Walter Veltroni
Io in quegli anni non avevo dubbi. Né li ho avuti dopo. Consideravo i terroristi quelli che uccidevano un nemico. Perché uccidevano, e tanto bastava. E sparavano non sui tedeschi occupatori ma su poveri poliziotti, su magistrati coraggiosi. Eppure il tempo mi ha portato a cercare di capire meglio. A guardare più in profondità le storie personali e collettive di quei ragazzi della mia età che a un certo punto della loro vita hanno scelto una pistola, hanno cominciato a usarla, hanno seminato morte, hanno buttato la loro vita in un carcere. [...]
di Walter Veltroni, articolo completo (1349 caratteri spazi inclusi) su 1994