Non riesco a trattenermi: è un film idiota,
è venuto il momento di dire che B. è un regista di cinema che alla fine ha diretto in tutta la sua vita un solo buon film, il primo,
'i pugni in tasca' fu definito da Sadoul un film di valore eccezionale, lo vidi ma non me lo ricordo più,
certo se un regista fa un film come questo c'è da dubitare che sia un vero regista,
la storia è de_men_zia_le, la ragazza 'promessa sposa' di un brigatista, ecco, ci sono 'i promessi sposi' proprio tra i brigatisti,
che spiritosi B. e il ch.mo prof. M. Fagioli,
non conosco le teorie del Prof. F. e nemmeno m'importa di non conoscerle mettiamo anche che sia un considerevole psichiatra/psicoanalista,
come sceneggiatore può andare a lavare i piatti, assieme al suo rinomato paziente B., che bella coppia veramente;
la fidanzata del brigatista che se ne va in maserati ... signori, avete bevuto?
la vicenda inutile ripercorrerla: tempo perso, se è una seduta tra B. e F. che se la cantino e se la suonino loro;
due cose a proposito del film,
una, è soltanto una cattiva azione prendere il bellissimo romanzo di Radiguet e farne carne di porco,
in realtà non c'entra niente il libro, è una furbata da psicoanalista, notate che il film si intitola 'diavolo in corpo', non 'il diavolo in corpo', accattoni, per dare un pò di smalto a questa boiata han fatto credere che 'fosse liberamente ispirato' al quasi omonimo romanzo,
i francesi furono gentili, nell'edizione che comperai quell'anno c'era scritto 'nouvelle adaptation par M.B.',
già perché oltre a far scempio del libro la strana coppia ha lordato anche lo stupendo film di Autant-Lara,
là c'era l'indimenticabile - soprattutto per le donne - Gerard Philiphe, qui c'è ... fabrizio pitzalis ...
là c'era Micheline Presle, qui c'è la Maruska ... carinuccia che sembra una bambolina da mettere in vetrina in una pasticceria,
ma che due c°°°°i veramente, mi scuso ma quando ce vò ce vò... due sì intendo B. e F.,
Radiguet aveva 17 anni quando scrisse il libro, se non era un enfant prodige lui... morì due anni più tardi in Turkia assieme a Valentine Hugo, entrambi infettati da ... credo ...mah dovrei guardare tifo forse; il romanzo è bellissimo a me piace moltissimo;
Del Buono disse che una legge dovrebbe proteggere le opere d'arte storiche, allorché non vi sono eredi che possano tutelarle;
incuranti il duo B.-F. credette forse di far qualcosa di sensato mentre sono riusciti a far solo qualcosa di insensato;
questo film è rllevante solo per la scena della fellatio, e qui dico questo: un film porno è più onesto,
osservate la scena, D. s'avvicina a P., gli tira giù la cerniera dei jeans, estrae il contenuto ed inizia a leccare eh non so come altro dire,
e sorride guardardano il semi_bello Federico espressivo come uno che è totalmente inespressivo,
ma si noti mentre succhia, la D. ha un'espressione di chiarissimo disgusto, una frazione d'istante, ma si vede benissimo, e vuol dire ch'è una brutta scena, una scena laida, ignobile, cani !!!
quel che mi dà fastidio è quando si fanno le cose senza serietà...
ma se vi chiedessi...perché B. scelse un non_attore (così lo definì Kezich) come Pitzalis per interpretare un ruolo così importante dove era necessario un professionista?
ma perché un professionista che si facesse fare un pom°°° non lo trovava manco se lo cercava un secolo, son ruoli che bruciano,
stessa ragione per cui a interpretare il Tango fu la povera Schneider, che poi non fece più nulla e fuggì dal Caligola di quell'altro signor Pig di ...
che schifi questi registi...
e la Detmers non fece più un film dopo questo,
bravo Bellocchio, complimenti, che brutto cinema.
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