
Libertà, fucili e paternità., il regista californiano balla ancora una volta tra black comedy e lisergica satira sociale. Da giovedì 25 settembre al cinema.
di Davide Zazzini
Bob Ferguson è uno stravagante padre di mezza età. Capelli lunghi e baffo a manubrio, vive come un reduce di sé stesso, smarrito e in preda alle dipendenze. Sedici anni fa, però, era il faro della French 75, un pugno di rivoluzionari americani uniti da ideali libertari. Quando un vecchio rivale, il colonnello nazionalista Steven J. Lockjaw rapisce la sua unica figlia, è costretto a imbracciare di nuovo il fucile e radunare i vecchi compagni d'armi. Spalleggiato dall'intraprendente Perfidia, farà di tutto per ricongiungersi alla sua creatura.
Quattro anni dopo l'acclamato coming of age Licorice Pizza, Paul Thomas Anderson - come di consueto nella tripla veste di sceneggiatore, regista e co-produttore del film - si lascia ispirare da "Vineland", altro romanzo del decano del postmoderno Thomas Pynchon per Una battaglia dopo l'altra (nel 2014 aveva riletto "Vizio di forma" per trarne il film omonimo).