Figlio d'arte (suo padre è il brillante e poliedrico Cari Reiner, attore e regista di alcuni film deliziosi) il giovane Rob ha debuttato come attore di varietà, poi si è buttato a scrivere per la televisione e a recitare in qualche film - lo fa anche adesso, per esempio in Insonnia d'amore (1993) di Nora Ephron.
Ma la sua popolarità nasce dalla partecipazione tra il 1971 e il 1978 alla popolarissima serie tv All In the Family nel ruolo di Michael Stivic, “Meathead”. E sempre per la televisione ha scritto e diretto la fortunata serie More Than Friends, in cui recitava Penny Marshall, allora sua moglie.
Reiner è un professionista eccellente che, fino a Codice d'onore (1992) ha cercato soggetti a lui congeniali per gusto e sensibilità. Sacco a pelo a tre piazze (1985) era una commedia “des moeurs” giovanili che preannuncia la registrazione dei complicati costumi sentimentali contemporanei di Harry, ti presento Sally. (1989). Stand By Me - Ricordo di un'estate (1986) è una tenerissima cronaca dei riti di passaggio adolescenziali, e Misery non deve morire (1990), sotto la truculenza di qualche momento, è in fin dei conti una romanticissima metafora delle illusioni e dei sentimenti innescati dalla letteratura (o più semplicemente dalla lettura). Mentre Codice d'onore è sì un grande divertimento, ma alla vecchia maniera hollywoodiana, senza un filo del sentimento che Reiner, poeta in carta patinata, regista di millimetrale accuratezza, narratore avvincente, è riuscito a dare nelle scene di vita contemporanea dei suoi film di costume.
Da Irene Bignardi, Il declino dell'impero americano, Feltrinelli, Milano, 1996