Lo chiamavano Jeeg Robot |
||||||||||||||
Un film di Gabriele Mainetti.
Con Claudio Santamaria, Luca Marinelli, Ilenia Pastorelli, Stefano Ambrogi.
continua»
Azione,
Ratings: Kids+13,
durata 112 min.
- Italia 2015.
- Lucky Red
uscita giovedì 25 febbraio 2016.
MYMONETRO
Lo chiamavano Jeeg Robot ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peccato.....
di Luca1968Feedback: 1858 | altri commenti e recensioni di Luca1968 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
venerdì 23 settembre 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Quando il film è uscito al cinema mi sono incuriosito per il titolo e poi la trama, ma i trailer non mi avevano convinto. Poi ha vinto una valanga di premi e ho letto numerose recensioni entusiaste e mi sono deciso a vederlo in dvd, sperando che i trailer non rendessero onore al valore del film. Invece, purtroppo, i miei timori si sono concretizzati. Il soggetto era certamente interessante (anche se non così rivoluzionaria come alcuni sostengono), ma la sceneggiatura è risultata troppo cupa, con intermezzi pulp inutili e disgustosi (di certo non paragonabili a quelli più finti e quindi più ironici di Tarantino). Il personaggio di Jeeg, poi, è interpretato da un Santamaria a mio parere troppo spento, che non si "evolve" man mano che acquisisce consapevolezza che i propri superpoteri potevano essere utilizzati per fare del bene e non solo per commettere altri crimini. L'unica scena che ricordo con piacere, in cui Santamaria finalmente si sveglia dal torpore è il salvataggio della bambina dalla macchina in fiamme e l'abbraccio della madre. Davvero emozionante. Controverso il personaggio interpretato da Luca Marinelli. La recitazione molto sopra le righe ne fa certamente un cattivo difficile da dimenticare, ma anche troppo sgradevole. Ci sono "cattivi" cinematografici affascinanti, per i quali sotto sotto ti dispiace che finiscano male, e altri irritanti, che vorresti finissero nel peggiore dei modi. Il Joker de nostri in questo caso è talmente eccessivo da essere da un lato una macchietta, che colpisce per la pazzia e non per la cattiveria. Ma, come spesso succede, il cattivo esagerato mette in ombra il buono più misurato, così il personaggio di Jeeg, già dimesso di suo, appare ancora più grigio e apatico. Bravina la Pastorali, simpatica pazzerella. Da dimenticare tutti gli altri. In conclusione, un film pesante, cupo, dove l'eroe è semplicemente il meno peggio della feccia che popola i quartieri più degradati della periferia romana. Mi sarebbe piaciuto che alla crescita interiore di Jeeg corrispondesse anche una evoluzione del film. Insomma, che diventasse più solare. Invece il grigiore prosegue sino all'ultimo fotogramma, dove la maschera improvvisata e colorata del caro vecchio Jeeg robot d'acciaio arriva troppo tardi. Come dire: anche con un supereroe il mondo rimane e rimarrà sempre una schifezza. Non un messaggio di speranza, ma al contrario di rassegnazione. Un'ultima considerazione: il primo, vero film nostrano sui superpoteri è rappresentato da Il Ragazzo Invisibile di Salvatores, che mi è piaciuto moltissimo per la leggerezza della regia, al contrario di quella pesantissima di Mainetti. Ripeto: l'idea di base era molto buona ed è un peccato che il risultato sia un film interessante, ma pesante, che non rivedrei certo una seconda volta
[+] lascia un commento a luca1968 »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Luca1968:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||