Il film per i primi 3/4 é scontato, poi ottimo. Tutti bravissimi, Giallini su tutti ermejo.. Una precisazione: gli analisti che fanno analisi sono i freudiani, le cui terapie durano anni e l'esito non é certo. Ad oggi esistono moooolte altre "terapie", di tipo cognitivo e/o comportamentale che sono brevi ed efficaci. Chi la pratica si chiama psicologo o psicoterapeuta e il percorso si chiama terapia. Il film fa fare una pessima figura a tutta la categoria - analistifreudiani e terapeutimoderni - mostrando scarsa capacitá della moglie di Giallini di essere psicologa di se stessa... come può essere brava con i suoi clienti? Chi ha un disagio psico-fisico oggi, con una terapia cognitivo-comportamentale - oggi, ripeto, in 6 mesi (un incontro a settimana) risolve. Se hai un disagio o un problema o una decisione da prendere o non sai come affrontare qualcosa.. rivolgiti ad uno psicologo cognitivo-comportamentale. Lo psicoterapeuta cura i disturbi veri e propri e ti assicuro che solo il 10% delle persone ha un vero e proprio disturbo. E se vedi che non vai avanti vattene. Rimarresti da un fentista che ti fa male?
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gommaflex28
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lunedì 29 febbraio 2016
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risolve?
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Cara Maggie69, tu scrivi: <>. A mio avviso sei un po' ottimista. Diciamo, più correttamente, che in 6 mesi la psicotereapia c-c esaurisce gran parte del suo potenziale. Ma questo discoreso esula dall'analisi del film che secondo me è ottimo.
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d'accordo? |
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raffele
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mercoledì 16 marzo 2016
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fuori e dentro di me
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bè bè bè... in 6 mesi risolve... apriremmo un grosso capitolo, anzi due: cosa può essere un "disagio psico-fisico", cosa vuol dire risolvere. tutta la psicologia clinica, non è il caso. non so se un buon terapeuta debba necessariamente esserlo con se stesso: è indispensabile che il cliente non sia un amico o un parente, con se stessi il requisito non c'è. del resto tanti di noi con l'amico nei guai sanno intervenire come lucidi interpreti della situazione, perché dal di fuori si possiede il dono della serenità; con l'acqua fino al collo è diverso.tornando al film, l'ho definito terribilmente drammatico, non tanto, non solo per il suo contenuto, quanto per la riflessione che evoca: se cerchiamo la persona coerente e leale negli spazi in cui si è al riparo da occhi indiscreti, c'è il rischio che le ipotetiche scatole nere che registrano tutto ci consegnino un signor nessuno.
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bè bè bè... in 6 mesi risolve... apriremmo un grosso capitolo, anzi due: cosa può essere un "disagio psico-fisico", cosa vuol dire risolvere. tutta la psicologia clinica, non è il caso. non so se un buon terapeuta debba necessariamente esserlo con se stesso: è indispensabile che il cliente non sia un amico o un parente, con se stessi il requisito non c'è. del resto tanti di noi con l'amico nei guai sanno intervenire come lucidi interpreti della situazione, perché dal di fuori si possiede il dono della serenità; con l'acqua fino al collo è diverso.tornando al film, l'ho definito terribilmente drammatico, non tanto, non solo per il suo contenuto, quanto per la riflessione che evoca: se cerchiamo la persona coerente e leale negli spazi in cui si è al riparo da occhi indiscreti, c'è il rischio che le ipotetiche scatole nere che registrano tutto ci consegnino un signor nessuno.ciao.
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