Per procurarsi medicine per la madre malata, la povera Angela cerca goffamente di prostituirsi in strada. Arrestata e condannata a un anno di carcere, scappa e si rifugia in un piccolo circo. Espandi ▽
A Napoli, per procurarsi medicine per la madre malata, la povera Angela cerca goffamente di prostituirsi in strada. Arrestata e condannata a un anno di carcere, scappa e si rifugia in un piccolo circo di cui diventa l'attrazione. Di lei s'innamora il pittore Gino che la ritrae in un quadro. Dopo altre peripezie, il quadro diventa il tramite del loro riavvicinamento. Recensione ❯
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Nella Mongolia degli anni Venti occupata dagli Inglesi, il giovane cacciatore Bair è in possesso di un manoscritto che lo fa ritenere discendente di Gengis Khan. Quando viene catturato, gli Inglesi pensano di utilizzarlo per controllare la resistenza. Espandi ▽
Nella Mongolia degli anni Venti occupata dagli Inglesi, il giovane cacciatore Bair (Valerij Inkizinov) è in possesso di un manoscritto che lo fa ritenere discendente di Gengis Khan. Quando viene catturato, gli Inglesi pensano di utilizzarlo per controllare più facilmente la resistenza partigiana, ma sarà proprio lui a guidare la rivolta del suo popolo... Recensione ❯
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I parenti del proprietario di un castello si riuniscono vent'anni dopo la sua morte per l'apertura del testamento. Espandi ▽
Il primo film americano di Paul Leni è un horror con notazioni comiche che ha elementi legati all’espressionismo. Leni era scenografo come formazione e lo si nota nel come crea spazi che possono favorire la presenza del mistero o rivelare anfratti prima occultati. Gli elementi che poi diverranno classici (e anche un po’ stereotipi) dell’horror ci sono tutti. Dal castello avvolto nelle brume, alle ombre da espressionismo ai colpi di scena. A partire da quella mano che scosta le ragnatele per fare apparire i titoli di testa. La presenza degli aspiranti all’eredità crea un clima da Agatha Christie giocando poi sul tema della pazzia. Se lo si guarda facendo lo sforzo di collocarsi negli anni in cui venne realizzato ci si potrà rendere conto di quanto cinema successivo si sia avvalso di situazioni che qui vengono sperimentate con la consapevolezza di aderire ad un genere di cui si stanno fissando le coordinate. Non è un caso che la Film Foundation di Martin Scorsese ne abbia finanziato il restauro. Recensione ❯
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Betty, figlia di un miliardario americano, si innamora di un giovane povero con cui vorrebbe convolare a nozze, ma il padre si oppone. La ragazza allora decide imbarcarsi per la Francia alla ricerca di libertà e autonomia. Espandi ▽
Betty, figlia di un miliardario americano, si innamora di un giovane povero con cui vorrebbe convolare a nozze, ma il padre si oppone fermamente al matrimonio per ragioni economiche. La ragazza allora decide di lasciare la casa e il padre e si imbarca per la Francia alla ricerca di libertà e autonomia. L'incontro con un seduttore maturo e l'ambiente elegante e sfarzoso la colpiscono favorevolmente ma il padre, spaventato dalla situazione, interviene facendo credere alla figlia di essere rovinato. Così facendo, il miliardario spera che Betty riesca finalmente a trovare lavoro e a mantenersi da sola. La ragazza per tutta risposta si fa assumere invece come entraineuse in un tabarin di lusso, dove i clienti vengono invitati a consumare champagne con le ragazze, proprio lo champagne al quale il miliardario deve la sua fortuna. Il padre è costretto a uscire allo scoperto confessando alla figlia di avere mentito; lei lo accusa di averle fatto perdere la dignità e cede alla sua riconciliazione solo dopo il consenso paterno alle nozze con il giovane povero che lei aveva sempre desiderato. Recensione ❯
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Alonzo, che finge di essere senza braccia, si innamora della figlia del padrone di un circo che detesta essere toccata. Espandi ▽
Alonzo, per sfuggire alle ricerche della polizia, trova rifugio in un circo dove si esibisce fingendo di essere privo delle braccia. Nessuno sa di questo suo trucco, neanche Nanon, la figlia di Zorzi padrone del circo. Il suo fedele aiutante Cojo, però, gli instilla il dubbio che un giorno la ragazza potrebbe scoprire la sua menzogna. In questo melodramma a tinte fosche Browning mostra ancora una volta la propria attenzione e la quasi incontenibile attrazione verso i corpi e quelle che ai suoi tempi si definivano deformità, vere o presunte tali. Per molti anni questo film è stato considerato perduto impedendo così di verificare una volta di più le indiscutibili qualità di regista fuori dagli schemi di Browning. Recensione ❯
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1861, Georgia. Un giovane ha due amori: una locomotiva di nome "Il generale" e una bella ragazza. Espandi ▽
Come spesso è accaduto nella storia del Cinema Keaton realizza un capolavoro che sarà però un flop al box office. Il film infatti finì con il costare 750.000 dollari (ivi compreso il precipitare di un vero treno in un fiume) incassandone negli USA solo 474.264. La base della narrazione stava in un episodio realmente accaduto nel corso della guerra civile americana. Keaton vi apporta sostanziali modifiche e fondamentalmente trasforma il fallimento di un’azione nordista in un’importante vittoria dei sudisti realizzando così comunque quello che verrà definito come il primo film comico-storico della storia del cinema. Keaton costruisce sequenze di questo film che potremmo definire “on the railroad” con estrema precisione non risparmiandosi anche come stuntman. D’altronde si dice che il suo nome d’arte (Buster) derivasse da un appellativo a lui rivolto da qualcuno che se ne intendeva in fatto di elasticità corporea: Houdini. Recensione ❯
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Ambientata a Parigi agli inizi della prima guerra mondiale, è la storia di un grande e struggente amore tra uno spazzino e una ragazza povera. Quando lui torna cieco dalla guerra, lei gli rimane accanto per accudirlo e confortarlo. Espandi ▽
Ambientata a Parigi agli inizi della prima guerra mondiale, è la storia di un grande e struggente amore tra uno spazzino e una ragazza povera. Quando lui torna cieco dalla guerra, lei gli rimane accanto per accudirlo e confortarlo. Recensione ❯
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Il grande John Barrymore in un ruolo da supergigione che tentò in seguito altri grandi istrioni dello schermo (fra cui Peter O'Toole). È Svengali, un ... Espandi ▽
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San Pietroburgo, 1914. Un giovane contadino è costretto, dalla fame e dalla miseria, a lasciare il suo villaggio e a recarsi in città in cerca di lavoro. Espandi ▽
San Pietroburgo, 1914. Un giovane contadino è costretto, dalla fame e dalla miseria, a lasciare il suo villaggio e a recarsi in città in cerca di lavoro. Ospitato da un compaesano, arriva in una fabbrica, i cui operai sono in sciopero per protestare contro il padrone che vuole aumentare le ore di lavoro alle stesse condizioni salariali. Il giovane, reputando l'agitazione dannosa per i lavoratori, decide di denunciare i suoi compagni al padrone, ma quando si accorge dell'errore commesso aggredisce direttore e padrone, finendo in carcere anche lui. In seguito , allo scoppio della guerra mondiale, viene inviato al fronte, e poi nei giorni della Rivoluzione d'Ottobre si unisce ai soldati che assaltano il Palazzo d'Inverno, evento che segna la fine di San Pietroburgo e la nascita di Leningrado. Recensione ❯
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I pirati assaltano un vascello spagnolo e trucidano tutto l'equipaggio. Si salvano solo un uomo e suo figlio Michael. Espandi ▽
Considerato da molti il miglior film in assoluto di Douglas Fairbanks, che ne è anche produttore e sceneggiatore - seppur sotto pseudonimo, il film di Albert Parker è divenuto un grande classico del cinema 'cappa e spada', con le mirabolanti acrobazie del protagonista e il suo "umorismo caustico e la sua ostentata crudeltà". Il Pirata Nero, che fu una megaproduzione dell'epoca, utilizzò un particolare Technicolor bicolore che costrinse, per poter meglio controllare la fotografia, a girare quasi esclusivamente in interni, negli stabilimenti della United Artists. Recensione ❯
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Un pugile di periferia perde un match con un australiano che gli soffia la moglie. Per riconquistare consorte e vittoria dovrà risalire sul ring. Espandi ▽
Il sesto film muto di Alfred Hitchcock, The ring-Vinci per me!, era uno di quelli che più soddisfava il regista inglese, ed è anche il primo realizzato con il direttore della fotografia Jack Cox, che lavorò con lui fino al 1933. Il protagonista è Jack Sander (Carl Brisson), un pugile che si esibisce nelle fiere di paese - detto "One Round" perché vince sempre alla prima ripresa - e che viene battuto dal campione australiano Bob Corby (Ian Hunter), che finisce anche per insidiargli la moglie (Lilian Hall-Davies). Ma sarà proprio sul ring che Jack si prenderà una doppia rivincita, battendo il rivale e riconquistando la donna. Recensione ❯
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Considerato per anni il primo esempio di film d'animazione della storia,prima della scoperta di "El apòstol" di Quirino Cristiani(1917,andato perduto purtroppo).Un lungometraggio muto realizzato con la tecnica delle ombre cinesi(personaggi articolati ritagliati nel cartone o nel piombo e mossi in tempo reale davanti alla cinepresa)ispirato alle Mille e una notte. Memorabile esempio di cinema fantastico,la cui natura onirica è accentuata dai viraggi colorati sullo sfondo e dalle silhouette per indicare gli stati emotivi dei personaggi o il ritmo degli eventi.Tanto semplice visivamente quanto complesso e meraviglioso,ancora oggi sorprende per la fluidità dei movimenti dei protagonisti. Recensione ❯
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Il film che ha portato Harry Langdon all'apice del suo successo e ha dato il via alla sociologia filmata di Frank Capra. Commedia, USA1926. Durata 83 Minuti.
Il più bel film di Harry Langdon, sostenuto da un grande regista come Frank Capra. Trovate esilaranti e riprese coraggiose. Espandi ▽
Paul Berger è al fronte durante la Prima Guerra Mondiale. Non se la cava con la mitragliatrice ma in compenso è esperto nel tiro con la fionda. Lo tiene poi attivo il pensiero di un’amica di penna americana, Mary Brown, che finisce con il dichiarargli il suo amore. Catturato da un soldato tedesco, alla fine del conflitto viene portato da questi negli States come aiutante. Paul coglie l’occasione per cercare la sua Mary. Harry Langdon conosce, grazie a Frank Capra, il vertice del suo successo personale. Il regista sviluppa e affina quelli che saranno i tratti caratteristici del suo personaggio. Un’ingenuità quasi angelica lo accompagna in tutte le peripezie quasi fosse costituzionalmente incapace di concepire, non solo di vedere, il male intorno a sé. Il suo è un candore totale che permette allo sceneggiatore, ora anche regista, Frank di inserirlo nelle situazioni più paradossali. Ci sono alcune gag, come quella del viaggio con il protagonista ammalato, che si prolungano oltremisura ma nel complesso il film meritò il successo che il pubblico dell’epoca gli decretò. Recensione ❯
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