A Padova, alle sette di sera dell'ultimo giorno prima della chiusura definitiva, il negozio di Flavia, sessantuno anni, parrucchiera da quando ne aveva undici, è immerso nel buio. La donna, che sta per ritirarsi in pensione, è rimasta sola. Livia, la sua assistente, è andata a casa. Una lampada fioca illumina le mani di Flavia mentre mette a posto piccole e grandi forbici. Le sue mani sono coperte di strane screpolature parallele alle ossa delle dita, annerite dalle tinte. Fuori pulsa la vita di periferia di una piccola città italiana, con la squadra di calcio femminile, la stazione radio privata e un piccolo circo.