Si misero in testa di nobilitare il western italiano mettendo a base delle sceneggiature qualcosa di classico, Omero, Sofolcle, Shakespeare,
e così Tessari fece il 'ritorno di ringo', l'Odissea in western, ridicolo, rovinando completamente il bellissimo umorismo di 'Una pistola per Ringo', girando in una villa bellissima che poteva essere un 5*****L dei tempi nostri, non di un western, ma dove ce l'avevano il cervello?
e così Castellari fece 'quella sporca storia del west' sottotitolo Johnny Hamlet 'sparare o non sparare'?
e qui B, il film è narrato bene, B era un buon tecnico ma gli mancava l'estro artistico del cinema, uno può essere bravo tecnicamente ma se non ha il genio del cinema non farà mai un bel film, il cinema è 'l'arte realizzata industrialmente' (Ascarelli), ma al regista è richiesta l'arte, l'industria ce la mette (purtroppo, erano ignoranti come dele talpe) il produttore;
lessi su 'Panorama' che B insegnava lettere in un liceo classico di Roma (non ricordo quale) e lasciò l'insegnamento per fare il regista, 'guadagnavo ... lire, chi me lo faceva fà?', dev'essere per questo che gli venne l'ideona;
si vede che non era un semianalfabeta come Leone, Corbucci, o un figlio di papà come Tessari, era colto, ma al cinema si diventava grandi registi se si aveva solo la terza media, come appunto Leone, oppure Visconti, o Dario Argento, miracolato dal padre produttore, avrei fatto il regista pure io, invece di studiare matematica allo scientifico; Fellini il classico lo finì ma prese 36, schif;
di bello qui c'è la musica di Pregadio simil-Morricone, col fischio bellissimo di Alessandroni, e poi ...
il volto della Pilar Velasquez, caspita se mi piaceva, l'ovale dolcissimo delle donne d'allora, vallo a trovare adesso, stai fresco;
fotogenicissima, magari senza trucco non mi sarebbe piaciuta, 29 anni, fulgore di bellezza,
Paluzzi bellissima pure, altera, bella la scena in cui la Luciana tira lo schiaffone alla Pilar, ah le donne, Pilar più giovane, più sana, più bella ...
non mi piacque nemmeno da ragazzino, gli ambienti della Toscana c'entravano come i cavoli a merenda;
la realtà è che agli sceneggiatori italiani non veniva in mente niente,
quando un genere inizia con un plagio, copiato di sana pianta da un film giapponese, dopo, quale serietà puoi mettere in un film?
i western italiani furono una grande illusione, salverei solo il 1° dollaro e 'Arizona Colt' e forse qualche altro che però non mi viene in mente.
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