
Nerissimo spaccato della vita criminale di Casablanca in equilibrio tra pena e redenzione. I commenti del pubblico alle prime proiezioni del film. Dal 6 giugno al cinema.
Opera prima di Kamal Lazraq (1984), scrittore e regista marocchino diplomato a La Fémis, Noir Casablanca - dal 6 giugno nelle sale - ha vinto il Premio della Giuria nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes del 2023. Il film è un affresco nerissimo, teso e avvincente, ambientato a Casablanca, di un'umanità derelitta e disposta a tutto.
Il capoclan Dib in una lotta tra cani si è visto umiliare da un avversario. Assolda quindi Hassan, che ha bisogno di denaro, affinché sequestri a titolo dimostrativo il braccio destro del rivale. L'uomo chiede collaborazione al figlio che si procura da vivere grazie a lavori occasionali. Nulla andrà come previsto e i due si troveranno ad attraversare una notte densa di pericoli in cui cercare di trovare una soluzione al loro problema.
Un film che non può lasciare indifferenti, "Un thriller sapiente e incalzante", dice Maddy; e Gab aggiunge: "Mi ha lasciato senza fiato. Attori credibili nel ruolo. Il compito criminale è soggiogato dalla sacralità del corpo".
Ecco le prime reazioni del pubblico alla visione del film:
- Affresco di un’umanità derelitta senza speranza. Atmosfera angosciosa e incalzante. Galleria di volti illuminati da una luce livida. Un thriller sapiente e incalzante (Maddy)
- Interessante questa storia. Una realtà primitiva di poveracci disposti a tutto per un po’ di soldi (Merilois)
- Nerissimo spaccato della vita criminale in equilibrio tra pena e redenzione (sempreassurda)
- La disperazione assoluta della povertà e dell'ignoranza (Maurizio)
- Una storia difficile. Un finale angosciante. Purtroppo potrebbe essere vero. È importante saperlo (Rosanna)
- Mi ha lasciato senza fiato. Attori credibili nel ruolo. Il compito criminale è soggiogato dalla sacralità del corpo (Gab)
- La fine del film è l'inizio capovolto: inizia con l'uomo che ammazza il cane per denaro e finisce con il cane che si mangia l'uomo per fame. Darwin ha forse sbagliato qualcosa nella teoria dei processi evolutivi in senso positivo? (a.giusti)
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