Alberto Moravia
Siamo nel medioevo giapponese, per molti versi simile al medioevo barbarico in Italia e in Europa: guerre intestine di tutti contro tutti, prepotenza dei forti, oppressione dei deboli, fame, insicurezza, legge della sopravvivenza del più atto alla vita, con tutte le sue spietate conseguenze. In un folto canneto, non lontano da un fiume, vive una donna ormai matura con la giovane e bella nuora. Il figlio è partito in guerra, le due donne non hanno di che vivere, per campare si adattano ai tempi feroci: aspettano al varco, nel loro canneto, il passaggio di guerrieri fuggiaschi, li uccidono, li precipitano in una voragine, ne vendono le spoglie a un usuraio. [...]
di Alberto Moravia, articolo completo (4106 caratteri spazi inclusi) su 1975