora cult che spazia dai Cure, a Billy Idol, ai Depeche Mode e costruito come un dittico a cavallo di [...] Vai alla recensione »

venerdì 6 giugno 2025
Marco Contino
Il Mattino di Padova

Anni '80. Motorini e bicilette, Cure e Prince che canta "Nothing Compare 2 U", lei e lui: due opposti che si attraggono. Jacqueline, 15 anni (Mallory Wanecques; Adèle Exarchopoulos da adulta), è rimasta orfana di madre, cresciuta - piccola borghese - da un padre premuroso che prova anche a cucinare ma, alla fine, le scongela una pizza. Clotaire, 17 anni anni (Malik Frikah; François Civil da adulto), [...] Vai alla recensione »

venerdì 6 giugno 2025
Fabio Ferzetti
L'Espresso

Parola d'ordine: esagerare. Una super -mega -storia d'amore banale e totale ma spesso irresistibile che abbraccia due decenni e diverse classi sociali. Una colonna sonora che saccheggia tutti i miti del pop rock anni 80-90 (The Cure, Billy Idol, Depeche Mode...) e qualcuno di più. Un budget monstre, 36 milioni e altrettanti di incasso in casa. Un cast che pesca tra i più bei nomi del cinema francese [...] Vai alla recensione »

giovedì 5 giugno 2025
Matteo Galli
Close-Up

Dei 22 film che figuravano in concorso nell'edizione 2024 del Festival di Cannes, ne sono stati distribuiti in Italia, se non vado errato, la bellezza di 19; non vorrei sbagliare, ma la cosa suona tanto come un record. D'altra parte l'edizione di Cannes dell'anno scorso ha letteralmente fatto man bassa di candidature e di premi in America e in Europa; basterà ricordare - in ordine alfabetico - film [...] Vai alla recensione »

giovedì 5 giugno 2025
Federico Pedroni
Duels.it

Esterno notte, l'abitacolo di una macchina è occupato da una banda sovreccitata di uomini che si sta preparando a qualcosa di losco. C'è chi è nervoso e chi è troppo rilassato per qualche canna di troppo. Quello che è evidentemente il loro capo fornisce istruzioni per lanciarsi poi in un inseguimento a folle velocità che si conclude con lo schermo illuminato delle luci lampeggianti di colpi di pistola. [...] Vai alla recensione »

giovedì 5 giugno 2025
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Jackie&Clotaire, anni '80, l'amore adolescente a prima vista diventa passione infuocata e ferita dall'attività criminale di Clotaire. Dopo 12 anni di carcere l'amore che non muore... Da un romanzo, sceneggiato con Audrey Diwan (La scelta di Ann), Lellouche, attora star in patria, tenta una personale West Side Story tra campi di grano, rapine, famiglie.

mercoledì 4 giugno 2025
Ilaria Falcone
NonSoloCinema

La fine è l'inizio. Poi il nastro si riavvolge per una breve introduzione dei personaggi alla fine degli anni 70 circa, la storia procede e si sviluppa negli anni 80 per poi arrivare ad un decennio dopo. L'amour ouf racconta una favola epica di amore folle e ferito, di criminalità e violenza, di dolore e disperazione, e musica (la coreografia sulle note di "A Forest" dei Cure vale il prezzo del biglietto!) [...] Vai alla recensione »

martedì 3 giugno 2025
Giulio Sangiorgio
Film TV

L'amore folle, ma in verlan, ovvero a lettere invertite (L'amour ouf è il titolo originale): un po' perché laureato all'università della strada (mica come quei borghesi fou dei surrealisti, e sicuramente agli antipodi di Jacques Rivette), un po' perché non tutto sembra andare come l'incipit vuole (capito, Carlito's Way ?), e soprattutto perché l'amore scompagina tutto, ma proprio tutto, linguaggio [...] Vai alla recensione »

sabato 31 maggio 2025
Francesco Del Grosso
Cineclandestino

Lei, piccola borghese e grande faccia tosta, è orfana di madre e cresce con un padre amorevole, lui, estrazione proletaria e famiglia numerosa, ha lasciato la scuola e fa a pugni con la vita. Lei brava studentessa, lui delinquente in erba. Non hanno niente in comune ma sono fatti l'uno per l'altra. Ma del resto gli opposti si attraggono e nonostante le differenze i due si innamorano e lo resteranno [...] Vai alla recensione »

martedì 28 maggio 2024
Giulio Sangiorgio
Film TV

L'amore con lettere invertite: un po' perché laureato all'università della strada (mica come quei borghesi dei surrealisti), un po' perché non tutto va come l'incipit vuole. Lui (François Civil) è un delinquentello pieno d'ira per le botte del padre, lei (Adèle Exarchopoulos) è una dura cresciuta senza madre. Il giovane finisce in prigione, a espiare le colpe del figlio del boss.

venerdì 24 maggio 2024
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Ma cosa ci sta a fare in Concorso questo pastrocchio di stili, di regia arrembante, di storia maledetta tra due ragazzi, di coming of age destinato alla rovina, di bande e maschi alfa che devono dimostrare di essere i più forti? Peccato, perché l'inizio prometteva con una citazione, non si sa quanto voluta, della sparatoria di "Sonatile" tutta fuoricampo, con i lampi degli spari a illuminare le ombre. [...] Vai alla recensione »

venerdì 24 maggio 2024
Elisa Battistini
Quinlan

Peggior titolo del Concorso di Cannes 77, L'amour ouf dell'attore e talvolta regista Gilles Lellouche è diviso in due parti: nella prima i protagonisti Jackie (Mallory Wanecque) e Clotaire (Malik Frikah) si conoscono da adolescenti; nella seconda, si ritrovano circa dieci anni dopo, che è quanto Clotaire (interpretato a questo punto da François Civil) ha trascorso in carcere.

venerdì 24 maggio 2024
Simone Emiliani
Sentieri Selvaggi

In uno scatolone degli oggetti c'è una musicassetta. Ci sono solo le iniziali, J & C. Sono Jacke e Clotaire. Lì c'è già la compilation della loro vita. Tutte le canzoni, i ricordi, l'amore sono rimasti solo lì dentro. Ha il tono di un teen-movie statunitense e deraglia verso un cinema criminale con le fiamme sullo sfondo di quelle di Casinò di Martin Scorsese, Non si ferma davanti a nulla Gilles Lellouche, [...] Vai alla recensione »

giovedì 23 maggio 2024
Federico Pontiggia
La Rivista del Cinematografo

Anni '80, nord della Francia: la studiosa Jackie (Mallory Wanecque e poi Adèle Exarchopoulos) e il bandito Clotaire (Malik Frikah, un Alain Delon in sedicesimi, e poi François Civil) sono cresciuti tra i banchi del liceo e le banchine del porto. Lei studia, lui no, e si innamorano. La vita criminale li separerà, ma il cuore li ritroverà. Dopo Le Grand Bain (Fuori Concorso, 2018), Gilles Lellouche [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
giovedì 22 maggio 2025
 

Regia di Gilles Lellouche. Un film con Adèle Exarchopoulos, François Civil, Alain Chabat, Vincent Lacoste, Benoît Poelvoorde. Da giovedì 5 giugno al cinema. Guarda il trailer »

CANNES FILM FESTIVAL
venerdì 24 maggio 2024
Marzia Gandolfi

Gilles Lellouche ritorna con un film sbagliato e chiassoso che ne contiene uno riuscito, immaginifico e audace. Presentato a Cannes e prossimamente al cinema. Vai all'articolo »

CANNES FILM FESTIVAL
venerdì 24 maggio 2024
 

Oggi c’è grande attesa per il film del regista iraniano Mohammad Rasoulof The Seed of the Sacred Fig. Vai all'articolo »

winner
miglior attore non protag.
Cesar
2025
Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2025 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Riserva TDM | Dichiarazione accessibilità | Cookie Policy