Ecco, finalmente, uno di quei pochi film pixar capaci di farci commuovere, ridere e riflettere allo stesso tempo! in una sola parola,: è MERAVIGLIOSO!
Non ne vedevo un pixar di quella qualità fin dai tempi di Story 3 e Up. è una storia davvero molto creativa ed intelligente, che ci porta a capire come eravamo noi da bambini, emotivamente, prima di perdere quella stessa energia di una vollta ormai da adulti. Attraverso la crescita mentale, vediamo infatti molte le differenze tra adulti, adolescenti e bambini. Con tutto la loro personalità, il loro carattere, i loro sogni e i loro desideri....
Ci fa capire che certe emozioni apparentemente negative come Tristezza non sono affatto negative in sè e neppure pericolose per la salute psicologica come sembrano. Anzi non esistono le emozioni nè positive nè negative. Tutte sono essenziali e possono anche dare un buon equilibrio mentale se lavorano insieme senza troppi ostacoli. proprio come avevano fatto Gioia e Tristezza alla fine del film. Se un bambino cresce, anche le sue emozioni crescono con lui a seconda della consapevolezza. Non capisco invece certe recensioni negative qui come quelle di Paolo-Francesco che vuole vedere questo film qualcosa molto di più....e cioè che doveva essere, secondo lui, più articolata e spiegata bene al mondo del pubblico come dovrebbe essere. Ma che vuol dire?
Prima di tutto, Inside Out è solo un cartone animato, mica un documentario scientifico, o un serio trattato di psicologia. Non c'è bisogno di spiegare com'è fatta la mente, ma solo di rappresentare in modo creativo e divertente l'esistenza delle emozioni. E poi Pete Docter, in una delle interviste recenti, ha spiegato di aver lavorato molto a quel progetto da diversi anni, affidandosi persino ai miglior esperti e psicologi oltre che ai grafici. Anche specialmente dopo aver osservato la crescita mentale di sua figlia. Persino molti bravi psicologici più svegli, dopo aver visto il film, sanno benissimo che non è un documentario scientifico ma una semplice e bellissima rappresentazione animata senza arrivare a criticare inutilmente alcune cose come quelle che tu hai citato. nonostante alcune inesattezze presentate lì. Perchè? per 2 cose: è un solo film d'animazione che, come tutte le altre, può contenere alcune cose inesatte perchè appunto è solo una storia di fantasia. non deve essere per forza perfetto su tutto. lo stesso In Up, Re leone, seconda cosa: perchè sanno anche benissimo che in realtà gli studi sulle emozioni sono attualmente solo ipotetici (si sa, la psicologia non è mai una scienza esatta. è solo una scienza di tipo sperimentale, e basta,) , per esempio non si sa quante emozioni ci sarebbero state nella mente umana. Da almeno 4 o12 o addirittura 24 emozioni. non si sa, per la verità. E poi l'ipotesi più credibile e diffusa vuole che quelle 5 emozioni sarebbero considerate come le "emozioni primarie", cioè le più antiche e le più diffuse eppure le più semplici, che quando si uniscono creano a loro volta delle emozioni secondarie che invece sono più complesse (vedi la melanconia o, meglio dire, la nostalgia, che è nata dall'unione di tristezza e gioia, per esempio. L'importanza di condivere insieme i ricordi felici e quelli tristi).
Esattamente come i colori primari (Almeno secondo la nostra percezione visiva, nella realtà esistono 6 colori principali quali rosso, arancio, giallo, verde, blu e viola) che creano a loro volta dei colori secondari una volta mescolati tra di loro. tante sfumature, tanti sentimenti diversi via via sempre più complessi. ( avrete notato, le emozioni di un bambino come Riley erano più semplici eppure imprevedibili allo stesso tempo, mentre quelle di un adulto sono complesse e più controllate anche se rimaste le stesse di prima). Capisco infatti perche il regista ha scelto proprio 5 emozioni (anche per il fatto che troppe emozioni non ci starebbero in tutto quello spazio in un film animato talmente da creare confusione e disagio). si sa, le cose semplici sono spesso sempre le migliori. Bravissimo, Docter!
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