
Una commedia nera originale e commovente sull’amicizia e il perdono, sulle assurdità della vita e su come affrontarle giorno dopo giorno. Dal 4 luglio al cinema.
Risto e Arto sono vicini di casa ma non potrebbero essere più lontani di così: il primo è un impresario di pompe funebri schiavo della ludopatia, ha una moglie da cui si sta allontanando, una suocera alcolizzata e un figlio per cui è presente solo a volte; il secondo è un mite educatore in una scuola per l'infanzia, convive con la ricercatrice Saija e i due cercano da tempo di arrivare ad una gravidanza. La ruota gira per entrambi nel modo più inaspettato quando Risto si ritrova schiacciato dai debiti e ad Arto viene diagnostica una condizione più unica che rara, cioè l'essere dotato di solo il 15% del cervello. Da vicini di casa, Risto e Arto, divengono così una strana coppia di becchini che deve svolgere il lavoro sporco per un'attività illegale molto particolare.
I miei film nascono in modo piuttosto anticonvenzionale. Di solito, qualcosa inizia a darmi fastidio e subito dopo stiamo già girando un film sull’argomento. L’idea è nata quando ho letto tre interessanti articoli. Uno di questi parlava di un giocatore d’azzardo, un altro di un uomo senza cervello e il terzo di un autista di carri funebri. Le tre cose si sono mescolate nella mia mente e lentamente hanno dato via ad una storia di amicizia tra un uomo senza cuore e un uomo senza cervello.
La morte è un problema dei vivi - di cui vediamo una clip in esclusiva su MYmovies - è una commedia nera originale e commovente sull’amicizia e il perdono, sulle assurdità della vita e su come affrontarle giorno dopo giorno. Ad accompagnare la brillante sceneggiatura, le musiche originali del compositore Marco Biscarini alla prima collaborazione con il regista Teemu Nikki.
Distribuito da I Wonder Pictures, La morte è un problema dei vivi uscirà al cinema da giovedì 4 luglio.