Caos calmo

E Moretti, per far sesso sul set deve farsi due birette

«Credo di girare la scena di sesso almeno due birre Nanni Moretti se le sia bevute». Antonello Grimaldi, 52 anni, regista di Caos Calmo, unico film italiano in concorso al festival di Berlino che apre i battenti il 7 febbraio, racconta così l'imbarazzo che si respirava sul set durante la scena d'amore fra Moretti e Isabella Ferrari. Scena che, ancor prima dell'uscita del film l'8 febbraio, suscita chiacchiere e curiosità. «Era inevitabile. Tutti i lettori del libro ci aspettavano al varco».
Il film è tratto dal romanzo di Sandro Veronesi, premio Strega 2006, ed è prodotto dalla Fandango di Domenico Procaccï e sceneggiato dallo stesso Moretti, con Francesco Piccolo e Lara Paolucci. «Procacci su questo film ha lavorato come fanno gli americani: ha comprato i diritti del romanzo ancora prima che uscisse in libreria, ha coinvolto Moretti, che ha amato subito il personaggio di Pietro Paladini, e poi ha affidato a me la regia». Ma come è stato Moretti sul set? «Un angelo. In questo film era solo attore, e non produttore o regista, e si è rilassato. E comunque abbiamo chiarito subito che i ciak li decidevo io». Temeva che se ne facessero cento per ogni scena? «Un po', visto il perfezionismo di Moretti. Invece ho scoperto che come attore è un istintivo. Dà il meglio di sé nei primi ciak». Il film è fedele al libro?«S'i ma meno cupo. Moretti lo ha reso più lieve perché ha dato al personaggio i suoi tic, le sue ossessioni. Ma non ho ancora capito se assomiglia a lui o al suo alter ego cinematografico Michele Apicella». Da Il Venerdì di Repubblica, 1 febbraio 2008

di Federica Lamberti Zanardi, 1 febbraio 2008