Julia Roberts (Julie Fiona Roberts) è un'attrice statunitense, produttrice, è nata il 28 ottobre 1967 a Smyrna, Georgia (USA). Julia Roberts ha oggi 57 anni ed è del segno zodiacale Scorpione.
Di lei si è scritto che è un incrocio fra Audrey Hepburn, Lucille Ball e Bambi. Praticamente è perfetta. Con un problema non indifferente: far dimenticare Pretty Woman. Perché è questa la quasi ossessione di Julie Fiona Roberts. Da quando, in quel lontano 1990, passò (sullo schermo) dal marciapiede alle braccia del ricco e bello Richard Gere è stata una carriera tutta altalenante per la spigolosa (sembra anche di carattere) attrice. Le ha provate tutte per rimanere, come si dice, sulla cresta dell'onda. E ci è pure riuscita. Passando dal thriller coniugale (A letto con il nemico) alla favola con retrogusto amaro in cui rappresentare la libertà (Trilly in Hook). Non le sono giovate a molto, perlomeno sul piano della popolarità, le incursioni nel cinema d'autore. Da Altman (I protagonisti e Pret-a-porter) a Jordan (Michael Collins), da Allen (Tutti dicono I love you) a Frears (Mary Reilly) la resa è professionale ma il box office piange. Sembra quasi pronta a offrire il suo meglio a registi meno di peso ma più disponibili a consentirle di sviluppare l'innato talento per la commedia. Ecco allora le performance in Il matrimonio del mio migliore amico, in Notting Hill e in Se scappi ti sposo dove può di nuovo sfogarsi. Ma attenzione! Nell'ultimo film citato torna Gere. Pretty Woman continua a incombere. Con Erin Brockovich (2000) ha vinto un meritatissimo Oscar. Dopo l'Oscar come migliore attrice vinto nel 2001 per Erin Brockovich di Steven Soderbergh, uno dei ruoli più interessanti della sua carriera, Julia Roberts si è un po' defilata: un paio di scelte sbagliate (The Mexican, I perfetti innamorati) l'hanno prima relegata ai margini del box-office, fatto piuttosto inconsueto per lei; poi ha optato per film indipendenti (Full Frontal) o ruoli di contorno (Ocean's Eleven, Confessioni di una mente pericolosa), a paga ridotta (lei che è l'attrice più pagata a Hollywood: 20 milioni di dollari a film) e accettati soprattutto per l'amicizia che la lega a Soderbergh e George Clooney. È tornata a interpretare la parte di donna forte - l'insegnante ribelle nell'America Anni Cinquanta - in Mona Lisa Smile.
L’ abbiamo vista con il grembiule da cameriera del dottor Jekyll in Mary Reilly di Stephen Frears, l’abbiamo vista con gli hot pants da marciapiede in Pretty Woman di Garry Marshall. Perché ora non dovremmo vederla coni golf scuri e seri dell’insegnante che in Mona Lisa Smile (noi diremmo: il sorriso della Gioconda) di Mike Newell rappresenta quasi un equivalente femminile del professore de L’attimo fuggente di Peter Weir, una brillante docente di college che negli anni Cinquanta cerca di indurre le sue studentesse ad avere ambizioni più alte e indipendenti di un fidanzato giusto odi marito-casa-figli?
Julia Roberts, la star del Sud degli Stati Uniti, figlia di teatranti e sorella del bellissimo attore Eric Roberts, ex lavoratrice in una calzoleria e in una gelateria italiana al Village di New York, ex modella debuttante sullo schermo nel 1987 in Rosso sangue di Masterson accanto al fratello, attraversa un momento delicato. Adesso ha un’età spinosa per il lavoro: non può più fare la ragazza, è troppo presto per fare la donna matura, e nei film di Hollywood le parti di giovane donna sono molto poco frequenti. Età difficile per l’amore: finiti male i legami con Kiefer Sutherland o con Benjamin Bratte il breve matrimonio (1993-1995) con il cantante Lyle Lovett, ci vogliono una gran forza, una gran fiducia e una gran fortuna per indirizzare al meglio il nuovo rapporto, per riprovarci. Età complessa per l’essere alla moda: quando sei stata la diva più incantevole e splendente, più amata e pagata degli anni Novanta, che si fa? Si resiste, si continua? Ma per quanto tempo si può continuare?
Oppure si va indietro? Magari ci si rifugia nell’assenza e nel silenzio, nella rarità delle apparizioni o nella fuga dai media, insomma in quello che è il comportamento della Julia Roberts contemporanea? Le ultime due commedie sentimentali che ha interpretato, Il matrimonio del mio migliore amico e Notting Hill, hanno avuto grande successo; per Mona Lisa Smile si prevede un esito ottimo. Ma gli anni che sono passati, che passano, accentuano una schizofrenia che è tipica di Julia Roberts.
Da sempre, ha uno sguardo troppo malinconico, occhi troppo struggenti per i film brillanti, ma una bellezza troppo aggraziata ed elegante per i film drammatici; da sempre, è troppo fragile per le tragedie ma troppo patetica perla comicità: da sempre, è troppo carina per le storie serie ma troppo toccante per le vicende frivole. Maturando, dovrebbe forse compiere una scelta ma è un bel dilemma.
Da Lo Specchio, 13 dicembre 2003
Julia Roberts e il suo co-protagonista in Duplicity, Clive Owen, erano già apparsi insieme in Closer, diretto da Mike Nichols. Vincitrice di un Academy Award® per Erin Brockovich, la Roberts è apparsa in alcuni dei film di maggior successo di Hollywood e ha lavorato al fianco dei registi più stimati dell’industria cinematografica. I suoi film hanno incassato più di 2,5 miliardi di dollari in tutto il mondo. Arrivata all’attenzione del pubblico nel ruolo amato dalla critica di tutto il mondo in Mystic Pizza, è successivamente apparsa in Fiori d’acciaio, grazie al quale ha ottenuto la sua prima nomination agli Oscar® e in Pretty Woman, film vincitore d’incassi del 1990 che le è valso la seconda nomination agli Oscar®. Dopo l’indimenticabile interpretazione in Pretty Woman, ha lavorato in pellicole del calibro di Linea mortale, A letto con il nemico, Scelta d’amore – La storia di Hilary e Victor, Il rapporto Pelican e Qualcosa di cui…sparlare.
Ha successivamente preso parte al film di Neil Jordan Michael Collins, interpretato al fianco di Liam Neeson e al musical/commedia romantica di Woody Allen Tutti dicono I Love You. Nel 1997, ha partecipato al grande successo di cassetta Il matrimonio del mio migliore amico, diretto da P.J. Hogan e al thriller di Richard Donner Ipotesi di complotto, con Mel Gibson. Ha successivamente recitato al fianco di Susan Sarandon e Ed Harris nel film di Chris Columbus Nemiche amiche. Nel 1999, è apparsa in due film vincitori d’incassi: Notting Hill, co-interpretato da Hugh Grant e diretto da Roger Michell, e Se scappi ti sposo, dove è tornata a recitare al fianco di Richard Gere, suo co-protagonista in Pretty Woman, e con il regista Garry Marshall.
Dopo il film del 2000 Erin Brockovich – Forte come la verità, è apparsa in Mona Lisa Smile e in I perfetti innamorati, entrambi della Revolution Studios. Ha lavorato a tre film del regista Steven Soderbergh: Ocean’s Eleven, Ocean’s Twelve e Full Frontal. Con The Mexican, il film diretto da Gore Verbinski, è tornata a lavorare al fianco di Brad Pitt, suo co-protagonista nei due Ocean’s, e ha successivamente interpretato Confessioni di una mente pericolosa, che segna il debutto come regista di George Clooney. E’ stata l’interprete principale di Closer e de La guerra di Charlie Wilson, entrambi diretti da. Mike Nichols.
Di recente, ha doppiato Carlotta nel film d’animazione La tela di Carlotta e ha esordito a Broadway nell’opera di Richard Greenberg, Three Days of Rain.