Una principessa spaziale abbandona il suo pianeta per salvare la sua ex fidanzata. Espandi ▽
L'introversa principessa spaziale Saira è costretta ad abbandonare il suo pianeta natale, Clitopolis, per una missione inter-gay-lattica per salvare la sua ex fidanzata, rapita e tenuta in ostaggio dagli Straight White Maliens. Recensione ❯
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Quando un giovane attore esagera con la satira e dice una battuta di troppo, soprattutto se alla persona sbagliata, sarà accusato di vilipendio e emarginato dall'intero mondo dello spettacolo. È la storia di Manuel Falco che da giovane attore emergente si tramuta all'istante in un elemento indesiderato e si ritrova suo malgrado a fare il badante di Vittorio, anziano malato di Alzheimer. Solo e senza futuro Manuel si appassiona al suo nuovo e unico amico e cerca di usare i mezzi artistici per curare la malattia. Una volta entrato in contatto in clinica con la dottoressa Elisa De Blasi proverà a convincerla, forse anche per conquistarla, a fare uno spettacolo con i degenti, tra cui c'è anche Vittorio. Il "paradosso dell'attore", che ogni giorno deve ripetere un copione non suo e come se non fosse mai accaduto in precedenza, si sovrappone al "paradosso dell'Alzheimer" che ti fa dimenticare chi sei e ciò che hai fatto in giornata, ma può lasciarti ricordi antichi vividi nella mente. Manuel intuisce questa possibilità: far rinascere loro come attori nel terribile e meraviglioso gioco della vita e forse per rinascere lui stesso grazie ai suoi nuovi amici. Lo spettacolo sarà un piccolo e inaspettato successo e scuoterà l'animo della gente ridando nuova linfa a Manuel e chissà, forse, permettendogli di ritrovare la strada maestra. Recensione ❯
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Alla famiglia Pig si aggiunge una graziosa bimba e per l'occasione gli episodi inediti della serie si trasformano in esperienza cinematografica. Animazione, 2025. Durata 65 Minuti.
Il film evento dedicato a Evie, la nuova sorellina di peppa e George. Espandi ▽
L'arrivo della piccola Evie in casa Pig apre un nuovo e fondamentale capitolo nella storia del personaggio, iniziato con l'annuncio della dolce attesa di Mamma Pig, diventato virale nel giro di pochissimo tempo. La nuova arrivata porterà tanta gioia e tante sfide nella famiglia, e saprà certamente farsi volere bene da tutti i piccoli fan che seguono le vicende di Peppa, George, Papà e Mamma Pig fin dagli esordi. Da quando è apparsa per la prima volta sullo schermo nel 2004, Peppa Pig è diventata uno dei personaggi più riconoscibili e amati dai bambini in tutto il mondo. Le sue avventure, narrate nella serie animata, hanno catturato l'immaginazione e i cuori di milioni di piccoli fan, veicolando con entusiasmo messaggi molto importanti e significativi sull'amicizia, la famiglia, il rispetto per l'ambiente e la passione per la lettura. Il gioioso annuncio di Mamma Pig segna così l'inizio di una nuova fase per il brand, che continuerà ad espandersi con tanti nuovi contenuti nel mondo dell'intrattenimento e del retail. Recensione ❯
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L'omicidio in pieno giorno di un agente del Dipartimento per la Sicurezza Interna porta l'agente del Dipartimento di Polizia di Los Angeles Mark Meachum (il personaggio interpretato da Ackles) ad essere reclutato in una task force segreta, insieme ad altri agenti sotto copertura provenienti da tutti i rami delle forze dell'ordine, per indagare sulla morte sospetta. La caccia all'assassino svela presto un complotto molto più sinistro di quanto chiunque avrebbe potuto immaginare, dando il via a una corsa contro il tempo per salvare una città di milioni di persone mentre la squadra si sforza di superare le proprie agende contrastanti per fare fronte comune. Recensione ❯
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La polarizzazione tra polizia e società civile in un film che mantiene la purezza narrativa rifiutando ogni faziosità. Thriller, Francia2025. Durata 115 Minuti.
Guillaume viene colpito da un poliziotto a una protesta. L'agente Stéphanie indaga, sfidando colleghi e sistema per ottenere giustizia. Espandi ▽
Guillaume ha vent’anni e insieme alla madre, la sorella e il ragazzo della sorella parte dalla provincia francese per partecipare ad una manifestazione dei gilet gialli a Parigi. Il gruppetto famigliare non fa pare della protesta più strutturata e aggressiva, ma Guillaume si beccherà comunque un colpo di pistola in testa. Il caso arriva sulla scrivania di Stephanie. Dossier 137 è una disamina della polarizzazione fra polizia e società civile che esamina le ragioni di tutti e racconta in modo originale il rapporto di sfiducia che si è instaurato fra i cittadini e le forze dell’ordine. La regia di Dominik Moll è asciutta e rigorosa, e mette in contrapposizione le opposte visioni senza sensazionalismi e senza scene madri, mostrando la quotidianità di certe dinamiche di sopraffazione. Al centro di un film che si potrebbe definire “di genere” c’è una monumentale Lèa Drucker che interpreta il ruolo di Stephanie in sottrazione. Recensione ❯
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Dopo la rivolta ungherese del 1956, la visione idealizzata del padre defunto di un ragazzino viene infranta quando un uomo grezzo si presenta come suo vero padre. Espandi ▽
Un ragazzino, cresciuto dalla madre con il racconto di un padre morto idealizzato, si trova, dopo la rivolta ungherese del 1956, di fronte a un uomo brutale che sostiene di essere il suo vero padre. Recensione ❯
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Gaza, 2007: tra blocco israeliano e potere di Hamas, Osama traffica farmaci sotto copertura. Un film d'azione riapre vecchie ferite due anni dopo. Espandi ▽
Gaza, 2007. Osama è un trafficante di farmaci illeciti. Al bancone lavora il giovane Yahya, che vede Osama entrare in conflitto con il poliziotto corrotto Abou Sami finché la situazione non raggiunge un punto di non ritorno. Due anni dopo, un film d’azione trova a sorpresa un attore principale che possa prestare il volto alla leggenda. In un’epoca in cui le immagini provenienti da Gaza si rincorrono strazianti e quotidiane come testimonianza del genocidio, il cinema rischia a volte di sembrare impotente. Ecco allora che operazioni sui generis come questo dramedy metatestuale e crepuscolare dei fratelli Arab e Tarzan Nasser diventano tanto più significative. Un cinema che affonda nel passato eppure risponde d’istinto al presente, aggiungendo ad esempio sui titoli di testa l’audio di Trump su come trasformare Gaza in una riviera di lusso; è il tipo di scelte che forse, più che nell’immediato, pagherà tra vent’anni, quando la prospettiva futura renderà l’oltraggioso ancor più evidente. Recensione ❯
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Il documentario racconta l'audace femminilita` di cinque grandi donne del nostro tempo. Espandi ▽
Il terzo docu-film scritto e diretto dall'attrice e regista Yvonne Sciò, racconta l'audace femminilità di cinque grandi donne del nostro tempo. Dalla scrittrice italiana Dacia Maraini a Emma Bonino, politica e attivista per i diritti civili; Da Sussan Deyhim, compositrice e cantante iraniana, in esilio, a Tomaso Binga, artista verbo visiva che usa il proprio corpo per contestare il potere maschile, fino a Setsuko Klossowska de Rola, pittrice e scultrice giapponese, moglie del pittore Balthus. Recensione ❯
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Riepilogo competente del caso Julian Assange e Wikileaks: un salutare monito sullo stato globale dell'informazione. Documentario, USA2025. Durata 126 Minuti.
Un panoramica sul caso di Julian Assange. Espandi ▽
A novembre 2010, il giornalista australiano Julian Assange, fondatore dell'organizzazione Wikileaks, diffonde decine di migliaia di documenti coperti dal segreto di Stato statunitense, in particolare relativi alla presenza militare e ai crimini di guerra degli USA in Iraq e in Afghanistan. È l'inizio, per lui e il suo staff, di quindici anni di iper esposizione mediatica. E di un duro percorso di resistenza civile: accusato di spionaggio dagli Stati Uniti e quindi perseguibile per legge, richiede protezione nella neutra ambasciata ecuadoriana di Londra, dove rimane recluso per cinque anni, mettendo a grave rischio la propria salute, anche mentale.
Il riferimento a Prometeo, evocato da Varoufakis, è l'apice di un film saggio che incita ad armarsi di competenza per scongiurare il rischio collettivo di totalitarismi. Per farlo, basterebbe informarsi, seguendo il rimando, sui titoli di coda, al 2024 come anno nero per i giornalisti (fonte: Cpt, Committee to Protect Journalists). Se Assange dal 2024 è di nuovo libero, la categoria non sta benissimo Recensione ❯
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Adattamento dell'omonimo videogioco di Capcom. Espandi ▽
Dante, un cacciatore di demoni orfano coinvolto in una lotta contro forze oscure che minacciano di aprire un portale tra il mondo umano e quello demoniaco. Recensione ❯
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La vita del famoso Jay Kelly, un personaggio pubblico che vive una crisi d'identità, mentre tutti sembrano conoscerlo meglio di quanto lui conosca se stesso. Espandi ▽
Il film segue le vicende della celebre star del cinema Jay Kelly (interpretato da George Clooney) e del suo devoto manager Ron (interpretato da Adam Sandler) durante un viaggio lampo e sorprendentemente profondo attraverso l'Europa. Lungo il percorso, i due uomini si trovano costretti ad affrontare le proprie scelte e a riflettere sui legami con le persone a loro più care e sull'eredità che stanno per lasciare. Recensione ❯
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Giuda racconta la Passione dal suo punto di vista: lui e Gesù, legati da un destino speculare, muoiono lo stesso giorno per compiere la profezia. Espandi ▽
Giuda nasce in un bordello, figlio di una prostituta che muore al momento della sua nascita. Cresciuto senza un padre e usato e abusato dai tenutari si vendica uccidendoli e diventa il proprietario della casa di piacere. Fino a quando un giorno Gesù si reca da lui per incontrare Maddalena, sua sorella, che aveva salvato dai lapidatori. Da quel momento lascia tutto per seguire l’amico e maestro che poi tradirà. Giulio Base rilegge i Vangeli secondo una prospettiva che meritava l’approfondimento. La tesi finale del film, cioè che Gesù aveva bisogno di qualcuno che lo tradisse per compiere la propria missione fino in fondo, era già stata avanzata (on stage e sul grande schermo per la regia di Norman Jewison) da Jesus Christ Superstar. Il Giuda di Giulio Base affronta questa lettura ma vi giunge partendo da tutt’altre premesse e liberandosi da tutte le precedenti trasposizioni sullo schermo della figura di Cristo. Recensione ❯
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L'avventura di Giuseppe Bertuccio D'Angelo alla ricerca della formula della felicità attraverso i sei continenti e le loro culture. Espandi ▽
Nelle profondità della savana africana, esiste un mondo che sembra sfuggito al passare del tempo. Giuseppe Bertuccio D'Angelo ci conduce in un viaggio straordinario nel cuore della vita degli "Hadzabe", una delle ultime tribù di cacciatori-raccoglitori della Terra. Più di un reportage, questa è una poesia visiva sulla connessione ancestrale tra uomo e natura, sulla forza delle tradizioni e sul significato autentico della felicità. Attraverso cacce selvagge, rituali intorno al fuoco e momenti di pura umanità, scopriamo non solo un popolo, ma una parte di noi stessi che credevamo perduta. Un'opera unica, potente e intima, che ci invita a rallentare e ad ascoltare il battito del nostro legame più profondo con la terra e con il tempo, oltre che a riflettere sul significato della vera essenza dell'esistenza umana. Recensione ❯
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Tra performance teatrale e concerto, Bono racconta se stesso attraverso i momenti più critici di vita e carriera. Espandi ▽
Il tour di Bono, cantante degli U2, per promuovere la sua autobiografia è una rappresentazione teatrale, che ospita anche al suo interno performance musicali. Andrew Dominik traduce la serata al Beacon Theatre di New York in forma cinematografica, avvalendosi del suo ormai tipico bianco e nero. Lo scopo è molteplice: raccontare la fragilità di un grande artista, farlo apparire umano e creare empatia tra star e spettatore. Un’abilità in cui Bono Vox, nome d’arte di Paul Hewson, è sempre stato maestro, e il cantante degli U2 si affida ad Andrew Dominik, uno degli autori più celebrati in ambito di documentari musicali per questo ritratto in bianco e nero, che ha l’apparenza di un’autobiografia ma la sostanza di uno spettacolo. Bono, infatti, alterna una messa in scena teatrale, in cui ripercorre le tappe più critiche di vita e carriera, all’esecuzione di alcuni dei brani più celebri del repertorio U2, accompagnato solamente da violoncello, arpa e percussioni. Recensione ❯
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Un racconto d'infanzia ipercinetico con un'estetica viva, originale e salutare per il nostro cinema. Drammatico, Italia, Svizzera, Francia2025. Durata 105 Minuti.
Una bambina fa amicizia con due coetanee che le insegneranno cosa significa veramente l'infanzia. Espandi ▽
1997, estate in una soporifera e residenziale Ferrara. La piccola Linda, di otto anni, si trasferisce al seguito della madre Eva. Qui incontra Azzurra e Marta, due sorelle spesso lasciate a loro stesse dalla madre, divisa tra il ruolo di infermiera e la passione per la fabbricazione di bambole, e da un padre distante. Finora hanno potuto contare sul fedele cane e su Carlino, il babysitter queer che si occupa di loro, ma con l’aggiunta di Linda formano una banda di ragazzine che in movimento perpetuo esplorano il quartiere, il mondo, e la possibilità di diventare grandi. Racconto d’infanzia che preme verso il suo limite estremo, il primo film a quattro mani delle sorelle Bertani è un trattato ipercinetico su un’età di passaggio. L’impianto estetico è vivo, originale e – armato di tutte le sue idiosincrasie – salutare per un cinema nazionale che ha bisogno di prospettive del genere. Il fatto che le autrici vengano dal mondo della pubblicità spiega forse perché lo stile sia già curatissimo e pienamente formato mentre la scrittura funzioni più come prova d’intento che come indagine davvero approfondita. Recensione ❯
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