Boyhood

Sarebbe bastato il fatto che ci sono voluti 11 anni di riprese a destare la curiosità sul progetto di boyhood. Vedendo il film ci si trova davanti ad un caso più unico che raro. Linklater e gli attori sono risultati talmente bravi ed incisivi che alla fine di ogni "segmento" della vita del protagonista ti trovi a chiedere cosa succederà dopo. In ogni caso non si sfora mai dalla quotidianità,e sta proprio qui la straordinaria forza del film,il fatto che tante scene ti fanno sorridere perché certi pensieri o certe realtà le abbiamo vissute in prima persona. Il messaggio che vuole trasmettere si potrebbe estrapolare dalla frase finale "l'attimo è una costante,potrebbe essere qualsiasi momento",una chiave di lettura talmente semplice ma per nulla scontata che fa riflettere su ciò che si è appena visto,ossia un regista che si mette davanti alla vita di una persona e preme il tasto REC.