
Il lavoro di Holt rimane la più completa testimonianza su una vicenda triste e insensata, tuttora difficile da rivivere: l'omicidio di Lennon. Su Apple TV+.
di Emanuele Sacchi
L'omicidio di John Lennon per mano di Mark Chapman è rivissuto in una docuserie divisa in tre parti: "L'ultimo giorno", racconto del fatto, dei testimoni e dello choc successivo; "L'investigazione", con le ricerche dei detective e degli avvocati sul passato di Chapman; "Il processo", con la risoluzione del caso e il suo tragico lascito.
Riaprire le pagine di uno dei fatti che ha più dolorosamente inciso sullo spirito della collettività degli ultimi 50 anni è doloroso e la visione di John Lennon: Murder Without a Trial non è esente da queste sensazioni. Nessuno vorrebbe più sentir parlare di Mark Chapman. Anche solo il suo nome provoca rabbia a distanza di decenni, per aver messo fine alla vita di uno degli uomini più amati al mondo e per averci privato di quel che ancora Lennon avrebbe potuto regalarci come artista. Il regista Nick Holt ne è consapevole e fa pronunciare meno volte possibile il nome di Chapman.
La schizofrenia di montaggio di Holt lascia molti dubbi, ma il documentario rimane la più completa testimonianza su una vicenda triste e insensata, tuttora difficile da rivivere.